Lo scorso 9 dicembre, nel corso dell’Anvu Day 2022 svoltosi a Bari, al ruvese Vito Montaruli, vice sovrintendente di Polizia locale, appartenente al Comando di Polizia locale di Bari, è stato conferito il Premio “Professionalità 2022” per essersi distinto in azioni di servizio meritevoli di nota. A consegnargli il premio il professore e avvocato Antonio Maria La Scala.
L’Anvu (Ars Nostra Vis Urbis) è l’associazione professionale della Polizia Locale d’Italia che detiene il maggior numero di iscritti appartenenti alle Polizie Locali di tutto il territorio nazionale e siede ai tavoli istituzionali del Governo centrale. La premiazione è stata preceduta dai saluti di Gaetano Barione, presidente Anvu Puglia e segretario generale nazionale dell’Anvu; nonché da una lezione del professor La Scala dedicata a “I principali delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione”. Oltre a Montaruli, è stato premiato il Comm. Sup. di Polizia Locale, Pierafrancesco Pistone (Pos Responsabile del Settore Viabilità).
Per Montaruli questo è il quarto riconoscimento, a testimonianza della sua professionalità, della dedizione al lavoro e alla comunità, del suo spirito di sacrificio.
Nel 2017 il premio gli fu riconosciuto, insieme al collega Calogero Fontana, perché nel 2016, mentre era in forza al Comando di Polizia Locale di Trani, salvò, insieme al collega, una donna di 44 anni che aveva tentato il suicidio sulla Ss 16/bis. Nel 2018, è stato trasferito a Ruvo di Puglia e proprio a Ruvo si è distinto per aver scoperto e identificato, insieme ad altro collega, una banda composta da quattro presone, dedita al furto e ricettazione di opere d’arte.
Sempre a Ruvo, nel 2022, è intervenuto prontamente, nonostante non fosse in servizio, a evitare che una fuga di gas in via Moele potesse avere conseguenze funeste.
Nel 2021 è stato premiato per aver svolto, nel Barese, diverse attività operative e investigative di Polizia Giudiziaria con altro collega. L’attività investigativa ha condotto alla scoperta e al sequestro penale di una discarica abusiva di rifiuti (Rae) nel quartiere Poggiofranco, nonché alla constatazione, nello stesso sito, di un immobile costruito, parzialmente abusivo.
«In tutti questi anni di carriera – dichiara Montaruli – non si è mai fermata la mia attività lavorativa in favore delle Istituzioni e in favore della Comunità, come pure non si è mai fermata la mia attività di formazione, di studio, di aggiornamento, di perfezionamento e di specializzazione, nelle materie di competenza della Polizia Locale, sia a carattere generale sia a carattere specifico. Per questo ringrazio la mia famiglia, mia moglie e i miei due figli, nonché la mia famiglia d’origine, che mi supportano nel mio lavoro e nelle mie attività di studio: purtroppo il lavoro di Poliziotto porta più delle volte a fare delle rinunce anche di natura personale e familiare. Ringrazio, infine, le Associazioni di Categoria, in primis l’Anvu, con le quali frequento i corsi di formazione professionale, di aggiornamento e di specializzazione. Le stesse promuovono questi corsi, colmando quei vuoti che si vengono a creare sulla formazione del personale, che per legge e norme contrattuali la Pubblica Amministrazione ha il dovere di fare».