Il Consiglio comunale di fine novembre ha inizio con l’illustrazione di un punto all’ordine del giorno congiunto, relativo alla questione “Museo Jatta”, a cura della consigliera Lia Caldarola (Sinistra Ruvese). La sua discussione è rinviata alla prossima assise per consentire ai Consiglieri di opposizione gli approfondimenti sugli atti richiamati sempre stati a disposizione, come sottolineato dall’assessora alla Cultura Monica Filograno.
Infiltrazioni di acqua piovana e temperature basse nell’appena ristrutturato Palazzetto di viale Colombo sono i problemi denunciati dai consiglieri di opposizione Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo); Mariatiziana Rutigliani e Orazio Saulle (Forza Italia): l’assessora Filograno, che ha delega allo Sport, assicura ulteriori controlli.
Binetti ringrazia gli uffici competenti per la – da sempre sollecitata – installazione della rampa di accesso a un marciapiede, nei pressi di un supermercato in via Scarlatti: tuttavia, invita a porre la segnaletica di divieto di sosta e di fermata in corrispondenza. Chiede, poi, quando sarà spostato il mercato settimanale: l’assessora alle attività produttive Luciana Di Bisceglie annuncia che questo avverrà entro la fine dell’anno, previa assegnazione dei posteggi. Intanto, è stata pubblicata sul sito istituzionale la graduatoria definitiva degli operatori commerciali ambulanti. Il Consigliere di Un’altra IDeA per Ruvo sollecita poi l’Assessorato alle Politiche Sociali a essere dare ulteriore supporto alle famiglie più fragili che sono in isolamento a causa del Covid-19.
Il consigliere Piero Paparella (Fratelli d’Italia) sollecita la ricostruzione del muretto a secco di proprietà comunale, nella strada vicinale Mangiaricotta, i cui conci, domenica mattina, sono rotolati in strada a causa del maltempo.
Si passa, quindi, alla discussione dei punti all’ordine del giorno.
Al primo punto si discute sull’approvazione del programma degli interventi per il diritto allo studio e per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione anno 2021. L’assessora Filograno, con delega all’Istruzione, fa una relazione tecnica nella quale annuncia che, a fronte di una previsione di spesa di 706.465,88 euro a carico del Comune, si chiederà alla Regione un contributo pari a 110mila euro per l’abbattimento dei costi dei servizi mensa a favore di scuole pubbliche e paritarie e dei costi dei servizi di trasporto. Nella richiesta di contributo è comprensivo anche l’acquisto di elettrodomestici per la preparazione e cottura dei pasti pari a 14.127 euro. Complessivamente le risorse di bilancio messe a disposizione dal Comune sono pari a 452.486,72 euro. Si chiede alla Regione, poi, per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione un contributo pari a oltre 97mila euro.
Il consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) ritiene che l’acquisto degli elettrodomestici debba essere imputato alla Ruvo Servizi che gestisce il servizio di preparazione pasti e non al Comune. Infatti, si configurerebbe una duplicazione di spesa. Filograno replica che l’acquisto rientra fra le voci che si possono finanziare coi contributi regionali, come conferma anche la direttrice d’Area 6, Grazia Tedone: si tratta di un supporto alla spesa di investimento. Il programma, infine, è approvato e diventa immediatamente eseguibile con 11 voti favorevoli e 5 astensioni.
Viene approvato con 10 voti favorevoli e 5 contrari (eseguibile con 10 sì e 5 astenuti) il bilancio consolidato dell’esercizio 2019 (punto 2 odg).
Si passa a discutere dell’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2020 (punto 3 odg). L’assessore alle Finanze, Rocco Marone, nella sua relazione illustra le modifiche più importanti. Dal Fondo di emergenza Covid derivante da finanziamenti ministeriali, pari a 714.244 euro, sono stati attinti più di 271mila euro destinati interamente a sostenere l’acquisto di autovetture di servizio per la Polizia Municipale; per ristorare l’Ente di una prima quota per minori entrate derivanti da imposte pubblicitarie e Imu. Sempre dal Fondo Covid “ministeriale” sono state prelevati 284mila euro per la sanificazione delle scuole e 240mila euro per la riduzione della Tari in favore delle utenze non domestiche.
Marone illustra la ulteriore ripartizione delle risorse del Fondo Anticovid, alimentato anche dai 425mila euro delle risorse comunali. Si tratta di un lavoro condiviso anche con le forze dell’opposizione che hanno dato il proprio contributo.
Inoltre, alla Ruvo Servizi srl, società in-house del Comune di Ruvo di Puglia, che a causa del Covid 19 ha subito una perdita di 194mila euro sono attribuite a titolo di ristoro, sulla base della relazione tecnica della società, 100mila euro. Uno stanziamento conforme alla legge, come sottolineato da Nicola Pierno, consulente della Ruvo Servizi e dal sindaco Pasquale Chieco: un Ente ha l’obbligo di coprire le perdite di una sua partecipata, anche prima dell’approvazione del relativo bilancio di previsione, per evitare che questa vada “in rosso”. Si tratta di un provvedimento necessario.
La consigliera Pina Picciarelli (Italia in Comune) ritiene, invece, che debba essere data priorità alle aziende, ai professionisti che hanno bisogno di supporto. Dello stesso avviso il consigliere Paparella di Forza Italia: è opportuno attendere altri 3 o 4 mesi. Il Fondo Covid deve essere destinato per l’uso che gli è proprio.
Il consigliere Binetti chiede, poi, di verificare la possibilità di sospendere il pagamento dell’Imu ai proprietari degli immobili dati in locazione a esercenti e professionisti a cui sia stato ridotto il canone.
Il consigliere Saulle suggerisce poi di attendere un calo dei contagi, se non una situazione “Covid-free”, per finanziare le azioni di rilancio della mobilità sostenibile – in particolare l’istituzione dell’area 30, quella in cui si dovrebbe procedere a 30 km/h – per le quali sono state stanziati 20mila euro, attinti dal Fondo Anticovid. Per il consigliere Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese), con delega alla mobilità sostenibile, si tratta di un’azione che porterà benefici anche alle attività commerciali comprese in quell’area.
L’assestamento, alla fine, è approvato con 9 voti favorevoli e 7 contrari; diventa immediatamente eseguibile con 9 voti favorevoli e 7 astensioni. Per alcune azioni (buoni spesa, sostegno a imprese e professionisti e Dad) saranno predisposti i relativi bandi.
Viene riconosciuto il debito fuori bilancio derivante dalla sentenza del Tribunale di Trani n.1347/. La consigliera Rutigliani fa notare che ci si ritrova a riconoscere questo debito fuori bilancio di 200mila euro per sviste commesse dagli Uffici comunali. Il Sindaco assicura che si faranno approfondimenti: è necessario, tuttavia, riconoscere il debito per evitare all’Ente un giudizio per inottemperanza. Il punto passa con 10 voti favorevoli contro 6 negativi (punto 4 odg).
Adottato all’unanimità il piano di lottizzazione del comparto edificatori “C2” (punto 5 odg).
Sono approvati all’unanimità, dopo aver apportato un emendamento, i nuovi schemi di convenzione e il bando di assegnazione del Piano per gli insediamenti produttivi (punto 6 odg).
Il consigliere Saulle avrebbe preferito che, prima di emanare i bandi, venisse approvata la variante alle norme tecniche di attuazione al Piano regolatore generale. La consigliera Caldarola replica che intanto si va a consentire, per legge, la possibilità di insediamento: una volta che la variante diverrà operativa, si procederà all’assegnazione di ulteriori lotti. In tal modo, si inizia a rimuovere una situazione di stallo che caratterizzava la zona interessata dal Pip.
Viene rinviata al prossimo Consiglio la discussione degli altri due punti tra cui quello relativo all’approvazione del Regolamento dei beni comuni, proposto dalla consigliera Picciarelli.
La seduta si conclude a mezzanotte.