Il bilancio

Parco Nazionale Alta Murgia, gli obiettivi raggiunti nel 2022 e le prossime sfide

Progetto "Alta Murgia: un Parco per api e farfalle" ©Stefano Vet per Pnam
Si è fatto il punto sulle attività che hanno scandito il 2022, volte alla tutela e conservazione della biodiversità, al miglioramento della fruibilità e alla promozione del patrimonio geologico e di un turismo sostenibile
scrivi un commento 102

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nel corso della conferenza stampa di fine anno, lo scorso 20 dicembre, ha fatto un bilancio sugli obiettivi raggiunti e sulle prossime sfide.

Alla conferenza presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Donato Pentassuglia; il presidente del Parco Francesco Tarantini; l’assessora regionale all’Ambiente e Aree Protette Anna Grazia Maraschio; il presidente della Comunità del Parco Antonio Decaro; e il comandante del Reparto Carabinieri Parco Giuliano Palomba.

Il 2022 registra importanti traguardi per l’intero territorio del Parco, che hanno ampliato sensibilmente il senso di appartenenza all’Alta Murgia. Dalla visita dei commissari Unesco lo scorso ottobre a quella del Principe di Monaco ad aprile: i primi che hanno compattato la comunità del Parco intorno all’obiettivo di diventare un Geoparco Unesco, il secondo che ha generato un flusso crescente di visitatori al Castello del Garagnone.

Si chiude un anno che ha messo in cima alle proprie azioni la valorizzazione del patrimonio geologico e la promozione di un turismo responsabile, con il progetto “GeoSchool” che ha coinvolto circa 5.800 studenti sensibilizzandoli sull’importanza della geodiversità, la realizzazione di nuove mappe e guide geoturistiche, l’inserimento presso i geositi di nuova cartellonistica e uno spot video con il divulgatore di Focus Luigi Bignami. Si affianca a questo la fase 2 della Carta Europea del Turismo Sostenibile, entrata nel vivo con le numerose imprese che hanno aderito al percorso di certificazione: aziende dell’ospitalità, agriturismi, masserie, guide turistiche e boschi didattici che a gennaio prossimo si apprestano a ricevere il riconoscimento Cets.

Per la tutela della biodiversità si è imposto a livello nazionale il progetto “Alta Murgia: un Parco per api e farfalle”, grazie al quale l’Ente ha ottenuto il riconoscimento dal Mite di “parco virtuoso”, tra i quattro più virtuosi d’Italia insieme al Parco dell’Arcipelago Toscano, al Parco del Cilento e al Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Progetto che ha visto nascere tra le azioni l’AppBio-Poms-Italia 1.0: la prima applicazione che monitora a livello nazionale gli insetti impollinatori, un sistema innovativo per la raccolta dati e che costituisce un database unico per tutte le aree protette italiane. Il testing si è svolto nella Foresta Mercadante con i 24 parchi nazionali giunti da tutta Italia, Ministero della Transizione Ecologica e Ispra.

Un anno importante per la lotta all’abusivismo edilizio, grazie alla sigla a settembre scorso di un protocollo d’intesa tra Parco dell’Alta Murgia, Procure, Prefetture di Bari e Bat e Carabinieri Forestali, per accelerare le procedure di demolizione e scongiurare il sorgere di nuovi abusi attraverso una sinergia tra le parti istituzionali.

Per il contenimento dei cinghiali – un’emergenza a livello nazionale – si punta a creare una filiera che trasformi il problema in opportunità di sviluppo sostenibile. Il Parco dell’Alta Murgia ha avviato per questo un progetto innovativo in collaborazione con l’Università di Bari, che ha visto realizzare nuovi prototipi di cattura più efficienti e rispettosi dell’animale e l’acquisto di un impianto mobile di macellazione che sarà in funzione dagli inizi della prossima primavera, al termine dell’iter autorizzativo per realizzare i primi centri in Puglia di lavorazione della selvaggina. Come ha assicurato l’assessore Pentassuglia, la Regione continuerà a collaborare con il Parco su questo fronte.

Di ampio respiro le iniziative editoriali che nel 2022 hanno raccontato a livello nazionale e internazionale del Parco dell’Alta Murgia. Tra queste, spiccano la pubblicazione a maggio scorso della guida ai sapori e ai piaceri nella collana “Le Guide di Repubblica”, i reportage sulla prestigiosa rivista Dove Viaggi e nel volume Paesaggio Italia, cui si affianca un ampio articolo del National Geographic che descrive l’Alta Murgia come “l’ultima steppa selvaggia d’Italia che sta vedendo una rinascita”.

Ha chiuso l’anno il premio “Ambasciatore di Terre di Puglia 2022”, il riconoscimento conferito dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano che ha premiato l’Ente Parco “per la tutela del patrimonio naturale e storico di una delle zone più caratteristiche del Nord Barese e per la valorizzazione dell’Alta Murgia dal punto di vista culturale e promozionale”.

 

martedì 27 Dicembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti