«No alla chiusura dell'ospedale di Corato». Si intitola così la petizione on line creata per provare a dare un segno forte al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A lanciarla è stato un comitato di cittadini di Corato, Ruvo, Terlizzi, Bitonto e Molfetta.
«Per mere convenienze politiche – si legge – si gioca ancora una volta sulla salute della gente, decidendo il depotenziamento e praticamente la chiusura dell'Ospedale Civile di Corato.
D'ora in poi un infartuato del nord barese dovrà fare 40 km prima di essere curato. Vivrà? Lo stesso dicasi per una partoriente d'urgenza e per altre importanti patologie. Per il reparto di cardiologia sono stati spesi un sacco di soldi e senza nemmeno inaugurarlo si vuole già chiudere. Non credo sia un'ottima scelta di spending review».
Sabato pomeriggio la raccolta firme è partita anche in forma cartacea in un’attività commerciale di piazza XI febbraio a Corato. La cartolibreria Pianeta scuola ha aperto le sue porte per accogliere «tanta gente, oltre mille persone», dicono gli organizzatori. «Si continuerà a raccogliere nelle aziende, nelle piazze, sotto i gazebo, nelle associazioni, nelle famiglie, nei condomìni, nelle scuole, nell'Ospedale, ovunque.
I coratini – concludono – non sono pecoroni. Sulla questione ospedale vogliono dire la loro. Come giustamente chiedeva il Sindaco, la gente si sta mobilitando».