Ieri sera, al PalaColombo di Ruvo, si sono disputati gli ottavi di finale tra la Tecnoswitch Ruvo e la Geko PSA Sant’Antimo.
Non è andata bene per i bianco-azzurri che, al termine dei quaranta minuti, hanno ceduto con il punteggio finale di 60-63, terminando agli ottavi la propria avventura, a differenza di Sant’Antimo che, con tenacia, ottiene la vittoria, valevole per il passaggio ai quarti di finale.
Entrambe le squadre hanno dimostrato di avere due ottimi roster che saranno protagonisti nell’imminente campionato. Piccola nota dolente della Tecnoswitch Ruvo sono gli infortuni: dopo l’indisponibilità di Edoardo Fontana, ieri si è infortunato anche il play Lorenzo Deri, la cui entità sarà conosciuta nei prossimi giorni. Quindi coach Federico Campanella ha avuto durante la gara una rotazione in meno.
Tra le note positive ci sono Mario Jose Ghersetti, Manuel Diomede e Federico Burini, tutti e tre in doppia cifra in casa ruvese; mentre dall’altro, per Sant’Antimo, sono due i giocatori in doppia cifra, Giorgio Sgobba e Marco Mennella i cui compagni di squadra hanno comunque dato un importante contributo. Con questo vanno riconosciuti i meriti alla squadra di coach Marco Gandini che è riuscita a espugnare il PalaColombo, proseguendo il suo cammino.
Nessun campanello d’allarme per bianco-azzurri di coach Campanella: nei prossimi giorni si concentreranno al meglio per farsi trovare pronti alla prima giornata di campionato domenica 2 ottobre, in trasferta contro la Juve Caserta.
Tabellino
Tecnoswitch Ruvo – Geko PSA Sant’Antimo 60 – 63
(11-17, 30-32, 46-46, 60-63)
Tecnoswitch Ruvo: Mario Josè Ghersetti 19, Manuel Diomede 15, Federico Burini 11, Marco Ammanato 6, Luca Toniato 4, Tommaso Gatto 3, Federico Pirani 2, Gian marco Sbaragli, Lorenzo Deri, Gianlorenzo Sbaragli. Coach Federico Campanella
Geko PSA Sant’Antimo: Giorgio Sgobba 16, Marco Mennella 10, Roberto Maggio 9, Andrea Quarisa 8, Carlo Cantone 8, Guido Scali 5, Fabio Montanari 5, Flavio Cannavina 2, Andrea Sabatino, Simon Obinna Anaekwe, Streten Coralic. Coach: Marco Gandini.