Settima edizione

Luci e Suoni d’Artista, presentati i laboratori dedicati alle “Nature”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Luci e Suoni d'Artista 2022
Presentati i laboratori di Luci e Suoni d'Artista 2022 © RuvoLive.it
Presentati nell'ex biblioteca di via Le Croci. Spazio alla tecnologia in armonia con la Natura e alla scrittura creativa con bambini, ragazzi, terza età e migranti. A coordinarli il direttore artistico Vittorio Palumbo e Ivan Iosca
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“Nature” è il titolo della settima edizione di Luci e Suoni d’Artista, il progetto di coproduzione di installazioni luminose tematiche che, dal 2016, adornano il centro storico di Ruvo di Puglia nell’ambito del programma di destagionalizzazione dei flussi turistici in Puglia. Come gli altri anni, il rito dell’accensione si terrà il 7 dicembre, in concomitanza con il periodo natalizio. E, come tutti gli anni, le installazioni coesisteranno con i simboli e i segni del Natale, quali il presepe cittadino e le tradizionali luminarie lungo le vie del commercio.

Ieri, nella piccola sala conferenze dell’ex biblioteca comunale in via Le Croci, alla presenza di istituzioni, professionisti, referenti di associazioni e curiosi sono stati presentati i laboratori collettivi che ritornano in presenza dopo lo stop nei due anni più duri della pandemia Covid. A introdurre  l’assessora alla Cultura Monica Filograno che ha spiegato quelli che da sempre sono gli intenti e gli obiettivi di Luci e Suoni d’artista: creare connessioni tra persone e associazioni, soprattutto del terzo settore; armonizzare diverse sensibilità, sviluppare conoscenze e saperi, attrarre flussi turistici nonché l’interesse su Ruvo di Puglia dei media internazionali come è avvenuto per il grande Albero di luminarie classificato tra i 21alberi di Natale più belli dalla rivista Forbes.

Vittorio Palumbo, ideatore e direttore artistico di Luci d’Artista, spiega che il tema “Nature” – «volutamente al plurale» – evoca la sfida ecologica che tutti sono chiamati ad affrontare per rientrare in armonia con la Natura che «è sempre collaborativa e generosa». Nei laboratori si proseguirà sempre nello sforzo di ridurre il più possibile l’impatto ambientale ma, da quest’anno, con una marcia in più: si pianteranno alberi ed essenze in città per compensare l’emissione di Co2 (anidride carbonica), derivante dal consumo di energia elettrica per Luci e Suoni d’Artista. Inoltre, si restringerà l’area illuminata dalle installazioni: essa comprenderà piazza Matteotti, dove saranno collocati alberi e piante con cui le persone interagiranno mediante sofisticate tecnologie; via De Gasperi, via Veneto e via Cattedrale.

Gli ispiratori di questa edizione, prosegue Palumbo, sono il filosofo Amartya Sen, per il quale ciascuna persona ha il diritto di fiorire, e Gianni Rodari che ha creduto nella grande potenza generatrice dell’immaginazione e della fantasia. Palumbo aggiunge che con le scuole e le associazioni, prima dell’accensione, saranno fatti dei tour nella città dove saranno diffuse luci che evocano la capacità di trasformazione delle farfalle. Infine, dal momento che Luci e Suoni d’Artista è sperimentazione che trova terreno fertile nella sinergia tra Amministrazione, aziende, professionisti e cittadini, saranno prodotti marchingegni autoalimentati che saranno in grado di produrre energia.

Tocca a Ivan Iosca, presidente de La Capagrossa Coworking e, insieme a Palumbo, coordinatore dei laboratori, illustrare le varie attività a cui ci si potrà iscrivere compilando appositi form.
Il laboratorio di luminarie, coordinato dagli stessi Iosca e Palumbo, si terranno nella zona industriale e consisteranno nella creazione di manufatti in legno, di circuiti elettrici e decorazioni. Si cercherà di realizzare luminarie il più possibile sostenibili, spiega Iosca. Il laboratorio è aperto a persone dai 16 anni in su, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.

Il laboratorio di decorazioni consiste nella produzione, assemblaggio e colorazione di oggetti luminosi. Si terrà nell’ex biblioteca in via Le Croci, nei giorni che saranno comunicati. Aperto a persone dai 7 anni in su.

Sono aperti solo in determinati giorni anche i laboratori Steam, dedicati alla prototipazione elettronica con piattaforma Arduino. Saranno condotti, nella zona industriale, da Jonny Bongallino, docente allo Ied di Torino, e da Marco Caricola, sound designer, dj e musicista. Possono parteciparvi le famiglie. In questi laboratori, le sollecitazioni del mondo circostante saranno trasformate in suoni. Il laboratorio Steam 3D sarà gestito dall’azienda Crea 3D, sempre nella zona industriale. Sarà dedicato all’approccio alla modellazione tridimensionale e cioè alla produzione di manufatti 3D. Destinato a persone dai 13 anni in su.

“Come sarebbe se” è il laboratorio di scrittura creativa affidato all’attrice e drammaturga Raffaella Giancipoli. Saranno prodotti contenuti audio per le macchine luminose e, partendo dagli archetipi, si costruiranno fiabe moderne che riprenderanno come incipit il titolo stesso dei laboratori, in cui si narrerà del rapporto tra l’uomo e la natura. «Si partirà da visioni gloriose – spiega Giancipoli -. Cercheremo di riaccendere la parte infantile di ognuno di noi perché l’immaginazione propria dei bambini è importante in ogni settore della vita, nella scuola e nella politica. I laboratori saranno condotti nelle scuole, nelle ore di lezione, con le prime elementari (dove si punterà sull’oralità); quinta elementare, seconda media e terza superiore. Nel pomeriggio i laboratori saranno tenuti con le persone dai 60 anni in su e con i migranti.

Questi gli input e, come rileva il sindaco Pasquale Chieco, ancora una volta il progetto Luci e Suoni d’Artista conferma la propria natura inclusiva, profonda ed ecosostenibile, nel solco delle azioni che caratterizzano da sempre l’attuale Amministrazione.

martedì 1 Novembre 2022

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