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Imu, Tari e Tasi, Lista Insieme prova a fare chiarezza

La Redazione
«Semplificare lo scenario per evitare che i contribuenti aggiungano al tormento dell'imposizione fiscale quello dei numeri»
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«Fare chiarezza sugli attuali livelli di tassazione locale è, ora come mai, indispensabile. La spropositata mole di calcoli percentuali resa nota da qualcuno non ha certo aiutato i contribuenti a comprendere l'esatta dimensione dell'attuale peso tributario e le motivazioni di fondo che l'hanno determinata». A scriverlo in una nota è il coordinamento di Lista Insieme, che cerca poi di «semplificare lo scenario per evitare che i contribuenti aggiungano al tormento dell'imposizione fiscale quello dei numeri.

Ciò che ha caratterizzato maggiormente l'aumento tariffario della Tari è stato l'evento eccezionale della chiusura delle discariche locali, con conseguente aumento del costo del trasporto dei rifiuti verso più lontani centri di raccolta. Tale costo incide sulla tariffa 2015 nella misura di oltre 500mila euro. Questa quota di costo in più (che non è l'unica) comporta un aumento rispetto al 2014 per utenze domestiche di circa il 10% nella parte fissa della tariffa (quella calcolata sui metri quadrati) e di circa il 30% nella parte variabile (quella calcolata sul numero dei componenti il nucleo familiare). Per l'utenza non domestica l'aumento tariffario  – attribuibile al solo imprevisto aumento del costo del trasporto – si attesta intorno al 20%. Ma il costo complessivo del servizio include anche il maggior costo per l'intensificazione del porta a porta (altri 500mila euro e più) oltre gli accantonamenti di legge calcolati in 240mila euro circa. Ciò ha comportato, quindi, aumenti complessivamente superiori al 10% per l'utenza domestica e superiori al 20% per quella non domestica. La nuova tariffa, comprendente sia l'incremento del porta a porta  sia quello del trasporto, ed allegata al piano finanziario approvato con delibera di Consiglio comunale del 30 luglio scorso, ha infatti previsto un aumento complessivo dei costi pari al 43,90%».

Ciò significa che «una famiglia occupante un appartamento di 100 metri quadrati e composta da quattro persone pagherà nel 2015 90 euro in più rispetto al 2014. Se composta da tre persone 80 euro in più e 60 se formata da due. Un'autocarrozzeria di 80 mq subirà un incremento di 120 euro e un bar di 60 mq di 240 euro. Un supermercato di 150 mq dovrà pagare più Tari per circa 370 euro».

Intanto «sul fronte Tasi si riduce di 10 euro la detrazione per ogni abitazione principale», mentre almeno l'Imu resta «invariata. Solo quella sui terreni ha visto l'allineamento alla aliquota già vigente per gli altri immobili. Dalla aliquota standard (7,6 per mille), fissata temporaneamente con l'introduzione (con decreto governativo) dell'Imu anche sui terreni agricoli, si è passati a quella già in uso: 10,60 per mille».

martedì 8 Settembre 2015

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