«Ruvo di Puglia avrà un nuovo polo scolastico per l’infanzia che raccoglierà in un’unica struttura le scuole Barile, Collodi e Cantatore con in più un nuovo asilo nido».
Lo comunica il sindaco Pasquale Chieco in una nota.
Il nuovo polo 0-6 anni sorgerà nell’area tra via S. Ten. Ippedico e via Papa Giovanni XXIII. Per la realizzazione di questa importante opera, che prevede anche la demolizione delle vecchie strutture, il Comune di Ruvo di Puglia ha ottenuto un finanziamento di 5.225.213 euro dal Pnrr. Nelle ultime ore – aggiunge Chieco – un altro progetto premiato del Comune di Ruvo di Puglia: i lavori per l’ampliamento della scuola dell’infanzia “Rubini” saranno realizzati grazie a un finanziamento di 199.150 euro Pnrr. Ammesso a finanziamento nei giorni scorsi per 1.490.000 euro anche il progetto per la realizzazione di un ulteriore asilo nido completamente nuovo in via Nelson Mandela, in zona Pip.
«La notizia di questi importanti finanziamenti destinati alla scuola dell’infanzia – aggiunge il Primo cittadino – ha rappresentato per noi una vera emozione. Sin dal primo giorno del nostro lavoro in Amministrazione abbiamo sempre considerato la scuola la nostra priorità, il più importante investimento sul futuro della nostra comunità, per formare cittadini consapevoli, emancipazione sociale, progresso. Ora sappiamo che potremo dare alle bambine e ai bambini della nostra città strutture belle e nuove in cui iniziare il prima possibile il loro rapporto con la scuola pubblica.
Andare a scuola deve essere per i più piccoli un’esperienza stimolante e divertente, e i primi anni dell’asilo e della materna sono fondamentali per questo. Si tratta anche di una ricompensa per chi ha creduto nel nostro metodo: non solo interventi di corto respiro per sistemazioni provvisorie, ma progetti complessi e articolati da realizzare alla prima occasione. Il Pnrr ci ha trovati preparati e ha dato energia ai nostri programmi. Anche io, come l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone, voglio ringraziare gli Uffici comunali, in particolare i tecnici dell’area 8 diretta dall’ingegnere Gildo Gramegna, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile».
«Ci avviamo alla chiusura del primo anno di mandato dell’amministrazione Chieco bis con un portafoglio di nuovi interventi in opere pubbliche di grande valore economico, sociale e politico – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone -. Investire sugli spazi per le giovani generazioni con interventi di qualità, sicuri e in linea con il deciso sguardo alla sostenibilità ambientale del piano Next Generation Eu, ci da la possibilità di immaginare una città che profuma di futuro e, allo stesso tempo, copre i bisogni di posti nella fascia di età compresa fra 0 e 6 anni, offrendo servizi di supporto per la conciliazione lavoro-famiglia. I grandi risultati sono sempre frutto di un lavoro corale, cominciato sin dal momento della stima dei nuovi fabbisogni, per il quale ringrazio in particolar modo l’assessora Filograno con delega alla Scuola e l’Ufficio Istruzione coordinato dalla dott.ssa Tedone, e tradotti poi in solide realtà progettuali dai tecnici dell’area 8 diretta dall’ing. Gildo Gramegna, ai quali va il mio sconfinato ringraziamento per la completa dedizione a questa nostra città. Avremo modo di presentare nel dettaglio alla città i progetti del “pacchetto Scuola Pnrr”; oggi è il momento degli auguri alla comunità ruvese».
Con la speranza che nella progettazione vengano interpellate le insegnanti che nella scuola ci lavorano e conoscono le necessità!
Certamente bisogna aspettare secoli per veder realizzato tutto quanto.Come al solito il signor sindaco è sempre bravo a parlare con largo anticipo di ogni cosa per dare fumo negli occhi dei cittadini poi, nei fatti il tutto si dissolve come fumo .A promesso in campagna elettorale di asfaltare gran parte delle arterie ruvesi ma nella sostanza dopo aver asfaltato le strade di alcuni il resto è rimasto tutto come prima.L’ estramurale tanto sbandierato è rimasto incompiuto creando anche uno stato di pericolo per chi lo attraversa a causa di tombini non a livello, pozzetti in cemento posto oltre 20 centimetri sopra il suolo stradale, e quant’altro per creare disagio.Ora parla dei soldi per le scuole e asili ma certamente su in comune non sanno ne quanto tale iniziativa sarà iniziata e nemmeno quanto sarà terminata perché sicuramente poi consegneranno alla città edifici inservibili e debiti da pagare come al solito.
Ma invece di iniziare nuove scuole non potreste finire quelle vecchie che avete iniziato a sistemare è poi avete bloccato tutto?