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Libri come rifiuti nella campagna Asipu, coperti i manifesti

La Redazione
​L'azienda coratina: «Nelle intenzioni il riferimento è al materiale e non agli aspetti culturali per i quali si nutre la massima considerazione. Il logo del Comune ne indica esclusivamente la destinazione»
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Ancora una polemica su un manifesto pubblicitario affisso in città. Dopo la ben nota vicenda del negozio ruvese di elettronica, stavolta a finire nell’occhio del ciclone è la campagna contro gli sprechi dell’Asipu, la società coratina di gestione della raccolta dei rifiuti. In una delle declinazioni, infatti, si mettono a confronto un libro e un ebook reader, con il claim “Preferisci i prodotti durevoli con minore impatto sull’ambiente». Un messaggio perlomeno equivoco.

«Nelle intenzioni il riferimento è al materiale costituente il libro e non agli aspetti culturali per i quali si nutre la massima considerazione», si è affrettata a precisare in queste ore l’azienda».

«In relazione alle contestazioni – prosegue la nota -, si chiarisce che la campagna è stata sviluppata dalla società autonomamente. Il logo del Comune ne indica esclusivamente la destinazione, atteso che la società opera su quattro comuni. Il manifesto è stato coperto, nell’attesa di fornire ulteriori elementi a chiarimento. La sovrapposizione tra valore culturale dei libri e finalità della campagna ha ingenerato una percezione negativa per la quale ci scusiamo, essendo lungi dalle nostre intenzioni».

sabato 23 Febbraio 2019

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anacleto berardi
anacleto berardi
5 anni fa

ma che palle questo comune!!! e a 90° non le si può più mettere(le lavatrici s'intende)…e i libri non sono rifiuti…e la sovrapposizione semantica…e la percezione culturale…e il montaggio analogico…e le strisce blu con le Hypersolerti ausiliarie del traffico(ma quale traffico che questi giorni non girava un cane)…e le cavallette…eccheduepalle!!!