Si è messa in moto già da ieri la macchina della solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia: per chiunque volesse a dare un contributo economico, il dipartimento nazionale della Protezione civile ha attivato il numero solidale 45500, attraverso il quale è possibile donare 2 euro da telefono fisso o da mobile. Per info si può consultare il sito del Dpc.
Le persone interessate a dare un sostegno attivo, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali (medici, infermieri, soccorritori), possono inviare i propri dati alla Sala operativa della Protezione civile Puglia all’indirizzo mail soup.puglia@regione.puglia.it. Al momento infatti il Comitato operativo della Protezione civile nazionale è impegnato nel coordinamento della prima fase di soccorso in cui la priorità è salvare vite umane, e ha comunicato che ulteriori contributi si renderanno necessari nella seconda fase, quella di assistenza alla popolazione.
Nel frattempo dalla Puglia si sono mosse cinque unità cinofile: gli animali e i loro istruttori saranno impegnati a cercare persone sepolte dalle macerie. Il resto della colonna attrezzata resta in attesa di avere disposizioni: non può partire senza il via libera da Roma. E' dotata di 80 volontari, cinque funzionari, due strutture di assistenza elettrica, una cucina da campo, 80 tende, 400 brandine, una tensostruttura e 100 kit di tavoli e panche.
Il presidente Emiliano fa sapere di non aver «autorizzato o richiesto raccolte private di beni o medicinali da consegnare alle popolazioni terremotate in questa fase di prima emergenza. Il trasporto di questi beni da migliaia di punti di raccolta diversi verso le zone della calamità avrebbe un costo superiore a quello dei beni stessi e richiederebbe tempi di consegna biblici.
Nè tantomeno la Protezione civile nazionale ha invitato o autorizzato singole associazioni o comuni ad organizzare viaggi o autocolonne per consegnare i beni o i medicinali come sopra raccolti. Non partite dunque per nessun motivo per non intasare le strade rimaste percorribili e per non aggravare con presenze non strutturate e non comprese nel dispositivo in atto il gravoso lavoro della Protezione civile», avverte.
La gravità del sisma è tale che serviranno mesi e forse anni di aiuti e solidarietà alle popolazioni colpite. «In questo momento – conclude il Governatore pugliese – servono la donazione di denaro che va inviato ai recapiti indicati dal Governo e la raccolta di sangue che va donato come di consueto, senza intasare le Banche del sangue del vostro territorio».