Attualità

Parco dell’Alta Murgia e Arif insieme per combattere gli incendi boschivi

La Redazione
All'Agenzia regionale il compito di utilizzare competenze e professionalità, per provvedere a interventi di pulizia boschiva finalizzati alla prevenzione oltre che alle operazioni di spegnimento e successiva bonifica e ripulitura
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Il comune interesse di tutela del patrimonio boschivo dell’area naturale protetta dell’Alta Murgia è il cardine su cui ha ruotato la stesura della Convenzione firmata ieri tra il Direttore dell’Agenzia Regionale per le Risorse Irrigue e Forestali, Giuseppe Taurino, il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico, e i proprietari di alcuni terreni ricadenti nell’area, finalizzata a salvaguardare quel tratto di paesaggio dagli attacchi di piromani criminali.

Il protocollo d’intesa,  Di natura sperimentale in questa prima fase, con una valenza di dodici mesi (eventualmente prorogabile tra un anno) prevede in capo alla struttura di Arif il compito di utilizzare le proprie competenze e professionalità, assieme a mezzi e risorse, per provvedere alla messa in atto di quegli interventi di pulizia boschiva finalizzati alla prevenzione degli incendi oltre che – in caso di incendio – alle operazioni di spegnimento e successiva bonifica e ripulitura.

Il Presidente del Parco, Cesare Veronico, ha commentato con soddisfazione la sottoscrizione del protocollo: «Un’iniziativa virtuosa senza precedenti, a livello nazionale, che vede ancora una volta premiata l’attenzione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia nei confronti dell’ambiente e la volontà di salvaguardare un paesaggio unico al mondo. Con questo atto, il nostro Parco prosegue nella direzione di una costruttiva collaborazione tra più soggetti, pubblici e privati, mettendo a disposizione risorse e competenze e guardando alla tutela del bene comune. Questa operazione rafforza ulteriormente il nostro rapporto con la comunità e ci permetterà di fronteggiare adeguatamente una situazione che spesso –soprattutto in estate- è degenerata in emergenza».

L’Ente Parco si farà carico del rimborso ad Arif delle spese effettivamente sostenute, la supervisione delle operazioni realizzate e la redistribuzione a titolo gratuito della legna riveniente da eventuali necessari tagli a famiglie bisognose indicate dai sindaci dei comuni ricadenti nell’area del Parco.
I proprietari dei terreni si sono per parte loro impegnati a consentire l’accesso agli operai per le operazioni stabilite dalla convenzione rispettando i tempi utili a metterle in atto. Del resto, essi stessi avevano in passato lamentato difficoltà economiche e operativa per la messa a norma del patrimonio boschivo di loro competenza così come invece previsto dalla normativa vigente.

«Il Protocollo d’Intesa firmato con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia –sottolinea il Direttore di ARIF, l’avvocato Giuseppe Taurino- apre una nuova stagione, perché non soltanto consente di mettere in sicurezza l’intera area ma anche e soprattutto di aprire un fronte di collaborazione con i privati per individuare meglio i punti di aggressione del fuoco ed evitare danni gravi e irreparabili ad un patrimonio di inestimabile valore. In tutte le stagioni antincendio, infatti, la maggior parte dei danni prodotti non riguardano il demanio regionale, ma piuttosto il patrimonio di enti e di privati cittadini: questo perché purtroppo in precedenza non si è avuta la giusta attenzione e cura per prevenire gli attacchi del fuoco. Lo scopo è –chiude Taurino- contrastare la devastazione del patrimonio boschivo: solo un’attenta ricognizione dell’intero territorio regionale, con interventi puntuali e rigorosi, può consentire di raggiungere l’obiettivo comune di sconfiggere il fuoco».

venerdì 8 Giugno 2012

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