Cronaca

Ciclovie sull’Alta Murgia, bandita la gara d’appalto

La Redazione
Allestire degli itinerari ciclabili per la fruizione da parte di utenti in mountain bike, prevedendo lungo gli stessi l'allestimento di aree di sosta attrezzate
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Ad un anno dall’aggiudicazione del finanziamento, l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha bandito una gara d’appalto per la realizzazione di di percorsi ciclopedonali "Iazzo Rosso – San Magno – Castel del Monte" a farsi negli agri dei Comuni di Andria, Corato e Ruvo di Puglia.

L’intervento è finalizzato ad allestire degli itinerari ciclabili, ovvero ciclovie, per la fruizione da parte di utenti in mountain bike, prevedendo lungo gli stessi l’allestimento anche di aree di sosta attrezzate in siti individuati, nonché alla fornitura di Guide dei percorsi, potenziamento del sito Web dell’Ente ed alla realizzazione di DVD promozionali della ciclovia. L’importo complessivo dell’appalto è di 280.928 euro.

Per quanto riguarda gli attraversamenti nel territorio di Ruvo, il progetto prevede un percorso denominato “stazione di Ruvo di Puglia – Masseria La Patanella”. Dalla lettura della relazione descrittiva: «Il percorso “stazione di Ruvo di Puglia – Masseria La Patanella” si sviluppa interamente su strada asfaltata a partire dalla stazione ferroviaria di Ruvo di Puglia, posta al margine meridionale del centro urbano. Lo sviluppo complessivo è di circa 8 Km. e un tempo di percorrenza in bicicletta di circa 30 min.
Il percorso prende avvio nel centro urbano di Ruvo di Puglia presso la stazione ferroviaria. Di qui seguendo l’estramurale si giunge ben presto al bivio per la Madonna di Calendano. Si segue quest’ultima direzione, attraversando un breve tratto del S.P.63, sino ad incrociare la strada che sulla sinistra porta verso Masseria La Patanella. I lavori prevedono:
– posizionamento della segnaletica verticale di sicurezza, in metallo, con particolare attenzione alla presenza di incroci e nelle diverse direzioni;
– posizionamento della segnaletica escursionistica orizzontale e verticale;
– posizionamento di tabelle direzionali in metallo.
Il percorso decorre totalmente all’esterno dei confini del Parco Nazionale e della ZPS Alta Murgia ma svolge l’importante funzione di connessione tra l’area protetta e il centro urbano di Ruvo di Puglia
».

Altro percorso che interessa Ruvo è Il percorso “Masseria La Patanella – Centro Visita Torre dei Guardiani” che comprende diversi tratti interconnessi tra loro che si sviluppano per circa 11 Km.
Dalla relazione descrittiva: «I lavori prevedono:
– posizionamento della segnaletica verticale di sicurezza, in metallo, con particolare attenzione alla presenza di incroci e nelle diverse direzioni;
– posizionamento di tabelle direzionali in metallo lungo le strade asfaltate di accesso;
– posizionamento della segnaletica escursionistica orizzontale e verticale;
– ripristino di muri a secco laddove presentano tratti sconnessi;
– taglio dei rami che ingombrano la sede di percorrenza per una larghezza di 1,5 mt., presso il bosco di Ruvo, lungo il tratturello nel tratto ricadente nel fg. 91 e presso il bosco Scoparella;
– l’allestimento di un’area di sosta con n.4 tavoli con panchine e n.2 rastrelliere per biciclette presso un’area di proprietà del Comune di Ruvo di Puglia, lungo il tratturello;
– pulizia e rimozione di rifiuti presenti lungo il percorso
.

Infine Il percorso “Centro Visita Torre dei Guardiani – le Quite di Canale del Pidocchio” che comprende diversi tratti interconnessi tra loro che si sviluppano per circa 7 Km. La lunghezza del tratto di intervento è di soli 2 km circa.
«Il percorso -si legge nella relazione- parte dal Centro Visita di Torre dei Guardiani, per proseguire sulla strada comunale La Ferrata. Dopo aver superato l’incrocio con la mediana delle Murge, prosegue per circa 1000 mt. di strada asfaltata in direzione dell’accesso a Mass. Modesti. Si tratta di strada a bassissima intensità di traffico che serve prevalentemente gli agricoltori e proprietari dei fondi e dei suoli. Il paesaggio è nella prima parte quello della coltura del mandorlo e del seminativo.
Superato l’incrocio con quest’ultimo tratto la strada diventa sterrata e decorre tra muri a secco in un pregevole paesaggio rurale storico. Si tratta di un residuo delle Quite di Ruvo di Puglia, le divisioni agrarie del preesistente latifondo
».

sabato 31 Dicembre 2011

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liviominafra
liviominafra
12 anni fa

Rapidamente abbiamo distrutto il parco, lentamente (e finalmente) lo stiamo rigenerando 🙂 Bene!

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