Dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale, la Tecnoswitch Ruvo voleva subito ritornare al successo contro una diretta rivale alla salvezza. Fino a qualche tempo fa, nessuno avrebbe mai pensato di poter giocare nel palazzetto che è stato tempio cestistico, ossia il Pala Del Mauro di Avellino, dove sarebbe stata affrontata una nobile decaduta come la Scandone Avellino.
Possiamo dire che il primo quarto risulterà decisivo per il prosieguo della gara, perché nei primi dieci minuti Ruvo vuole indirizzare sin da subito la gara in proprio favore, costringendo i padroni di casa a forzare parecchie conclusioni. I trascinatori ruvesi sono Vanni Laquintana, Nicolò Bertocco, Simone Bonfiglio, Ignacio Ochoa e Daniele Dell’Uomo, terminando così il primo quarto sul parziale di 12-23. Nel secondo i ragazzi di coach Dimitri Patella continuano a spingere sull’acceleratore, soprattutto nei primi minuti toccando anche il massimo vantaggio di serata +15. Ma Avellino non ci sta a lasciar scappare i propri avversari, e grazie ai canestri di Bruno Ondo Mengue, Andrea Locci, Domenico Marzaioli e Vladimir Rajacic prova a stare a galla. A loro si uniscono anche i due ex della gara, il ruvese Giuseppe De Leo e Giulio Dushi che hanno iniziato la prima parte di stagione con la canotta ruvese. Si giunge così all’intervallo sul parziale di 32-39.
Nella ripresa, la Tecnoswitch Ruvo continua a gestire il vantaggio accumulato, riuscendo a tenere a distanza Avellino: non a caso i ruvesi manderanno 5 uomini in doppia cifra. Infatti, il terzo quarto termina sul +10 (48-58). Negli ultimi dieci minuti, sembra iniziare un’altra gara, perché la Scandone Avellino non ci sta a perdere, spinta anche dai propri suppoter, mentre la Tecnoswitch Ruvo, come spesso accade in questa stagione, ha dei black-out improvvisi, che mettono a forte rischio la vittoria finale.
Infatti, con il passare dei minuti gli irpini sono trascinati dall’inerzia e Ruvo, (ahimè), riesce a smantellare tutto il vantaggio accumulato fino a quel momento, facendosi pareggiare sul 67-67 grazie a una tripla di Ondo Mengue.
Coach Patella è costretto a chiamare il time-out per frenare l’inerzia di Avellino. Dopo il minuto di sospensione, battuta la rimessa, ci pensa il trascinatore Laquintana che si prende un tiro e lo realizza, che vale il +2 per i suoi. Coach Gianluca De Gennaro chiama subito il time-out per organizzare l’azione successiva. Andre Bianco batte la rimessa e passa la palla a Marzaioli, che restituisce la palla allo stesso Bianco, che prova il tiro della disperazione, ma per fortuna dei ruvesi il tiro va sul ferro e il rimbalzo viene catturato da Matteo De Leone, che subisce fallo e va in lunetta, realizzando entrambi i tiri liberi, che valgono la vittoria.
Mancano 4’’ al termine coach De Gennaro chiama nuovamente il time-out, per organizzare l’ultima azione, senza alcun esito. Termina così, una bellissima partita con il punteggio finale di 71-67 per Ruvo. Con grande sofferenza, la Tecnoswitch Ruvo conquista 2 punti fondamentali, salendo in classifica a quota 22 punti, mentre la Scandone Avellino rimane ferma al terz’ultimo posto a 10 punti.
Questa è la settimana che porta al derby contro l’Adriatica Industriale Corato, vittoriosa ieri contro la Bava Virtus Pozzuoli: per i ruvesi si tratta di una gara speciale considerata la rivalità storica che c’è tra le due città. Si giocherà sabato 8 febbraio, alle ore 18.00, al PalaPoli di Molfetta.
Tabellino
Scandone Avellino – Tecnoswitch Ruvo 67 – 71
(12-23, 32-39, 51-59, 67-71)
Scandone Avellino: A. Bianco 5, B. Ondo Mengue 15, D. Marzaioli 18, G. De Leo 3, A. Locci 12, S. Iovinella, G. Sardino, G. Dushi 6, L. Cherubini, L. Genovese, G. Del regno, V. Rajacic 8. Coach: G. De Gennaro
Tecnoswitch Ruvo: I. Ochoa 12, S. Bonfiglio 10, A. Di Salvia, G. Laquintana 16, F. Poli n.e., M. Bini 5, N. Bertocco 10, D. Dell’Uomo 12, A. Stepanovic, M. De Leone 6, S. Razic n.e. Coach: D. Patella