Cultura

«Sperimentare la vertigine» con la nuova edizione di “Luci d’artista”

Elena Albanese
​Inaugurazione il prossimo 7 dicembre del percorso luminoso e musicale che coinvolgerà piazza Matteotti, via Alcide De Gasperi, via Cattedrale e tutto il centro storico durante le festività natalizie​
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Non ha svelato molto Vittorio Palumbo durante la presentazione della seconda edizione di “Luci d’artista”, ma qualcosa l’ha detta. Innanzitutto il fil rouge che legherà le installazioni luminose, ovvero “equilibrio e vertigine”, temi ispirati a Le città invisibili di Italo Calvino, a Wim Wenders e alla straordinaria impresa del funambolo francese Philippe Petit, che nel 1974 camminò fra le Twin towers di New York sospeso a oltre 400 metri da terra e senza alcuna protezione.

In piazza Matteotti, centro e fulcro della città e del percorso, saranno utilizzati metalli e altri elementi e si moltiplicheranno i luoghi in cui sostare. Ma soprattutto ci sarà un misterioso «invito a sperimentare la vertigine».

Un’altra novità sarà la presenza di una casetta in legno all’interno della quale si alterneranno le associazioni del territorio con attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi, come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Monica Montaruli.

Su via Alcide De Gasperi torneranno oggetti che ricordano il mare, anche perché forse non tutti sanno che «l’agro ruvese ha la forma di un pesce»; in via Cattedrale, che sarà addobbata per intero, tutto sarà incentrato sulla danza aerea, mentre nuove modalità – con l’aiuto del compositore Livio Minafra – consentiranno letteralmente alle persone «di far suonare le installazioni» semplicemente attraverso il passaggio.

Come lo scorso anno, le attività di costruzione coinvolgeranno i cittadini, anche quelli con disabilità, e stavolta verranno coinvolti i migranti ospitati nel centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Calentano e i ragazzi della comunità Casa. Quindi le installazioni «non saranno solo belle, ma avranno un valore straordinario», ha commentato ancora l’assessore Montaruli.

«È un processo che continuo a definire “un miracolo”», le ha fatto eco Monica Filograno, che ha parlato di «temi politici nel senso più nobile del termine, grazie ai quali promuovere un progetto di appartenenza alla città».

Per scoprire e sperimentare le Luci d’artista nella loro interezza bisognerà aspettare il prossimo 7 dicembre, giorno dell’inaugurazione.

lunedì 6 Novembre 2017

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