Cultura

“Ruvo, Carafa e la leggenda”. I edizione corteo storico

La Redazione
Organizzato dal gruppo "Cultura et Memoria", in collaborazione con la scuola materna, il CIOFS, l'oratorio dell'Istituto Sacro Cuore e con l'associazione musicale "Vito Giuseppe Millico".
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Sabato 8 giugno si svolgerà a Ruvo  la I^ edizione del Corteo storico “Ruvo, Carafa e la leggenda”
Partendo dall’Istituto Sacro Cuore in Ruvo e percorrendo le principali vie del centro, il corteo storico composto da un centinaio di figuranti, musici, in costumi d’epoca, cavalli e fantasiose scenografie avrà il suo culmine in piazza del Municipio con una rievocazione teatrale dell’episodio, che secondo la leggenda definì la nascita della festa principale del nostro paese: l’Ottavario.

Organizzato dal gruppo “Cultura et Memoria”, in collaborazione con  la scuola materna, il CIOFS, l’oratorio dell’Istituto Sacro Cuore e con l’associazione musicale “Vito Giuseppe Millico”, con il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e Club UNESCO Bisceglie Membro della Federazione Italiana UNESCO, oltre che con il benestare del Comitato Feste Patronali, la manifestazione ha l’intento di avicinare  le nuove generazioni ad un tempo ormai lontano e recuperare valori immateriali quali la storia, la cultura e le tradizioni del nostro paese. per farle conoscere al grande pubblico, che, per assistere all’evento, giungerà a Ruvo dalle più svariate località limitrofi.

*A cura di Gruppo “Cultura et memoria”
Vincenza Tedone responsabile della comunicazione

mercoledì 1 Maggio 2013

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DOMENICO  FIORE
DOMENICO FIORE
10 anni fa

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA,SONO 50 ANNI CHE LA CERCAVO,FACEVANO FINTA DI ASCOLTARMI MA MI IGNORAVANO. E CHE NE DITE SE IL GIORNO DELL’OTTAVARIO VICINO ALLA CATTEDRALE ARRIVONO IN COSTUME D’ EPOCA IN CARROZZA I NOBILI es.famigle(iatta fenice caputi) ecc.ecc.comunque è bene incominciare.AUGURI

giò giò
giò giò
10 anni fa

Bravi. Auguro che la manifestazione abbia successo nel senso pieno del termine.

scusate scusate
scusate scusate
10 anni fa

SCUSATE, SENZA NULLA TOGLIERE AL LAVORO DELL’ASSESSORE DE PALO, CHE STIMO MOLTISSIMO, MA E’ POSSIBILE CHE LA MATTINA DI UN GIORNO FESTIVO CI DEBBANO ESSERE I FUOCHI D’ARTIFICIO ALLE 6??? NON CAPISCO COSA CENTRINO CON IL 1 MAGGIO, MA ALMENO FATELI NON PRIMA DELLE OTTO!!! CI ALZIAMO PRESTO OGNI GIORNO ALMENO OGGI LASCIATECI RIPOSARE…

Ruvese Attento
Ruvese Attento
10 anni fa

Ottima iniziativa da parte di questo nascente Gruppo Culturale, direi, un Gruppo molto attento che non lascia nulla al caso, sono certo che questi componenti si affiancano ad una “Regia Occulta” molto esperta.Mi sia consentito di esprimere un dissenso a quanto scritto da scusate scusate.Le tradizioni “NON SI TOCCANO ” ! La diana al sorgere del sole il 1° Maggio è un bene IMMATERIALE di Ruvo di Puglia ! Pertanto ……una volta tanto….facciamolo con piacere !!!!!!

michele  guastamacchia
michele guastamacchia
10 anni fa

è verissimo il post di “scusate scusate” alle 6 meno 10 sono cominciati i fuochi e anch’io mi sono chiesto perche quell’ora ,forse per ricordare che anche se non si lavora bisogna alzarsi presto, perche il mattino ha l’oro in bocca o perche “u mest fuc” doveva andare a fare le scampagnata…… consiglio per quando ci saranno di nuovo fuochi di farli per mezzogiorno cosi sappiamo che tra poco se magna,altro che alle 8……

filomena  pennacchio
filomena pennacchio
10 anni fa

Complimenti x la manifestazione era ora,spero anche che si dia anche maggiore inportanza al giuramento dei 13 cavalieri della disfida creando un corteo.p.s. ho sentito dire che il nostro benemerito vescovo si è defilato da questo evento,ricordo che a brindisi il vescovo va a cavallo con l’ostensorio.Lunga vita alla manifestazione

pinuccio altamura
pinuccio altamura
10 anni fa

Vorrei ricordare che i Conti che hanno governato la città non erano dei santi….anzi!!!!!!Oggi li definiremmo delinquenti, e questo è l’epiteto più garbato e non volgare.Quindi rievocare questo nostro passato,per quanto bello e folcloristico non so quanto ne vale la pena nel ricordare gente di certo non amata dai nostri avi e dal popolo ruvese. Se corteo si voleva organizzare era meglio fare quello della disfida di Barletta, proprio per l’alto e primo senso di unità nazionale (1503:ben 350 anni prima dell’effettiva realizzazione) e di cui possiamo andarne FIERI.Per Scusate scusate: il sorgere del sole del primo maggio rappresenta il sole dell’avvenire.Questa è la tradizione (quella vera) di festeggiare a Ruvo il primo maggio:la Banda che suona l’inno dei lavoratori al sorgere del sole in pineta (lato est) e corteo mattutino con “diana” annessa!!!!!Cordialità

filomena  pennacchio
filomena pennacchio
10 anni fa

risposta al sig. pinuccio altamura,i conti no i francesi si ,ricordo che i francesi non erano turisti ma invasori ,quindi ben vengano le manifestazioni x ricordare episodi storici nel bene e nel male.P.S. i fuochi alle 6 vanno bene ricordo che il primo maggio viene una sola volta

Pino Bucci
Pino Bucci
10 anni fa

Iniziativa molto bella. Ho notato che avete avuto il patrocinio dell’UNESCO. Vi auguro con tutto il cuore che questo vs. progetto ne sia all’altezza, considerato che comunque siete agli esordi. Spero che il corteo attraversi anche il centro storico e non vi limitiate solo ai corsi principali.

Luigi Franchi
Luigi Franchi
10 anni fa

La sveglia imposta –democraticamente!- a tutta la cittadinanza per salutare il sorgere di quel “sol dell’avvenire” di smaccata matrice comunista, roba che neanche a La Habana! Cosa importa se qualche suddito non gradisce magari per motivi di salute, se non tutti condividono tanta de.mo.cra.zia? E le manifestazzzioni, su manifestazzzioni, su manifestazzzioni, addirittura i conti Carafa… Ed i bar su pubbs su complessini ed orchestrine ad allietare le serate sino a tardi, e le moto rom.p.anti, e gli stereoincivili, e Ruvoèunacittàmorta, ecchepall.pebre! Quanta pseudocultura populisticissima!

Antonio Pellicani
Antonio Pellicani
10 anni fa

RUVESE ATTENTO a quale regia occulta ti riferisci? La chiarezza prima di tutto. Fa nomi e cognomi. E’ facile trincerarsi nell’anonimato. Personalmente conosco gli organizatori dell’evento e vi garantisco che sono persone per bene e degne di stima. Per quanto mi riguarda ed a mia conoscenza i ruvesi attendevano da 50 anni questo evento ma nesuno si è mi cimentato. A chi critica proponendo in alternativa la disfida di Barletta dico: “Mettiti in gioco, organizza e realizza”.

Biagio Barile
Biagio Barile
10 anni fa

Caro Antonio Pellicani, forse Ruvese Attento ha ragione nel sostenere che alle spalle di questo Gruppo emergente ci sia una regia con secondi fini! Io non conosco di persona gli organizzatori ma per quanto concerne l’Istituto Sacro cuore, in passato hanno fatto ottime cose “all’interno delle loro mura”. Oggi è probabile che qualcuno stia spingendo per metterli di fronte ad un pubblico più ampio fuori dall’istituto. Se questo serve alle amate Suore Salesiane per dare un restyling alla loro attività oratoriale, ben venga questa regia occulta!!!

Antonio Pellicani
Antonio Pellicani
10 anni fa

Spetta.le Biagio Barile non riesco ancora una volta a capire perchè parlare di regia occulta addirittura rivolta a secondi fini. Il fine principale credo sia sicuramente quello della Valorizzazione delle Tradizioni e della Cultura Ruvese nel tempo ma se poi in tutto questo l’Istituto Sacro Cuore ne trova visibilità cosa c’è di male? Per scongiurare ogni dubbio proprio questa mattina ho avuto notizia che per questo evento è stata addirittura fissata una conferenza stampa presso la sala consiliare del Comune. In quella occassione chi vorrà potrà vedere in faccia gli organizzatori e quindi chiarirsi le idee. Io ne conosco un paio e vio ripeto sono persone degne di stima. Non so ancora la data ma appena mio sarà resa nota ve lo farò sapere sempre che non facciano prima loro. Incoraggiamo questo gruppo piuttosto che criticarlo. Stanno facendo una cosa nuova e con le loro forze.

Francesca Bernardino
Francesca Bernardino
10 anni fa

Riprendo parte di un articolo preso dal sito: http://www.bisceglielive.it/news/Cultura/204937/news.aspx – “domenica 4 novembre 2012 si è inaugurata la Stagione Concertistica organizzata dal Club Unesco Bisceglie in collaborazione con il Club Unesco Napoli, inserito nella rassegna napoletana “Autunno in Cappella” su invito del vice presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, don Riccardo Carafa duca d’Andria e Castel del Monte.” – Tutto questo per rispondere al Sig. ALTAMURA PINUCCIO. I nostri reali non erano quello che tu dici anzi in loro credo ci sia stata talmente tanta umanità da essersi guadagnati nel tempo il titolo di custodi della REAL CAPPELLA di San Gennaro a Napoli.

pinuccio altamura
pinuccio altamura
10 anni fa

Rispondo a Francesca Bernardino: Secondo me non è proprio così.La storia ci insegna che i nobili sono stati tali perchè hanno avuto qualche avo (che oggi definiremmo delinquente) che ha usurpato e rubato a qualcun altro per ottenere titoli e proprietà.Inoltre ricordo che ancora oggi il boss della banda della magliana è sepolto in una basilica vaticana!!!!!!!!Cordialità