Coldiretti Puglia

Aziende agricole in crisi, al via il pagamento degli anticipi delle domande Pac 2022

Lavoro nei campi © Pexels
Anche per quest’anno, gli anticipi ammontano al 70% dell'importo richiesto, invece del 50% degli anni scorsi. L'agricoltura è in crisi per gli alti costi di produzione e l'instabilità dei mercati a causa della guerra in Ucraina
1 commento 160

Con i costi di produzione in tilt che mettono a rischio la tenuta delle aziende agricole e delle stalle, al via il pagamento degli anticipi della domanda Pac 2022 che, anche per quest’anno, ammontano al 70% dell’importo richiesto, invece del 50% degli anni scorsi. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento alla pubblicazione della circolare di Agea con le procedure e le indicazioni per l’erogazione dei fondi, una forma di sostegno alle imprese agricole in un momento di grave crisi a causa dell’aumento spropositato dei costi di produzione e dell’instabilità dei mercati.

L’aumento dei costi energetici e delle materie prime spinto dalla guerra in Ucraina ha determinato l’impennata dei costi di produzione per l’insieme delle aziende agricole che supera 1,4 miliardi di euro, con una stangata del +220% della bolletta di energia elettrica, un bilancio pesante che nell’estate ha gravato sugli agriturismi e sulle spese per la gestione e l’irrigazione di fattorie e stalle, ma che con l’arrivo dell’autunno pesa in maniera preoccupante su frantoi e serre anche per l’aumento esponenziale dei prezzi del gas – denuncia Coldiretti Puglia – con la bolletta del bimestre schizzata alla stelle, mentre le aziende agricole, agrituristiche e agroalimentari fanno i conti con spese di energia, carburante, mangimi per l’alimentazione degli animali ormai insostenibili.

Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti Puglia – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea.

Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti Puglia – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.

I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola come evidenziato anche dalla studio di Confindustria. Nel sistema agricolo – spiega la Coldiretti – i consumi diretti di ener­gia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiret­ti ci sono quelli che derivano da fitosani­tari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti Puglia – in­genti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origi­ne animale e vegetale, funzionamen­to delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.

Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro anche con lo sviluppo di alternative energetiche che offre il settore agricolo, dal fotovoltaico su tetti di stalle, serre e aziende agricole, senza consumo di suolo al biometano, quando – conclude la Coldiretti Puglia – la produzione agricola e quella alimentare in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.

martedì 8 Novembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Murgiano
Murgiano
1 anno fa

Gli anticipi dovevano già scattare dal 16.10 u.s. siamo in ritardo.
Voi associazioni di categoria che fate ??