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Consiglio Comunale “deserto”: manca il numero legale. Le reazioni

La Redazione
Tra i punti odierni all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio 2019 ​
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Seduta deserta per il Consiglio comunale in sessione ordinaria, previsto oggi, in prima convocazione alle 13, nella sala conferenze della Pinacoteca Comunale.

Prima dell’appello, in aula era presente l’opposizione ma non tutti i Consiglieri di maggioranza: eppure, all’ordine del giorno erano fissati punti molto importanti tra cui l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2019.

I Consiglieri di opposizione, come spesso dichiarato, non hanno voluto “fare da stampella” alla maggioranza e così sono usciti dalla sala, facendo venire meno il numero legale.

Al momento dell’appello, quindi, erano presenti Lia Caldarola e Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese); Salvatore Basile e Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura); Mario Paparella, Angela Bruni, Michele Scardigno (Partito Democratico) e il sindaco Pasquale Chieco. Assenti i consiglieri di maggioranza Giovanni Turturro (Pd); Pina Picciarelli (Italia in Comune) e Francesco Summo (AppDem).

Il Sindaco ha così commentato: «Care concittadine e cari concittadini, a causa di un incidente di percorso questo pomeriggio non ci è stato possibile approvare il rendiconto di bilancio in Consiglio Comunale: all’assenza, preventivamente comunicata, del consigliere Giovanni Turturro per motivi personali si è aggiunta infatti quella del tutto imprevista e non annunciata del consigliere Francesco Summo e l’opposizione, come c’era da aspettarsi (lo aveva già fatto altre volte in passato) ha colto l’occasione per uscire dall’aula e far mancare il numero legale.

Peccato, vuol dire che approveremo il provvedimento nei primi giorni di agosto.

Vi chiediamo scusa, perché il rendiconto ci serve a fare alcune cose importanti per la città e questo ritardo (seppure di qualche giorno) non ci voleva.

La prossima volta saremo più prudenti».

Il consigliere di opposizione Piero Paparella (Fratelli d’Italia), dopo aver elencato i punti all’ordine del giorno più rilevanti su cui si sarebbe discusso, senza mezzi termini scrive, sulla sua pagina politica Facebook: «Il Sindaco prenda atto che la maggioranza del 2016 non esiste più e togliesse il disturbo».

Amareggiato il collettivo di Sinistra Ruvese: «È saltato il Consiglio Comunale.

Oggi non è stato possibile dare alla città gli strumenti necessari per i bisogni della Comunità.

Colpa, forse, delle paturnie di qualche componente della Maggioranza politica di cui facciamo parte, oggi assenti ingiustificati.

Un senso di responsabilità a corrente alternata: un volta autocelebrato quando si va al voto di provvedimenti non completamente condivisi, altre volte, come oggi, schiacciato sotto i piedi senza una valida ragione, insieme al rispetto per i Colleghi che hanno raggiunto di corsa e dopo una giornata di lavoro, la sede del Consiglio che sarebbe dovuto iniziare alle 14, sotto un sole cocente.

Disconnessioni dalla realtà che mortificano la città tutta, il senso del ruolo istituzionale, la fiducia dei cittadini.

Prove di forza di una banalità disarmante, al pari di taluni membri dell’Opposizione che, legittimamente, giocano al braccio di ferro (e che si riducono poi a postare su Facebook commenti imbarazzanti).

Ricordiamo ai Colleghi assenti ingiustificati, con i quali condividiamo questa esperienza, che per noi di Sinistra Ruvese è un privilegio rappresentare la città in Consiglio comunale e che mai eserciteremo il nostro ruolo a suo danno.

Perché lo scherzetto lo si fa al Sindaco o alla Maggioranza, ma a pagarne le conseguenze è tutta la Comunità che dovrà aspettare ancora altri giorni per vedere una buca riparata, un marciapiedi sistemato, un’opera pubblica realizzata.

Non tutti hanno dimestichezza con gli strumenti di governo e non tutti sanno che per chiudere una buca occorre che l’Ufficio abbia i soldi a disposizione per farlo, e quei soldi gli vengono assegnati con i provvedimenti votati in Consiglio. Proprio come avremmo dovuto fare oggi.

Ed è bene che si sappia.

Prendiamo con forza le distanze da comportamenti di questo tipo e invitiamo tutti ad esercitarla fino in fondo la responsabilità».

mercoledì 29 Luglio 2020

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francesco.tedone
francesco.tedone
3 anni fa

Purtroppo è la solita vergogna di questi amministratori che invece di pensare al bene della città soprattutto dal punto di vista della sicurezza stradale pensano alle proprie beghe di partito. Cari amministratori nessuno di voi certamente ha mai provato a prendere accidentalmente una buca con una trattrice agricola ? Provate una sola volta e poi certamente vi ricorderete per tutta la vita . Abbiamo votato gente che doveva risolvere i tanti problemi di questa città ma fino ad oggi sono stati solo sperperati soldi per parchi teatro e infinite piazzole spartitraffico ma per il rifacimento del manto stradale e per l illuminazione della città niente e stato fatto e certamente mai si farà.