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Problema cinghiali, un incontro a Ruvo

La Redazione
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mario Conca: «Chiederò a Emiliano di attivare tavolo tecnico»
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Un numero inverosimile di cinghiali selvatici, circa 4mila esemplari, popola, dagli inizi degli anni 2000, la zona del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Si tratta di una specie non autoctona, la cui massiccia presenza rappresenta una stangata per coltivatori e operatori economici del territorio, se si considera che puntualmente svariate tipologie di raccolto – leguminose, mandorle, frutta – vengono puntualmente compromesse e fabbricati come muretti a secco o recinzioni danneggiati.

«La condizione vissuta dagli agricoltori dell’Alta Murgia, in relazione alla invasiva presenza di un numero spropositato di cinghiali, è senza dubbio drammatica», ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca. Che sottolinea: «Più preoccupante è tuttavia il pericolo che le mandrie di suini costituiscono per la pubblica incolumità. Non penso solo agli incidenti stradali o ai problemi di viabilità, un recente episodio di cronaca ci ricorda che disgraziatamente si può anche morire sbranati dall’animale».

Due giorni fa si è tenuto un incontro sull'argomento proprio a Ruvo, negli uffici del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per discutere e affrontare l'annosa questione alla presenza del presidente Cesare Veronico, di alcuni dirigenti dell’Ente, dell’associazione Coscienza collettiva, degli imprenditori agricoli, delle istituzioni locali e dello stesso consigliere Mario Conca, che ha specificato: «Solo un intervento della Regione Puglia potrà definitivamente risolvere il problema perché, se è pur vero che l’Ente Parco ha già catturato diverse decine di esemplari con l’ausilio di gabbie, ancora tantissimi sono quelli che occupano la zona e, per fondi necessari e competenze territoriali che potrebbero valicare quelle dei confini del Parco, solo il governo regionale può essere in grado di affrontare efficacemente e soprattutto in maniera risolutiva la questione.

Chiederò pertanto al presidente Michele Emiliano e all’assessore competente Di Gioia – ha concluso – di attivare il prima possibile un tavolo tecnico che coinvolga l’Ente Parco, le istituzioni locali e i rappresentanti degli agricoltori e dei cittadini dell’Alta Murgia e verificheremo se la Regione si prenderà le proprie responsabilità nel risolvere un sentito problema che da tempo affligge la comunità murgiana».

venerdì 4 Settembre 2015

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