Cultura

Anche in Russia si parla del “Wanda Landowska”

La Redazione
​La professoressa Anna Evgenevna Kuchina​ commenta: «In Europa, e forse nel mondo, ci sono pochissimi concorsi simili, in cui bambini e ragazzi possono partecipare a un progetto internazionale»​
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Anche in Russia si parla del festival “Wanda Landowska”, interamente dedicato al clavicembalo, la cui sesta edizione si è svolta lo scorso aprile.a Ruvo di Puglia.

Lo spunto per l’articolo, pubblicato nei giorni scorsi, è stata la vittoria di alcuni musicisti della Moscow special music school (Mssmh) Gnessin in alcune categorie del concorso: Alexander Vinnik, Elizabeth Ekavyan e Yu-Ling Chie.

L’importanza di questa competizione viene sottolineata nel testo anche da Anna Evgenevna Kuchina. «In Europa, e forse nel mondo – dice -, ci sono pochissimi concorsi simili, in cui bambini e ragazzi possono partecipare a un progetto internazionale». Le categorie sono infatti dedicate sia a giovani dai 9 ai 26 anni, sia a clavicembalisti già maturi, senza limite di età.

«I nostri ragazzi hanno acquisito una grande esperienza nei pochi giorni del festival – prosegue la Kuchina -. Hanno avuto la possibilità di giocare su una varietà di tastiere vintage (clavicembalo francese, italiano e fiammingho, inglese, verdzhinal e spinetta), di interagire col pubblico e di ascoltare i discorsi dei partecipanti provenienti da altri Paesi per confrontarsi con loro, fare una valutazione del proprio lavoro e di quello di altri». Quest’anno gli artisti in gara provenivano anche da Italia, Spagna, Cina, Croazia, Taiwan e Ucraina. «In Russia i ragazzi non hanno questa possibilità: abbiamo concorsi di clavicembalo, ma non internazionali e dedicati ai bambini. Vedere gli occhi di altri piccoli musicisti stranieri, impegnati con entusiasmo nella stessa attività, può essere un grande incentivo per un lavoro più proficuo durante le lezioni».

La professoressa Kuchina, insegnante di alcuni dei ragazzi, si è infine definita soddisfatta l’altissimo livello professionale dei suoi studenti. «Gli stessi membri della giuria (che comprendeva esperti italiani, spagnoli, cileni, romeni, russi e ucraini) – conclude -, sono rimasti sorpresi e felici che in Russia ci sia una così solida preparazione dei bambini nel campo della musica antica, e che i ragazzi abbiano tanta conoscenza e abilità nel suonare il clavicembalo».

lunedì 15 Maggio 2017

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