Dopo Bari e Terlizzi, da martedì mattina l'istituto elementare "Giovanni Bovio" di Ruvo è il protagonista del terzo appuntamento del "Progetto scuola" promosso dalla Ferrotramviaria per educare le nuove generazioni e formare per il futuro dei cittadini modello, un educational tour che proseguirà oggi e lunedì e del quale vi raccontiamo la prima giornata.
Sono stata accolta tra i banchi di scuola, tra grembiulini bianchi e blu e per un giorno sono tornata bambina. Anche se, a dirla tutta, in quinta elementare «emissioni nocive, ecosostenibilità e vantaggi socio-economici associati al trasporto con elettrotreni» non erano proprio temi all'ordine del giorno. Al contrario, i piccoli studenti conoscevano tutte queste nozioni. Infatti, dopo un primo momento di timidezza, le manine si sono alzate senza sosta e le voci squillanti hanno creato, sotto lo sguardo vigile delle maestre, un dialogo vivace, ma ordinato. Sono sorte domande specifiche e critiche, da quello che si può definire un pubblico esigente; il responsabile della comunicazione di Ferrotramviaria ha parlato di ecologia e mobilità, spaziando tra nozioni di ingegneria, geografia ed economia, potendo contare sull'acuta spigliatezza e sulla preparazione degli alunni.
Dalle parole si é poi passati all'esperienza sul campo: una fila ben ordinata di cappellini gialli si é spostata in stazione, pronta a proseguire la lezione itinerante verso l'aereoporto "Karol Wojtyla", giungendovi ovviamente con trasferimento in treno. A destinazione, gli alunni sono stati raggiunti dal sindaco di Ruvo Vito Ottombrini e accolti dai vertici delle Ferrovie del Nord barese, il presidente Gloria Pasquini e il direttore generale Massimo Nitti. Con queste guide d'eccezione gli scolari ruvesi hanno visitato la mostra fotografica sui 50 anni del collegamento Bari-Barletta che, dopo la sua inaugurazione nella Pinacoteca di Ruvo durante il festival Talos 2015, é stata trasferita in pianta stabile negli spazi dello scalo. Dal passato, immortalato negli scatti in bianco e nero, al progresso e alla dinamicità dell'aeroporto, gli alunni hanno guardato con emozione, alcuni scoprendoli per la prima volta, questi spazi futuristici. Il progetto mira proprio a questo, aprire nuovo scenari, far conoscere un mondo migliore nel quale poter vivere e viaggiare in modo semplice ed ecosostenibile.
Chi meglio dei giovani può essere un valido destinatario di questa "ricetta" per un futuro che molto presto sarà loro?