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«Presunti danni erariali dalla gestione della Ruvo Servizi», Luigi Lorusso torna alla carica

La Redazione
Nuova segnalazione alla Corte dei Conti.
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Luigi Lorusso torna alla carica. L'ex funzionario del Comune di Ruvo, ora in pensione, aveva scritto una corposa relazione sulla gestione dei conti comunali e in particolare su quelli della Ruvo Servizi srl, la società che si occupa di alcune attività del Comune. Lorusso è stato invitato ad una riunione tecnica con esperti fiscalisti, Sindaco, Assessore, dirigenti competenti e revisori dei conti. Nella riunione è stata ribadita la correttezza della gestione della società. Ma Lorusso non ne è ancora convinto e ha riproposto la sua relazione inviandola -tra gli altri- alla Corte dei Conti e al Prefetto.

L'oggetto: Segnalazione di presunto danno erariale in danno del Comune di Ruvo di Puglia, in relazione alle prestazioni di alcuni servizi pubblici locali erogati dalla partecipata Ruvo Servizi S.r.l. Segnalazione a tutti gli Organi Comunali della esistenza di comportamenti gestionali da adottare al fine di recuperare risparmi consistenti sulle spese correnti del bilancio Comunale 2013 e di quelli successivi.

Di seguito la nota con cui Luigi Lorusso ci informa dell'esito dell'incontro. La relazione completa è possibile scaricarla attraverso questa pagina.

Facendo seguito a quanto segnalato, relazionato e documentato con la mia nota del 19/11/2012 ed a seguito dell’incontro tenutosi nella sala Giunta del Comune di Ruvo di Puglia il 23/1/2013, (allegati n.15 e 16 lettere di invito) a cui hanno preso parte oltre ai rappresentanti del Comune (Sindaco, Assessore ai Servizi Sociali, Segretario Generale ,i Revisori dei Conti e 3 Funzionarie con P.O. responsabili di altrettante aree) anche il Dott. Luca Orlandi, responsabile della Soc. Kibernetes incaricata del progetto di Fiscalità Locale per la riduzione del carico fiscale dell’IVA ed IRAP sui servizi commerciali (allegato 17 deliberazione di Giunta Comunale n.329 del 21/11/2012) nonché  l’Avv. Francesco Biga, il sig. Montecristo Claudio e il dott. Ruggiero Pierno, rispettivamente Presidente, Amministratore delegato e consulente tributario della Soc. Ruvo Servizi s.r.l. fornisco questi ulteriori elementi e documenti per meglio far comprendere quanto da me denunciato con la predetta relazione del 19/11/2012.

La mia presenza alla riunione del 23 gennaio era stata ufficialmente  richiesta dal Segretario Generale al fine di approfondire, con spirito di confronto e collaborazione,(allegato n.16) alcune delle  mie osservazioni  del 19 novembre u.s.  e particolarmente il punto 5) Servizi Pubblici che riguardavano: 1) le modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale; 2) i costi della errata cogestione dei predetti servizi pubblici; 3) la disciplina fiscale (Iva) sui servizi socio -assistenziali ed infermieristici presso la Casa di Riposo.

Tutto ciò con il presupposto che tutti i partecipanti fossero al corrente e conoscessero la problematica del punto 5 (servizi pubblici) della predetta relazione . Difatti la relazione fu  ufficialmente inviata alla Soc. Ruvo Servizi e ,su invito delle tre responsabili di area, fu fatta leggere, qualche giorno prima dell’incontro del 23 gennaio, al Dott.Luca Orlandi, il quale espresse il proprio apprezzamento sulla esattezza delle osservazioni riferite ai 3 punti di cui sopra.
Alle ore 17,20  del 23 gennaio, prima dell’arrivo della dott.ssa De Tommaso, del Dott.Orlandi, dell’Avv. Biga, del dott. Pierno e del Sig. Montecristo, si allontanò dalla sala giunta l’intero collegio dei Revisori dei Conti.
Iniziata la discussione, finalizzata da parte mia ad evidenziare la irregolare gestione contabile della Società di Servizi  in merito ai tre punti oggetto dell’incontro, rilevai, con profonda delusione, che l’Avvocato Biga e il suo consulente tributario ribadirono con fermezza la regolarità della gestione contabile e fiscale della Società.
In particolare affermarono:
1) che la Soc. Ruvo Servizi, essendo una Società in house, per continuare ad operare, avrebbe dovuto necessariamente conseguire utili di esercizio e non perdite;
2) che le Società in house non erano autorizzate a riscuotere direttamente le tariffe dai fruitori dei servizi pubblici;
3) che le prestazioni socio-sanitarie, infermieristiche ecc. fornite e fatturate direttamente al Comune, erano da assoggettare all’IVA in base a diverse risoluzioni ministeriali nonché in base alla Circolare n.43 del 2/11/2004 dell’Agenzia delle Entrate;
4) che l’esito della verifica eseguita dalla Guardia di Finanza nel 2007/2008, per conto della Corte dei Conti, per l’accertamento della responsabilità (art.2476 C.C.) degli organi comunali e societari, per l’omissione dei controlli previsti dall’art.28 dello Statuto della Società (vedi allegato 10 della precedente relazione), non aveva evidenziato alcuna irregolarità.

Di  contro, il dott. Orlandi, chiamato ad esprimere il suo parere in merito ai predetti argomenti tecnico-contabile –fiscali, affermò di disconoscere l’esistenza della mia relazione e dei relativi allegati  e che aveva invece esaminato la documentazione fornita dalla Società  Ruvo Servizi senza rilevare alcuna scorrettezza contabile ma anzi ne elogiò la corretta gestione, tanto da ricevere i ringraziamenti  dall’Avv.Biga.
A seguito di ciò, sia il Segretario Generale che il Sindaco presero atto del parere del Dott.  Orlandi e chiusero la seduta.

A questo punto, e per l’ultima volta, non mi resta che richiamare quanto dichiarato e documentato nella mia relazione  del 19/11/12 ed aggiungere questi ulteriori elementi che consentiranno di meglio identificare:
1) L’esistenza di consistenti danni erariali nei confronti dello Stato e del Comune;
2) L’esistenza di  falsi in bilancio della Società Ruvo Servizi e del Comune di Ruvo di Puglia
3) L’assenza, sin dalla costituzione della  Società Ruvo Servizi, della vigilanza e controllo da parte degli organi preposti a tale compito di cui all’art.28 della prima versione dello statuto della società e all’art.35 (allegato 3) del vigente statuto, nonché all’art.7 del Regolamento di rafforzamento dei controlli interni approvato con deliberazione consiliare n.4 dell’8/1/2013 (all.18).
L’art.4 dello Statuto (allegato n.3 della precedente relazione) afferma testualmente che la Società ha per oggetto la GESTIONE dei servizi pubblici locali ad essa dati in affidamento.
Pertanto,secondo la Corte di Giustizia (sentenza del 10/11/1998 n.360/96) e la Direttiva C E 18/04, la Società Ruvo Servizi s.r.l., avendo i tre parametri sintomatici della natura pubblica e precisamente:
1) Il possesso della personalità giuridica;
2) Il fine statutario: soddisfare bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale;
3) La sottoposizione ad una influenza pubblica nel senso che l’attività sia finanziata in modo maggioritario dal Comune oppure che la gestione è soggetta al controllo analogo del Comune oppure che l’organo d’amministrazione, di direzione e di vigilanza è designata dal Comune, è considerata Organismo di Diritto Pubblico.
Quindi l’oggetto dell’affidamento è  la gestione dell’intero servizio pubblico e non la cogestione del servizio stesso.

mercoledì 22 Maggio 2013

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caval donato
caval donato
10 anni fa

ma no?!?! veramente?!?!?

cittadino scaltro  ruvese dop
cittadino scaltro ruvese dop
10 anni fa

Cosa succede, Dott: Lorusso? Avra’ ragione Lei su quello che dice o il tutto e’ frutto di dispiaceri interni con qualcuno del Comune o/e della Ruvo Servizi?. Booh ai posteri l’ardua sentenza. Dimenticavo Un consiglio spassionato faccia il pensionato, i tempi d’oro al Comune sono finiti e anche per la Ruvo Servizi o forse non sono mai cominciati.

risto citta
risto citta
10 anni fa

ai due che hanno scritto non hanno raggione ha raggione dott. lurusso che dicce la verita alla cittadina scaltro ruvese dop fa parte dei dipendenti della ruvo servizi srl perchè deve perdere il posto perchè sono scopparsi dei soldi alla ruvo servizi srl e meglio che si chiude per sempre che tutti i dipendenti sono tutti morti di fame con il piatino vi vedo a fare la carita

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