Il rapporto

Nell’area di Bari meno incidenti ma più morti. Tra le strade più pericolose la provinciale 231

La Redazione
I numeri arrivano dall'Agenzia regionale per la Mobilità che ha pubblicato i dati relativi allo scorso anno, sulla base dei rapporti trasmessi da Polizia stradale, Carabinieri e Polizie municipali
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Nel 2016 nell’area metropolitana di Bari ci sono stati meno incidenti rispetto al 2015 (-2.2%), ma sono aumentati i sinistri mortali (23%) e quelli con feriti (1.8%). Nella stessa area la 231, con 30 sinistri, un decesso e 56 feriti, e la 238 con 29 sinistri, tre decessi e 63 feriti, sono le strade provinciali in cui nel 2016 si sono verificati più incidenti.

I numeri arrivano dall’Arem (Agenzia regionale per la Mobilità) che ha pubblicato i dati sugli incidenti stradali in Puglia relativi allo scorso anno, sulla base dei rapporti trasmessi da Polizia stradale, Carabinieri e Polizie municipali.

Sono in tutto 9.932 gli incidenti stradali gravi che hanno provocato il decesso di 254 persone e il ferimento di altre 16.768.

Nel 2016, rispetto al 2015, il numero degli incidenti con lesioni a persone è aumentato del 4,3%; il numero dei morti è purtroppo aumentato del 9,5% ed il numero dei feriti del 7,2%. Questo incremento nel 2016 si verifica dopo un decennio di costante riduzione degli incidenti in Puglia. L’analisi dei dati consente di effettuare alcune importanti riflessioni sulle principali cause che provocano incidenti stradali, attivando strategie di intervento per di ridurre incidentalità, decessi e gravi lesioni che determinano pesanti conseguenze sul piano umano e sociale.

Il 70,1% degli incidenti stradali si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29% fuori dagli abitati e lo 0,9% lungo le autostrade pugliesi. Rispetto al 2015 si è registrato un incremento della mortalità su tutte le strade, con valori pari al 18,9% in ambito urbano e dell’8,9% in ambito extraurbano, mentre in autostrada si rileva un decremento del 33,3%. Si rileva anche come il secondo semestre dell’anno faccia registrare un maggior numero di incidenti mortali (pari al 56,8%) e di decessi (pari al 63,3%). Anche rispetto al 2015, il secondo semestre del 2016 ha fatto registrare un incremento del 6,5% nel numero di sinistri mortali e del 9,5% nel numero di morti. I mesi estivi di giugno, luglio e agosto sono stati i peggiori per numero di incidenti gravi e agosto il peggiore in assoluto con 36 morti su strada rispetto ai 19 registrati nel 2015.

Gli incidenti mortali si sono verificati, per il 49,3% dei casi, tra due o più veicoli, mentre nel 41,0% dei casi ha coinvolto un singolo veicolo; per il restante 9,7% dei casi si è trattato dell’investimento di pedoni. Rispetto al 2015 si è registrato un importante incremento (+25,5%) degli incidenti che hanno interessato singoli veicoli dovuti in molti casi a distrazione. Tra i deceduti il 73,6% si trovava a bordo di un’autovettura, il 10,7% su un motociclo, l’1,6 su un ciclomotore, l’1,6 su una bici e l’8,6% era a piedi.

I dati nell’area metropolitana di Bari

Osservando la distribuzione degli incidenti stradali per province, si deduce che l’area metropolitana di Bari ha registrato, come consuetudine, il maggior numero di incidenti (36,0%), il maggior numero di feriti (35,0%) e anche il maggior numero di morti (75): comparando i dati a quelli dell’anno precedente, l’area di Bari ha registrato un decremento nel numero di incidenti con lesione (-2,2%) e un cospicuo aumento della mortalità per incidente stradale (+23%).

Tra le strade più incidentate si deve menzionare la statale 16 (193 incidenti, sette decessi e 3371 feriti), la statale 100 (59 sinistri, due decessi e 108 feriti), la statale 96 (49 incidenti, quattro morti e 103 feriti) e la statale 172 (17 sinistri, due decessi e 28 feriti).

Tra le strade provinciali, dopo la 231 e la 238, le più numerose in termini di incidenti sono state la 236 (24 sinistri, un morto e 34 feriti), la 106 (20 sinistri, due decessi e 38 feriti), la 235 (19 sinistri, due decessi e 36 feriti) e la 237 (17 sinistri, due decessi e 28 feriti).

«L’analisi di dati così drammatici – hanno sottolineato il governatore Emiliano e l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Nunziante – portano a considerare la distrazione tra le principali cause di incidenti, insieme all’eccesso di velocità».

Infatti, tra le principali circostanze che hanno determinato incidenti mortali, si registrano il mancato rispetto dei limiti o l’eccesso di velocità con sbandamento e uscita di strada del veicolo; la distrazione alla guida e il mancato rispetto della distanza di sicurezza; la mancata precedenza allo stop o al semaforo e la circolazione contromano. In particolare, nel 2016 rispetto all’anno precedente si è rilevato un netto incremento degli incidenti per “guida distratta” pari al 33,3%. L’aumento degli incidenti per eccesso di velocità è stato pari al 26,4% mentre per mancata precedenza l’incremento è stato del 12,7%. Tra i motivi di distrazione diventa sempre più preoccupante l’uso dei cellulari durante la guida.

«Il rapporto sull’incidentalità nel 2016 pubblicato dall’Arem evidenzia come il fattore umano influisca sensibilmente sull’aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essa legata. Quindi – continuano Presidente e Vicepresidente – bisogna favorire gli interventi di messa in sicurezza delle strade ma, soprattutto, bisogna incidere sull’atteggiamento culturale della popolazione.

«A tal fine – aggiunge Nunziante -, l’Assessorato alla mobilità e l’Arem hanno attivato iniziative tese a sensibilizzare la popolazione a una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono guidando senza la necessaria attenzione. Ad aprile è stata promossa una campagna di comunicazione realizzata dalla fondazione “Ciao Vinny” con un video spot dal titolo “Fermati un attimo e pensa. Ama la vita e riempila di colore”. Inoltre proseguiranno, anche per l’anno scolastico 2017-2018, le attività di educazione alla sicurezza stradale rivolte a studenti della scuola secondaria con il progetto “La strada non è una giungla”, realizzato dall’Agenzia regionale per la Mobilità in collaborazione con la Direzione regionale Scolastica».

Il rapporto completo redatto dall’Arem contenente le mappe tematiche sull’incidentalità stradale è disponibile sui siti www.arem.puglia.it e http://mobilita.regione.puglia.it.

giovedì 17 Agosto 2017

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