La nota

Partito Rifondazione Comunista Ruvo: «Il Comune si attivi per fermare lo scempio delle esercitazioni militari nel Parco dell’Alta Murgia»

Esercitazioni militari nel Parco dell'Alta Murgia
Ancora una volta, si mettono sotto accusa le esercitazioni militari che vanno a incidere pesantemente sull'equilibrio ambientale del Parco, candidato a Geoparco Unesco
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Ancora una volta, la sezione ruvese del Partito di Rifondazione Comunista mette sotto accusa le esercitazioni militari che vanno a incidere pesantemente sull’equilibrio ambientale del Parco nazionale dell’Alta Murgia, candidato a Geoparco Unesco.

«Lo scorso 2 novembre – scrivono i militanti in una nota – il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha annunciato la fine della visita dei valutatori Unesco in merito alla candidatura della nostra Murgia come Geoparco mondiale. Dal nostro punto di vista è interessante notare come la visita dei valutatori Unesco sia terminata proprio nel giorno in cui nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia si è tornato a sparare. Nella stessa data ha preso avvio un nuovo round di esercitazioni militari che questa volta si estende per un mese: dal 2 novembre al 1° dicembre. Un mese intero in cui il Comando Militare regionale dell’Esercito dispone delle aree del poligono militare di Torre di Nebbia che si trova proprio ai piedi di quella Rocca del Garagnone, ammirata dai valutatori Unesco.

Che tipo di armi sono utilizzate durante le esercitazioni? Armi chiaramente compatibili con le finalità di un Parco Nazionale che aspira a essere riconosciuto a livello internazionale: fucili d’assalto e da battaglia, pistole semi-automatiche e mitragliatrici, bombe a mano, granate, lanciarazzi anticarro. Armi che notoriamente producono suoni che non turbano la fauna del Parco Nazionale e contribuiscono a tutelare l’ambiente.

Messa da parte l’ironia, ci chiediamo per quanto ancora dovremo continuare a tollerare la presenza di servitù militari nel nostro Parco ed esercitazioni così estese. Crediamo ci sia uno stridore insopportabile tra le numerose iniziative che coinvolgono la Murgia nel periodo autunnale e la presenza di attività militari che snaturano le finalità del Parco.

Chiediamo ancora una volta che l’Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia diventi capofila e portavoce, tra i Comuni che compongono l’Ente Parco, nell’intervenire presso la Regione e il Ministero della Difesa per fermare questo scempio che da decenni devasta il territorio murgiano e stravolge la natura del Parco. Chiediamo, in poche parole, che si mantenga l’impegno espresso a chiare lettere nel programma della Coalizione di centrosinistra che prevede la contrarietà alla presenza delle servitù militari e a ogni altro abuso del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia».

mercoledì 30 Novembre 2022

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Sante Tedone
1 anno fa

Si ascolteranno la richiesta del sindaco. Da dove passa lo stato ogni Comune cessa.