Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1981, il sindaco Pasquale Chieco parla dell’impegno dell’Amministrazione a rimuovere ostacoli di natura strutturale e sociale affinché la città sia vivibile effettivamente da tutti.
«La nostra Amministrazione – spiega – è da sempre impegnata per rendere la nostra città inclusiva e accessibile per le cittadine e i cittadini con disabilità: solo per dire di quello che è successo a Ruvo di Puglia nelle ultime settimane potrei citare lo splendido progetto “domestico” realizzato dalla Compagnia Menhir o quello altrettanto bello curato da Compagnia La Luna nel Letto, entrambi con la collaborazione della Ruvo Servizi nell’ambito del programma “Generare Bellezza”; i laboratori di Luci e Suoni d’Artista; i passi avanti fatti nel programma “Ruvo di Puglia città amica dell’autismo” con l’impegno a una più stretta collaborazione con la Asl e con l’associazione Contesto Lab; la progressiva realizzazione di percorsi ciclopedonali, l’inaugurazione della sala lettura Isa Cantatore, con libri pensati e realizzati per bambini e ragazzi con disabilità fisiche o cognitive.
Tutti i progetti candidati ai fondi Pnrr – prosegue -, quelli già realizzati e quelli da realizzare, a cominciare dalle scuole (a esempio, la piena accessibilità della scuola San Giovanni Bosco consegnata lo scorso settembre) sono basati su criteri di inclusività e accessibilità. Stiamo attivando, sempre grazie al Pnrr, nuovi servizi digitali che rappresenteranno un aiuto concreto per chiunque abbia difficoltà a spostarsi da casa.
Tutto questo può bastare? Possiamo ritenerci soddisfatti del nostro lavoro? No, sicuramente no e il pensiero corre subito alle tante barriere architettoniche ancora presenti. Il lavoro da fare è ancora molto e tante volte impedito dalla mancanza di adeguate risorse o complicato dalla difficoltà a sintonizzarsi sulle giuste frequenze tra le diverse istituzioni pubbliche coinvolte.
Certamente noi pensiamo che la città sia di tutti e che tutti i cittadini abbiano il diritto di viverla al meglio, a prescindere dalla biografia personale, dalla storia e dallo stato di salute di ognuno. È nostro preciso impegno fare tutto quanto in nostro potere per ridurre il più possibile gli ostacoli che impediscono a tutti i nostri concittadini di realizzarsi, di partecipare e di contribuire da cittadine e cittadini in condizioni di vera parità di diritti, di possibilità, di dignità, al progresso della nostra comunità. Questo è e resterà sempre il nostro principio ispiratore».