Cultura

Maria Pia Romano vince il contest “Puglia quante storie”

Elena Albanese
Il suo racconto, "La favola del paese che si era inventato il mare", è ambientato a Ruvo di Puglia e ispirato alla prima edizione di "Luci d'artista". « È una città che amo, anche se la vivo poco»
scrivi un commento 445

Dei dieci racconti finalisti del concorso “Puglia quante storie”, pubblicati nell’omonima antologia, il più votato dai lettori – e dunque vincitore assoluto – è quello di Maria Pia Romano, “La favola del paese che si era inventato il mare”, ambientato a Ruvo di Puglia.

Dietro di lei, rispettivamente al secondo e terzo posto, Alba Mazzarella di Manduria con “Come in Africa” e Virginia Lacaita di Torricella con “Scatti di memoria”.

Maria Pia Romano risiede a Gallipoli, in provincia di Lecce, ma è molto legata al nostro paese, dalle cui Luci d’artista (nella prima edizione del 2016) ha preso spunto per la sua storia, narrando pregi e difetti dei ruvesi, colti con occhio attento e penna fine.

«Ho vinto tanti premi letterari, ma questo ha un sapore particolare – ha commentato, contattata dalla redazione di RuvoLive.it -. È la vittoria di un esercito di lettori, amici, sostenitori che hanno letto il libro e hanno votato il mio racconto.

Sono felice d’aver fatto conoscere, a chi ancora non sapeva, l’esperienza unica delle Luci d’artista a Ruvo di Puglia. È una città che amo, anche se la vivo poco. È la città che mi ha spiegato a modo suo la Bellezza e la Grazia: una lezione che porto nel cuore.

È una città che non ha voluto conoscermi, quando ero senza lavoro e ho presentato una domanda per una selezione. Un’occasione mancata brucia se viene da un luogo che si ama.

È la città del festival Talos, di cui parlo in un romanzo approdato al Tg1, eppure quel festival non mi ha mai invitata per sentire la mia voce. Il Festival della Valle d’Itria, ad esempio, mi ha voluta come ospite d’onore. Questo lo dico con amore, perché nelle storie d’amore vere si litiga e poi ci si ama di più. Sarebbe bello che il racconto fosse letto nelle scuole di Ruvo, che la biblioteca ne avesse qualche copia. Lo dico ora che non è più tempo di voti perché restano i libri e le storie, non i premi. E grazie ancora a tutti. Di cuore».

Ma l’impegno letterario di Maria Pia non si ferma qui. Il prossimo 31 gennaio, alla Feltrinelli di Lecce, presenterà infatti il suo ultimo lavoro, una raccolta di poesie e piccole prose dal titolo “Geografie minime”.

Anche in questo caso, tra i “luoghi dell’anima” della scrittrice, insieme al Salento con Gallipoli, Otranto, Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, e al Sannio, c’è anche l’Alta Murgia con il Castello di Federico e Ruvo di Puglia.

domenica 21 Gennaio 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana