Politica

Avviso pubblico Sanità Service, Giovanni Mazzone: «Mai raccomandato e promesso posti ad alcuno»

La Redazione
Il Consigliere di Puglia Popolare, in una nota, spiega: «Mi sono limitato, come sempre, a fare girare informazioni per aiutare chi è in difficoltà, mettendomi a disposizione per chiarimenti»
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Sui profili Facebook e nelle chat di WhatsApp di numerosi ruvesi è stato diffuso un messaggio sulla indizione di un avviso pubblico di Arpal Puglia, l'Agenzia Regionale per le Politiche attive del lavoro, con cui si ricercano per la Sanità Service Policlinico Bari Srlu 13 autisti di ambulanze-automediche; 179 ausiliari e 10 necrofori. Il bando scade alle 11.30 del 26 marzo prossimo (qui il link alla determina dirigenziale e al bando pubblicato sul sito di Arpal).

Il messaggio è stato divulgato da Giovanni Mazzone, consigliere di Puglia Popolare, il quale si è reso disponibile  a dare chiarimenti a chi fosse interessato a partecipare all'avviso pubblico: ma questo è stato disapprovato con fermezza da una parte del mondo politico locale.

Alla condanna replica lo stesso Consigliere con una nota.

«Da un messaggio su Facebook  – scrive – vengo accusato di raccomandare persone per il concorso di Sanità Service e di usare il mio negozio per la distribuzione di queste raccomandazioni.

Naturalmente è tutto falso.

Io non ho posti di lavoro da dare, non ho fatto promesse a nessuno e nessuno può dire il contrario.

Ho anche chiesto al mio avvocato di valutare se è il caso di sporgere una querela per diffamazione.

Le persone che mi conoscono possono invece confermare che mi sono limitato a fare quello che faccio sempre: fare girare informazioni per aiutare chi è in difficoltà, mettendomi a disposizione per chiarimenti.

È una cosa che faccio da sempre, anche da prima di entrare in politica e che continuerò a fare fino a quando potrò.

E il fatto che questa campagna diffamatoria venga dai miei avversari politici è la prova provata che ho mandato questi messaggi a tante persone senza fare distinzione tra amici e semplici conoscenti.

Anche i bambini capiscono che si tratta di un tentativo ridicolo e vergognoso di colpire il mio gruppo politico per aver fatto una scelta di campo netta abbandonando il Centrodestra per sostenere l’attuale amministrazione.

Sono mezzucci da due lire, ma non mi stupisco.

È proprio da questo modo di fare politica vigliacco e diffamatorio che mi sono dissociato, come ho anche detto in Consiglio Comunale.

Con questi argomenti i nostri avversari non andranno lontano».

 

 

martedì 23 Marzo 2021

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