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Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid, Chieco: «Insieme a chi lotta contro il virus»

La Redazione
​Questa mattina, il Sindaco e rappresentanti del mondo istituzionale, politico nonché del volontariato hanno reso omaggio con un minuto di silenzio alle vittime della pandemia
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Questa mattina, il sindaco Pasquale Chieco e altri rappresentanti del mondo politico, istituzionale nonché del mondo del volontariato hanno reso onore alle vittime della pandemia Covid, nella prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da coronavirus, istituita ieri.

«Abbiamo deciso di accogliere l’invito del presidente di Anci, Antonio Decaro, e di osservare anche a Ruvo di Puglia un minuto di silenzio davanti alle bandiere a mezz'asta per onorare la prima “Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Epidemia di Coronavirus”, istituita appena ieri dalla commissione Affari costituzionali del Senato» scrive il Primo cittadino dalla pagina istituzionale Facebook.

«Pur nel poco tempo che abbiamo avuto per organizzarci – prosegue -, ho voluto che a questo momento di ricordo e di riflessione fossero rappresentati coloro che ogni giorno fanno la propria parte nel combattere questa battaglia contro il virus. Solo una piccola parte di una platea molto più vasta, certo (chiedo scusa a chi non siamo riusciti a contattare per tempo e ringrazio chi ha trovato qualche minuto di tempo nella propria mattinata per essere con noi), ma in rappresentanza di tutti.

Perché più delle parole (tante ne abbiamo già dette in questo lungo anno) volevo che ci fossero i volti e le storie, perché in questo momento ognuno non rappresenta solo sé stesso, ma gruppi, categorie, le tante parti di un tutto: la divisa di un vigile o di un carabiniere, la tuta luccicante di un operatore della Protezione civile, il camice di un medico, l’abito di una suora, tutte le parti di un Consiglio Comunale, il viso di un’insegnante che parla da un monitor, tutti coloro che lavorano nell’Amministrazione, le mani e gli sguardi di un’assistente sociale o di chi fa volontariato.

E, infine, come a tenere insieme tutta questa moltitudine, una fascia tricolore che anche in questo caso vale oltre la persona che ha l’onore e l’onere di indossarla pro tempore.

Perché da questa storia ne usciremo, e lo faremo perché sappiamo lavorare fianco a fianco, ognuno facendo la sua parte; perché abbiamo saputo creare un’alleanza che, lo credo fermamente, arricchirà la nostra comunità anche a pandemia finita, per gli anni a venire».

giovedì 18 Marzo 2021

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