Il magico teatro “Winter garden” di Blackpool, in Inghilterra, ha ospitato anche quest’anno una delle più prestigiose competizioni internazionali per le danze latino americane e danze standard, giunta ormai alla sua 93esima edizione.
Il Blackpool dance festival è da sempre l’obiettivo e il traguardo più ambito da tutti i ballerini di ogni nazione, e quest’anno il Tricolore ha conquistato il gradino più alto del podio.
Nella categoria 19/34 anni Rising stars (Stelle nascenti), ben 420 coppie da ogni dove si sono confrontate sulle cinque danze latino americane (cha cha cha, samba, rumba, paso doble e jive). Dopo giorni di selezioni tenutesi sino allo scorso 27 maggio, il ruvese Francesco Garofalo, presidente dell’asd Vivo latino Ruvo e Corato, e la ballerina polacca Magdalena Amelia Strześnicka, dopo anni di sacrifici e perseveranza nello scalare la vetta della classifica mondiale, hanno realizzato un sogno, un sogno finalmente diventato realtà: sono loro infatti i nuovi campioni di Blackpool Rising stars 2018.
Il giorno seguente, il 28 maggio, forti e orgogliosi nell’animo, i due atleti hanno affrontato la categoria che diventerà, negli anni a venire, il nuovo obiettivo da raggiungere: l’ambita finale nell’Amateur latin. Anche qui, dopo numerose selezioni, nel primo anno di partecipazione, sono rientrati nei top 24 al mondo, classificandosi in 18esima posizione.
Francesco e Magdalena rientrano in patria soddisfatti e orgogliosi, con la speranza di trasmettere la loro esperienza e le loro emozioni alle nuove coppie emergenti, con la dimostrazione che nella vita tutto è possibile a chi crede nel sacrificio e nei sani valori sportivi.
I due campioni porgono i loro più sentiti e stimati ringraziamenti ai loro insegnanti, Cosmo e Alessio Tattoli dell’asd Vivo latino Bari, al supporto e alla professionale presenza della Fida, alla quale l’asd è affiliata, nelle persone del presidente Carlo Oliva, della vicepresidente e pluricampionessa del mondo Caterina Arzenton, del segretario Alex Mantegna e di tutto il Consiglio federale.