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Pendolari ancora senza treni, rinviata l’apertura della tratta Corato-Ruvo

La Redazione
Nei mesi scorsi Ferrotramviaria aveva annunciato che i convogli avrebbero ripreso a viaggiare in direzione Bari al massimo in concomitanza con l'inizio delle scuole. Invece, ad oggi, così non è
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Anche quest’anno scolastico inizierà a bordo degli autobus sostitutivi e non dei treni. Si allungano i tempi per la riapertura della tratta ferroviaria Corato-Ruvo e, con loro, anche i disagi di studenti e lavoratori.

Come i pendolari ricorderanno, nei mesi scorsi Ferrotramviaria aveva annunciato che i convogli avrebbero ripreso a viaggiare in direzione Bari al massimo in concomitanza con la riapertura delle scuole.

«L’obiettivo, compatibilmente con le autorizzazioni dell’agenzia nazionale sicurezza ferroviaria – aveva dichiarato Ferrotramviaria ad aprile – è di riaprire la tratta all’esercizio ferroviario tra i mesi di giugno e luglio. Nella peggiore delle ipotesi il servizio ferroviario sarà garantito con la riapertura dell’anno scolastico in concomitanza del nuovo orario in vigore».

Invece così non è, almeno per il momento. Gli studenti torneranno tra i banchi la settimana prossima e, per arrivare a scuola, non potranno prendere il treno da Corato, ma saranno costretti a salire ancora sugli autobus. E non è dato sapere quando avverrà l’effettiva riapertura.

Durante un incontro con il circolo coratino di Legambiente, l’azienda che gestisce il servizio aveva precisato che i lavori di raddoppio dei binari prevedono anche l’installazione della tecnologia per il blocco automatico (Mgrc) su entrambi i binari e del sistema di controllo marcia treno (Scmt). Per la stazione di Corato il progetto include anche il nuovo apparato centrale computerizzato multistazione che sostituisce il capostazione.

La vicina stazione resta quindi ancora isolata. È infatti tuttora inutilizzabile anche la tratta che da Corato conduce ad Andria, quella in cui si verificò il terribile incidente del 12 luglio 2016 nel quale morirono 23 persone. I binari dovranno prima essere dissequestrati, poi inizieranno i lavori per il raddoppio.

venerdì 8 Settembre 2017

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Corrado m.
Corrado m.
6 anni fa

Mi chiedo se non è il caso di avviare una class action contro Ferrotramviaria

Ciccio Kim
Reb
6 anni fa

Promesse da marinaio. Anche col nuovo orario, poi, continua la sistematica soppressione delle corse; sicché, su due partenze ravvicinate verso la stessa destinazione, una viene pressocché regolarmente abolita. E poi ci meravigliamo se chi deve gestire questo traffico psicopatico va in confusione e ci scappa il morto…