Cronaca

Il cardo selvatico spinoso di Ruvo di Puglia nel “Paniere del Parco”

La Redazione
Fra gli altri prodotti, il pane di Altamura, la burrata di Andria, il cece nero di Cassano delle Murge, il pallone di Gravina in Puglia, il pecorino di Minervino Murge e il cardoncello di Poggiorsini
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La Comunità del Parco nazionale dell’Alta Murgia, costituita dai sindaci dei Comuni ricadenti nell’area protetta, dal Presidente della Provincia Bat, dal Presidente della Città metropolitana, dal Governatore della Regione Puglia e dal vicepresidente del Pnam, lo scorso 10 maggio ha definitivamente approvato il “Patto ambientale”. Sottoscritto a novembre in occasione del Festival della ruralità 2018 #Altamurgia2020, è un atto programmatico in cui sono previste diverse misure per la valorizzazione del territorio.

E sempre nell’ambito del Festival è nato il progetto “Paniere del Parco”, in occasione della presentazione delle “Eccellenze enogastronomiche della Murgia” e della relativa mostra dei prodotti tipici. Con questo processo – condiviso con le Amministrazioni comunali – l’Ente Parco intende far conoscere e apprezzare le produzioni locali.

Il Paniere sarà costituito dalla Cima di Bitonto (olio extravergine di oliva), dal pane di Altamura, dalla burrata di Andria, dal cece nero di Cassano delle Murge, dalla coratina di Corato, dal pallone di Gravina in Puglia, dalla termite o dolce di Grumo Appula, dal pecorino di Minervino Murge, dal cardoncello di Poggiorsini, dal cardo selvatico spinoso di Ruvo di Puglia, dal vino di Santeramo in Colle e dalla salsiccia pezzentella di Spinazzola.

domenica 24 Marzo 2019

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