Ventiquattro nuovi mezzi – più tecnologici ed ecologici – e ambiziosi obiettivi futuri per rendere più efficiente il servizio di raccolta rifiuti. Sanb spa – la società partecipata interamente dai Comuni che si occupa della gestione unitaria pubblica del servizio di igiene urbana a Corato, Ruvo, Terlizzi e Bitonto – ha presentato ieri il nuovo parco mezzi per i servizi di igiene ambientale e ha esposto i programmi in corso e le evoluzioni future.
«Questo è un giorno di grande soddisfazione per la Sanb e per i Comuni dell’Aro Bari 1 che ne fanno parte» ha affermato l’amministratore unico della Sanb, Nicola Roberto Toscano, nel corso della presentazione che si è svolta ieri negli spazi esterni della scuola De Gasperi, a Corato, cui hanno partecipato anche i rappresentanti istituzionali dei Comuni che fanno parte della società.
«Eravamo partiti due anni e mezzo fa con l’idea di segnare un’impronta di buon settore pubblico che sa mettersi insieme e realizzare le opportunità. Oggi – ha proseguito – è il secondo tempo: stiamo investendo sulla qualità del servizio e vogliamo confermare questa buona impronta in grado di offrire servizi nuovi verso una maggiore soddisfazione dell’utenza e un maggior decoro urbano, in un modo di lavorare che rispetti di più la sicurezza degli operatori e il benessere della collettività».
A descrivere nel dettaglio le peculiarità del nuovo parco mezzi è stato il direttore generale Sanb, Salvatore Mastrorillo. «Presentiamo il nuovo programma di investimenti che Sanb ha realizzato con l’acquisto di 24 nuovi mezzi di tipologie differenti che serviranno per il servizio di raccolta rifiuti e di spazzamento stradale» ha illustrato Mastrorillo. «La novità consiste nell’applicazione della tecnologia di transizione al digitale (la cosiddetta industria 4.0) con la quale terremo il controllo a distanza dei mezzi, potremo interconnetterli e scambiare dati e tecnici di fondamentale importanza per il miglioramento dell’efficienza della gestione».
Parole di soddisfazione sono giunte dai rappresentanti istituzionali dei Comuni. «Si tratta di un importante investimento per Corato e per tutti i Comuni che fanno parte della Sanb» ha detto il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis. «Si tratta di un passo in avanti importante sul versante della tecnologizzazione del sistema di raccolta rifiuti che punta a una maggiore efficienza, ad avere città più pulite e ad ottimizzare la raccolta stessa. Voglio ricordare che Sanb è una delle più importanti società di raccolta rifiuti e di pulizia strade totalmente pubblica. Questo investimento fa capire che abbiamo di fronte a noi una prospettiva di crescita e quindi anche di miglioramento di qualità della vita delle nostre città».
Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino di Ruvo, Pasquale Chieco. «Ho creduto molto nell’attivazione di una società pubblica per la gestione del nostro complesso sistema di rifiuti. È stato un percorso molto travagliato, ma oggi è il segno che la scelta fatta anni fa è stata giusta. Abbiamo sempre sottolineato che una società pubblica rispetto a un privato ci avrebbe consentito di avere un riferimento interamente ricompreso nel perseguimento dell’interesse pubblico con le necessarie capacità di flessibilità verso quelle che sono le esigenze dei Comuni e quindi dei cittadini che attraverso l’attività della Sanb vedono soddisfatte le loro aspettative».
«Abbiamo anche detto che la Sanb non era che l’inizio di questo percorso – ha aggiunto Chieco – e che molto dobbiamo fare ancora per migliorare la qualità degli interventi e per introdurre un sistema di tariffazione dei rifiuti più puntuale che premi i cittadini che fanno la differenziata in maniera adeguata. Siamo in cammino e la presenza di un investimento così importante con decine di mezzi, nuove professionalità e nuovi operatori immessi tramite concorsi pubblici, ci dice che il percorso è avviato, che i primi traguardi sono stati raggiunti e che altri ne arriveranno. Tocco con mano io e lo stesso faranno i cittadini, che il percorso di miglioramento dell’azione sul piano del decoro urbano e della gestione dei rifiuti è sempre più positivo».
Per il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, la presentazione «è una giornata storica perché per la prima volta Sanb, grazie agli investimenti importanti che fatto, riesce a dotare la propria organizzazione di un nuovo parco mezzi sul territorio. Si tratta di un servizio importante che ora si va qualificando. Noi saremo sempre attenti affinché il servizio venga reso in maniera più efficiente. Con questo nuovo parco mezzi, con veicoli più puliti ed ecologici, migliorerà anche il comfort degli stessi operatori perché i mezzi che vanno in disuso non consentono di effettuare determinate operazioni. Tante volte ci è capitato di dover redarguire per malfunzionamento degli stessi mezzi: speriamo d’ora in poi di poter avere sempre più efficienza e su questo la Sanb negli ultimi anni si sta impegnando tantissimo. La collaborazione con le singole comunità è grande, si è quotidianamente in contatto e si cerca sempre di migliorare sotto ogni aspetto».
A Bitonto i primi risultati hanno riguardato la raccolta rifiuti nelle campagne. «Da quando ci siamo insediati abbiamo instaurato un ottimo rapporto con Sanb che ci sta portando a ottenere risultati visibili e importanti, primo tra tutti il miglioramento del servizio e la raccolta rifiuti nelle campagne iniziata a spron battuto e che sta continuando in questi mesi: sinora abbiamo ripulito circa 40 siti di rifiuti abbandonati e continueremo su questa strada» ha sottolineato l’assessore all’ambiente del Comune di Bitonto, Giuseppe Santoruvo. «Il fatto che venga inaugurato il nuovo parco mezzi della Sanb vuol dire che una società pubblica può migliorare nell’ambito di un settore nevralgico come quello della raccolta rifiuti e dell’igiene urbana».
Tutto molto bello, se non fosse che molte strade sono ancora sporche, molti siti dell’agro sono ancora delle discariche a cielo aperto e che di divieti di sosta (come in una qualsiasi cittadina civile) per agevolare il lavoro delle spazzatrici neanche l’ombra. Questa è l’ennesima notizia di investimenti e nuovi mezzi a disposizione che non si traducono in un effettivo miglioramento della qualità della pulizia a partire da un efficientamento della modalità di spazzamento e raccolta.