Il Report Asl

Covid, a Ruvo registrato ancora aumento di contagi nella settimana 17-23 ottobre

Vaccinazione doppia
Vaccinazione doppia (bivalente e antinfluenzale) © Asl Bari
Da quindici giorni si registra un costante aumento di casi positivi nella nostra città, in controtendenza rispetto al territorio di Bari dove si registra una frenata generalizzata che riguarda 32 Comuni su 41
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Torna in discesa la curva delle nuove positività al Sars -Cov 2 nel territorio di Bari. Dopo il rallentamento delle due precedenti settimane, nell’ultimo monitoraggio, la tendenza vira verso una chiara diminuzione della circolazione del virus: meno 15,6%, con un tasso d’incidenza settimanale che passa da 268,4 casi ogni 100mila abitanti a 226,6. In valore assoluto si scende sotto la soglia dei 3mila casi, con un totale di 2.787 positività registrate tra il 17 e il 23 ottobre e una “frenata” generalizzata che riguarda 32 comuni su 41. In controtendenza va Ruvo di Puglia dove, da 15 giorni, si registra un costante aumento. Nel periodo su indicato, si registrano 60 casi positivi (tasso di incidenza pari a 240,8 ogni 100mila abitanti), mentre nella settimana precedente sono stati registrati 43 casi e due settimane prima 22 contagi.

La campagna vaccinale anti-Covid nel Barese conserva un livello sostenuto di somministrazioni. Sono infatti 6.260 i vaccini erogati in sette giorni, con una preponderanza di quarte dosi (89%) e l’utilizzo quasi esclusivo del vaccino bivalente nella formulazione aggiornata (98,4%), oltre a un costante contributo dei medici di Medicina generale (3.114 dosi iniettate).

Nel complesso sono stati somministrati 3 milioni e 128.712 vaccini anti-Covid, di cui 1 milione e 123.622 prime dosi, 1 milione e 88.491 seconde, 834.822 terze e 81.777 quarte dosi. A Ruvo di Puglia sono state somministrate complessivamente 59.647 dosi; 21.225 prime dosi; 20.265 seconde dosi; 16.657 terze dosi; 1.500 quarte dosi.

La copertura vaccinale con tre dosi guadagna ancora terreno, avendo raggiunto l’80,3% tra gli over 12 che hanno completato il ciclo primario almeno quattro mesi fa. In crescita anche la protezione con quattro dosi, in particolare nella fascia degli over 60: il 24,3% è vaccinato. La copertura è più elevata tra gli ultraottantenni (38,9%) e in progresso sia tra i 70-79enni (25,1%) sia nella fascia 60-69 anni (15,2%). Proteggersi dalle conseguenze più gravi della malattia, attraverso la vaccinazione, è più che mai facile e veloce, fanno sapere dalla Asl: è possibile farlo nei 22 centri della Asl, dal medico di Medicina generale e anche nelle farmacie aderenti alla campagna.

venerdì 28 Ottobre 2022

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