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Ruvo capitale della ristorazione, Cappelluti prefetto dell’AIGS

La Redazione
Una grande serata per la ristorazione si è svolta il 2 agosto in una cornice straordinaria quale quella del Convento dei Domenicani
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Una grande serata per la ristorazione e i protagonisti dal settore, in una cornice straordinaria quale quella del Convento dei Domenicani. Stiamo parlando del Gran Galà della Ristorazione che si è tenuto il 2 agosto dalle ore 21 in poi.

Dopo gli eventi di Castiglion Fiorentino, Chianciano Terme, Tokyo, Paestum, Samara, Tione e Foligno, l’Accademia Italiana Gastronomia Storica ha reso onore alla ristorazione ruvese.
 
L'AIGS è stata capace di radunare nella fantastica cornice del Convento dei Domenicani per chef, gourmet, giornalisti, associazioni di categoria, accademici e istituzioni, sul tema sempre più attuale che vede la gastronomia e la formazione professionale punto di riferimento per la crescita turistica e culturale del territorio.

Nella serata produttori e ristoratori hanno avuto l’opportunità di promuovere i propri prodotti e di confrontarsi con altre realtà. Alla presenza del sindaco di Ruvo di Puglia Vito Ottombrini e di Capurso, Francesco Crudele, il governatore AIGS Mario Giorgio Lombardi, con la sua cultura e umanità, ha regalato ai presenti una serata molto intensa.

Nel corso della serata condotta da Paolo Pinto e Vito Prigigallo, sono stati eletti “Seminatori AIGS”, Vito Ottombrini – Sindaco di Ruvo di Puglia – per la concreta collaborazione fornita dal Comune di Ruvo di Puglia nelle manifestazioni ufficiali dell'Accademia Italiana Gastronomia Storica, Francesco Crudele, Sindaco di Capurso – per la concreta collaborazione fornita dal Comune di Capurso nelle manifestazioni ufficiali dell'Accademia Italiana Gastronomia Storica, Onofrio Sisto – Presidente Circolo Tennis Bari – per aver ospitato le manifestazioni dell'Accademia
Italiana Gastronomia Storica nel ristorante del Circolo, Francesco Attolini – Musicista di talento e divulgatore della tradizione musicale pugliese nel Mondo, Michele Laricchia – Assessore alle Politiche giovanili, culturali e per lo sport – Marketing  territoriale- per la concreta collaborazione fornita nelle manifestazioni ufficiali dell'Accademia tenutesi nel comune in cui opera. Inoltre, è stata conferita la carica di “Ambasciatori AIGS” Annalucia Galeone – giornalista – divulgatrice dell'enogastronomia pugliese in Italia, Michelangelo Romano – direttore de “La Compagnia Della Lunga Tavola” – promotore di iniziative culturali ed enogastronomiche a sfondo divulgativo, Vito Prigigallo – giornalista – collaboratore, divulgatore e conduttore di iniziative gastronomiche e culturali dell'Accademia Italiana Gastronomia Storica. La nomina di “Ingegno Italico” è andata a  Franco Stasolla – per il recupero, la valorizzazione e la produzione della Lenticchia verde gigante di Altamura, Vincenzo Dambrosio – produttore e divulgatore nel Mondo del Pane d'Altamura Dop, Giovanni Di Serio – presidente del Consorzio della Focaccia barese – produttore e divulgatore nel Mondo della Focaccia barese tradizionale. Filippo Addabbo (Puglia Sud) e Luca Domenico Cappelluti (Puglia Nord) sono divenuti “Prefetti dell’AIGS”, con quest’ultimo eletto ristoratore 2012 dell’AIGS.

L'aver riunito intorno a questo evento eccellenze del territorio come produttori di olio e vino, aziende casearee, aziende zootecniche, macellai e tanti ristoratori, l’aver dato a tutti loro modo e opportunità di esprimere e comunicare le proprie specialità, ha fatto centrare l’obiettivo agli organizzatori e a Luca Cappelluti, padrone di casa, assieme ad Alessandro Pellegrini, delegato del Comune di Ruvo di Puglia ai prodotti tipici e al folklore. Era indispensabile e necessario dare un'idea della ristorazione ruvese imponente, con spazio ai produttori locali di altissima qualità, di unione e di progettualità. L'evento può diventare un format da esportare fuori dalle nostre mura. Nel corso della serata sono stati presentati i prodotti rubastini da quelli caseari del Caseificio Pellegrini alla birra artigianale del Castel del Monte, ai vini della Cantina Grifo all’olio dell’Oleificio Mazzone e dell’Eurocoop, ai formaggi murgiani Carni Equine di Angelo Maselli, i prodotti di Spaccio al Duomo, dolci della Pasticceria Bar Sanremo. C’è da complimentarsi con Fiori d’angelo per gli addobbi floreali. Si è riusciti ad unire lo spettacolo alla promozione dei prodotti tipici fino alla eccellenza e preparazione dei cuochi, con gli interventi musicali dell’Apulia’s Band di Ruvo di Puglia e l’esibizione di Valerio Gattulli, dell’associazione di danza “Humprey Bogart 2”.

E’ stato un evento pieno di contenuti, di qualità, che mira alla comunicazione e alla divulgazione, che va oltre la questione puramente commerciale delle innumerevoli sagre che in questo periodo parrocchie e associazioni folkloristiche organizzano in maniera più o meno simile.

Produttori e ristoratori, raccontando del loro lavoro e della loro storia attraverso la produzione e trasformazione dei loro prodotti, perseguendo livelli di eccellenza innovandosi guardando con rispetto al passato diventano un interessante attrattore turistico.

Importante la presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria, del Presidente dell’Ascom Confcommercio di Ruvo, Vito D’Ingeo che sottolinea l’importanza di eventi del genere per la crescita del commercio ruvese: “Sono eventi del genere che fanno crescere la città e che mettono in atto quelle sinergie fondamentali per la promozione del territorio e l’implemento del commercio. Sono riconoscimenti di qualità che fanno crescere l’intero movimento”.

Molto bella la preparazione dei piatti, con un menù studiato da Luca Cappelluti ed eseguito da Nicola Caldarola, con l'ausilio di materie prime di qualità e di stagione offerte dai produttori locali secondo uno stile semplice e innovativo che ha esaltato sapori e colori per un menù polisensoriale di forte impatto  serviti dall’impeccabile servizio del Tatera Catering, con il coking show realizzato da Giusy Gattullo del “Veliero Rubastino” e da Nicola Bucci del ristorante “Nico’s”. 

Ruvo di Puglia può e deve divenire la città della Ristorazione, puntando fortemente su questo settore. Luca Cappelluti trae energie dal prestigioso titolo ottenuto con estremo merito: “Per la prima volta Ruvo si è confrontata con i comuni della provincia, si è messa in rete  e ha accostato le sue eccellenze a quelle per esempio del Consorzio della Focaccia Barese o al pane Dop di Altamura, messo su programma ed eventi col Comune di Capurso, azioni che, quasi a costo zero, creano un meccanismo di scambio di informazioni utili alla crescita di ognuno. Il turismo enogastronomico è itinerante e destagionalizzato e far parte di un circuito permetterà a Ruvo di Puglia di essere visibile e di divenire tappa obbligata per i tanti turisti che per esempio si recano a Bari o Altamura”.

Da oggi Ruvo è un presidio dell'AIGS, punto di riferimento dell'area puglia nord, occasione da sfruttare per creare eventi di ampio respiro in collaborazione con altre città. Idee e progetti non mancano bisogna realizzarli e per far ciò è necessario l'impegno di tutti, il sostegno dell'amministrazione e delle associazioni di categoria, di giovani ambiziosi e capaci desiderosi di crescere attraverso la formazione di condividere saperi e di comunicare la propria eccellenza.

“Un ringraziamento doveroso – prosegue Luca – va al sindaco rubastino e all'amministrazione comunale che già dal settembre scorso si sono rivelati sensibili a questi temi dandomi la possibilità di lavorare affinchè Ruvo potesse ospitare questo evento. Un grazie va al delegato Alessandro Pellegrini, insostituibile e instancabile nel suo lavoro di organizzazione e di supporto nei vari step di preparazione dell'evento. All'Ascom Confcommercio e al suo Presidente Vito D'ingeo, sempre discreto ma vicino ai progetti di qualità e sempre pronto a sostenere lo sviluppo del commercio e della ristorazione ruvese, a tutte le aziende che si sono dimostrate entusiaste e disponibili per la buona riuscita della manifestazione”.

mercoledì 8 Agosto 2012

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roberta altieri
roberta altieri
11 anni fa

Ruvo live ha dimenticato di citare nell’articolo, il Console per il Sud Italia dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica, che oltre ad essere presente e ad aver conferito i premi è stato a sua volta premiato quale Paladino dell’Arte del gusto. Un’importante dimenticanza che meriterebbe una pronta integrazione e correzione nell’articolo, considerando che Sandro Romano è giornalista gastronomico apprezzato oltre che personaggio di spicco dell’enogastronomia nazionale che fa onore alla nostra Puglia ed è l’unico a non essere stato citato, in una bella serata che lo ha visto tra i protagonisti.

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