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Trionfo per il I circolo “Bovio” al Rally matematico transalpino

La Redazione
​Nella categoria 5 si sono classificate rispettivamente al primo e al secondo posto la 5^ D con la maestra Maria Gattulli e la 5^ B guidata da Vittoria De Astis​, distanziate da uno scarto minimo
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Il Rally matematico transalpino (Rmt) è un confronto fra classi, dal terzo anno della primaria al secondo delle superiori, nell’ambito della risoluzione di problemi di matematica. È organizzato dall’omonima associazione (Armt). L’Armt, nata ufficialmente nel 1992, è una realtà culturale il cui obiettivo è promuovere e migliorare l’apprendimento e l’insegnamento della matematica.

Le attività dell’Rmt consentono agli allievi l’acquisizione di alcune importanti abilità sociali, trasversali rispetto alle discipline scolastiche, come apprendere e crescere insieme; imparare a pensare insieme; attivare le risorse affettive, cognitive e motivazionali di tutti; sviluppare l’autostima e l’autoefficacia; favorire un clima di classe solidale, positivo e accogliente e consentire il confronto con altri compagni, di altre classi.

Inoltre, riescono a sviluppare l’analisi e la comprensione del testo, l’elaborazione, la discussione e l’argomentazione condivisa.

I problemi riguardano la pratica quotidiana dell’insegnamento della matematica. Non si sa a priori quali conoscenze utilizzare: sono possibili più approcci e diversi processi risolutivi.

Per questo il Rally diverte i ragazzi e li stimola, oltre a promuovere una visione inedita e più attraente della matematica.

Ieri pomeriggio, nella sede dell’ipsia Archimede di Barletta si è disputata la prova finale del contest. Nella categoria 5 si sono classificate rispettivamente al primo e al secondo posto la 5^ D con la maestra Maria Gattulli e la 5^ B guidata da Vittoria De Astis, entrambe del 1° circolo “Giovanni Bovio” di Ruvo di Puglia. Eccellenti le prove ufficiali sostenute dalle classi.

Ciascuna di esse è consistita nel risolvere in 50 minuti ben 7 problemi, in gruppo, con l’apporto di tutti i compagni. La soluzione doveva essere unica e condivisa. Al momento della correzione viene infatti preso in considerazione solo un elaborato, di cui la classe intera è responsabile. Non è solo la “risposta giusta” che conta, quanto il rigore del ragionamento e la chiarezza delle spiegazioni fornite. L’insegnante non è stato nella propria classe durante lo svolgimento delle prove, sostituito da un collega che ha il solo compito di “sorvegliare” gli alunni.

Tra le due compagini ruvesi lo scarto è stato minimo, e la preside dell’ipsia ha lodato tutti i ragazzi per le capacità logico-deduttive, la correttezza e l’intelligenza dimostrate.

L’Rmt ha previsto quattro fasi: prove di allenamento nel primo periodo dell’anno scolastico, organizzate dall’insegnante di classe, che sceglie i problemi fra quelli delle edizioni precedenti; una prima prova a febbraio; una seconda ad aprile e la finale a maggio, a cui accedono due o tre classi per ogni categoria, naturalmente quelle che hanno ottenuto i punteggi più alti nelle due esercitazioni precedenti.

sabato 27 Maggio 2017

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