Calcio

A tu per tu con i ragazzi dell’Usd Ruvese

Giuseppe Tedone
Il capitano Vincenzo La Fortezza: «Nonostante abbiamo vissuto un anno sportivo particolare, nelle restanti tre partite dobbiamo cercare di dare al massimo, sperando di raggiungere la zona play off»
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I campionati regionali sono stati sospesi con decreto ministeriale fino al 15 marzo.

Approfittiamo di questa pausa, per conoscere meglio alcuni atleti dell’Usd Ruvese, impegnata nel campionato di seconda categoria girone A.

Abbiamo intervistato cinque ragazzi neroazzurri, chiedendo un bilancio stagionale a tre giornate alla fine della stagione.

I ragazzi intervistati sono il capitano Vincenzo La Fortezza, il portiere Pietro Lampedecchia, i centrocampisti Serigne Abdou Hakeem Fall e Francesco Cassano e l’attaccante Roberto Pellegrini.

Mancano tre giornate al termine del campionato. Anno particolare sotto alcuni aspetti, credete ancora di raggiungere la zona play off?

V. La F. Proprio perché è stato un anno complicato a seguito di tutti gli sforzi che abbiamo sopportato, sia il mister che noi giocatori ci crediamo ancora, altrimenti sarebbe davvero un peccato. Abbiamo 3 partite alla nostra portata e penso che con 9 punti potremmo andarci tranquillamente»

F. C.: « Finché la matematica non ce lo impedirà, noi dobbiamo provare con il massimo impegno a raggiungere i play off. Abbiamo l’obbligo di vincere le ultime tre partite per crederci tra cui una partita proprio contro l’Ascoli Satriano che in questo momento occupa l’ultima posizione disponibile per l’accesso alla zona play off e dobbiamo sperare che le altre che lottano con noi perdano dei punti».

P. L.: «In primis, ti dico che ci crediamo ancora al raggiungimento della zona play off, anche se attualmente guardando la classifica risulta un po’ difficile. Ma essendo il più grande della squadra devo essere da esempio soprattutto per i più piccoli, quindi non dobbiamo mollare in questo momento: poi si tireranno le somme»

R. P: « Vero, è stato un anno molto particolare il cui andamento é stato condizionato da molti fattori, soprattutto negativi. Sarà difficile raggiungere i play off anche perché dobbiamo tenere conto comunque dei risultati delle squadre che hanno il nostro stesso obbiettivo. A ogni modo abbiamo 3 partite assolutamente alla nostra portata. Dipenderà soprattutto da noi. Ognuno é artefice del proprio destino».

H. F.:« Sì crediamo ancora nel raggiungere la zona playoff, nonostante come hanno già dichiarato i miei compagni di squadra, abbiamo vissuto una stagione sportiva ricca di parecchie situazioni strane. Ma fino all’ultimo momento onoreremo questa maglia»

In alcune gare siete stati penalizzati da molte distrazioni. In vista delle prossime gare, cosa volete promettere ai vostri tifosi?

V. La F.: «Siamo stati penalizzati certamente da parecchie disattenzioni individuali, la maggior parte scaturita anche dalla poca esperienza essendo una squadra molto giovane. Inoltre, alcuni giocatori che sono andati via non ci hanno permesso di essere costanti per quanto riguarda interpreti e moduli di gioco, con molti adattamenti di partita in partita. La promessa è certamente quella di provare a raggiungere i playoff».

F. C.: «Vogliamo promettere che daremo il massimo per vincere le ultime tre per accedere ai play off».

P. L.: « Campionato molto difficile, non nego che chiunque avrebbe riscontrato delle difficoltà se consideriamo che qualche nostro compagno durante la stagione ci ha lasciati, preferendo andare a giocare altrove. Io e coloro che hanno vinto l’anno scorso il campionato abbiamo deciso di rimanere, soprattutto per fare da chioccia ai ragazzi provenienti dal settore giovanile. Ma sono convinto che continueremo a dare il massimo fino alla fine, questa è la promessa che voglio rivolgere ai nostri tifosi».

R. P.: «A quei pochi tifosi che vengono a sostenerci e che comunque ringraziamo di cuore possiamo senz’altro promettere che ce la metteremo tutta per far bene e, perché no, raggiungere il nostro obbiettivo fino all’ultima gara».

H. F.: « In alcune partite siamo stati un po’ penalizzati dalla mancanza di alcuni giocatori importanti per la nostra squadra, a causa anche degli infortuni, alcuni anche per via del lavoro. Nonostante sapevamo di affrontare un campionato molto lungo».

Durante l’anno ci sono stati parecchi addii, ma anche un gradito ritorno: quello di Jean-Marie Ndongo Ndzinga. Come è stato accolto dai voi?

V. La F.: «Ovviamente da un punto di vista umano siamo molto contenti del ritorno di Jean-Marie: siamo una squadra che in due anni ha mostrato di essere multietnica con parecchi ragazzi di colore e vogliamo continuare a esserlo anche come simbolo antirazzista».

F. C.: « Jean-Marie è stato accolto in maniera positiva da tutti: è un ragazzo che anima molto lo spogliatoio e, in campo, è un ragazzo con grandi qualità tecniche e lo dimostrano i tanti gol fatti nella passata stagione».

P. L.: «Sono stato felicissimo del ritorno di Jean-Marie, visto che l’anno scorso è stato uno degli artefici della vittoria del campionato. Posso definire il suo ritorno una manna dal cielo, considerato anche l’ottimo rapporto che si è creato con lui. Però, posso ritenermi contento del gruppo che si è creato dalla scorsa estate».

R. P.:«Ci sono stati parecchi addii, soprattutto nel reparto offensivo. Abbiamo giocato parecchie partite con l’attacco ridotto al minimo, stravolgendo a volte la formazione e quindi, di conseguenza, i ruoli di alcuni giocatori per cercare di colmare questa lacuna. Jean-Marie é arrivato nel momento giusto. Bravissimo ragazzo, non potevamo che riaccoglierlo nel migliore dei modi. ed è anche un giocatore prettamente tecnico: anche se a volte si intestardisce col pallone, sono sicuro che si ambienterà presto e ci darà una mano per queste ultime gare».

H. F.: «Durante l’anno, cinque ragazzi hanno lasciato il nostro gruppo, elementi che erano fondamentali soprattutto per avere delle alternative in rosa: hanno deciso di intraprendere nuove strade. Sono contento dell’arrivo di Jean-Marie, l’ho conosciuto ed è un ragazzo veramente fantastico».

Come giudicate il lavoro del mister Damiano Giangaspero: quali sono i suoi pregi e i suoi difetti?

V. La F.:«Il Mister ha svolto un buon lavoro anche in base e alle condizioni che si sono venute a creare in questa stagione. Abbiamo anche avuto l’allontanamento del preparatore atletico e quindi lo stesso Damiano ha dovuto sia occuparsi dell’aspetto tattico che fisico. Ovviamente, tutto coadiuvato dalla presenza totale del mister Paolo Bisceglia che continua d essere un esempio di professionalità».

F. C.: « Mister Damiano lo conosco fin da bambino e lo ringrazio per avermi fatto giocare con tanta continuità, nonostante la mia giovane età rispetto a quella media del campionato. Il suo operato, quest’anno, lo considero positivo perché nonostante molte difficoltà, la squadra si sta giocando, a tre partite dalla fine del campionato, l’accesso ai play off».

P. L.:«Sarò sempre grato sia al mister Damiano Giangaspero sia al suo secondo Paolo Bisceglia, perché sono stati bravissimi nel gestire le tantissime difficoltà che abbiamo avuto. Hanno sempre creduto in noi, non facendoci mancare mai nulla, soprattutto nelle dure trasferte, considerate le nostre avversarie nel girone e l’enorme distanza nel raggiungere le varie città. Forse l’unico difetto che posso trovare nel mister Damiano, è l’essere troppo buono, perché non è da tutti affrontare le difficoltà che ci hanno colpito durante la stagione, ma soprattutto sottolineo il fatto che anche lui poteva tranquillamente andar via, lasciando tutto e invece è rimasto. Sarò sempre grato a lui».

R. P.: «Mister Giangaspero ha dato e sta dando molto a questa squadra affinché Il progetto, partito l’anno scorso, prosegui. Ma le difficoltà sono tante. Persona buona e questo pregio è anche il suo peggior difetto. In alcune situazioni venutesi a creare ci voleva un pugno duro. Ma a parte tutto, in fin dei conti, il suo operato è molto buono grazie anche all’assistenza del secondo Paolo Bisceglia».

H. F.: «Posso solamente spendere delle parole positive per il nostro mister Damiano Giangaspero, perché come ha dichiarato Pietro Lampedecchia, anche lui vedendo la situazione critica che ci ha caratterizzati quest’anno, poteva decidere di lasciarci per andare ad allenare un’altra squadra. Invece ha deciso di rimanere. Questa è la dimostrazione che stiamo parlando di una persona meravigliosa».

Ci sono dei ringraziamenti che volete rivolgere a qualcuno?

V. La F.:«I miei ringraziamenti, ovviamente, vanno a tutti quelli che ancora oggi non hanno mollato e continuano ad allenarsi con la speranza di raggiungere i playoff».

F. C.: «Ringrazio i miei compagni di squadra perché ho trascorso un altro anno stupendo dopo lo scorso altrettanto bello e ringrazio il secondo allenatore, il Mister Paolo, che è sempre presente e tiene molto al nostro gruppo».

P. L.: «Ci tengo a ringraziare tutti quanti, dal primo all’ultimo dei miei compagni di squadra, ai due mister e alla società. Adesso dobbiamo concentrarci sulle ultime partite stagionali e poi voglio augurare a tutti un futuro migliore».

R. P.: «I ringraziamenti, come sopra ho già riportato, vanno ai pochi tifosi venuti ad assistere alle nostre partite e che ci hanno comunque sostenuti. Ai pochi sponsor che hanno dato, nel loro piccolo, un contributo per la causa. Un ringraziamento personale va ai miei compagni di squadra che, nonostante tutto, hanno e ci stanno mettendo impegno e passione».

H. F.:«Io vorrei ringraziare tutti i miei compagni di squadra e anche i due mister che ci hanno sempre sostenuti dal primo giorno in cui è iniziata la stagione sportiva. Augurandoci di concludere al meglio quest’anno sportivo».

domenica 8 Marzo 2020

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