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“Diamoci una mano”, più di tre tonnellate di generosità

Giuseppe Tedone
Monica Montaruli: «Un risultato inatteso, ma non troppo. Un'intera comunità, che con estrema generosità si è stretta attorno alle persone in difficoltà, è l'obiettivo più importante raggiunto​»
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Sabato 24 novembre si è svolta la raccolta alimentare di Ruvo solidale Diamoci una mano, a cui hanno partecipato tantissime persone di parrocchie, associazioni di volontariato e sportive. 15 i punti vendita che hanno aderito con grandissimo entusiasmo a quest’iniziativa benefica per aiutare le famiglie bisognose.

In totale sono stati raccolti 3.362 kg di prodotti, per merito soprattutto dei ruvesi, che quando si tratta di aiutare sempre il prossimo rispondono sempre “presente”, perché i bei gesti vengono apprezzati dell’intera comunità.

All’iniziativa hanno partecipato la Frates – donatori di sangue, la Polizia di Stato, l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri (Sezione di Ruvo), Noixvoi onlus, Ali di scorta onlus, Agenzia SI Studio Immobiliare, Agesci, Associazione Football Fc Di Domenico, Caritas cittadina, Parrocchia Santa Lucia, Parrocchia Redentore, Parrocchia Santa Famiglia, Parrocchia San Michele Arcangelo, Parrocchia San Domenico, Parrocchia Cattedrale, Parrocchia San Giacomo e Istituto Sacro Cuore.

«Possiamo ritenerci molto soddisfatti – dichiara l’assessora alle Politiche sociali Monica Montaruli -, abbiamo raggiunto un risultato inatteso, ma non troppo. L’entusiasmo e la voglia di partecipazione collettiva le si respiravano già nei giorni che hanno anticipato la raccolta. Un’intera comunità, che con estrema generosità si è stretta attorno alle persone che sono in difficoltà, è l’obiettivo più importante raggiunto.

La raccolta alimentare è un’esperienza straordinaria di prossimità e di solidarietà diffusa, sì va avanti così. Un grazie di cuore all’infaticabile lavoro dei numerosissimi volontari e a tutti i cittadini che hanno donato con un sorriso e con fiducia».

«Bisogna ammettere che si tratta di un dato molto importante – dichiara Cosimo Colaprice responsabile del gruppo Diamoci una mano -. Il risultato di questa raccolta vale non soltanto in termini quantitativi, ma soprattutto per la qualità dell’azione del dono che ha coinvolto tutta la città, impegnando attivamente le parrocchie, le associazioni di volontariato e sportive, le scuole, le attività commerciali.

Anche se queste azioni non sono risposte risolutive al problema della povertà, rappresentano il modo più efficace e immediato per aiutare e rendere meno amara la vita di tanti concittadini».

Dopo questa bellissima giornata collaborativa, l’iniziativa non termina qui, perché sì continua a raccogliere cibo da donare presso le associazioni e anche nelle scuole, in modo da aumentare ancora di più il ricavato e continuare ad aiutare le persone meno fortunate.

lunedì 3 Dicembre 2018

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