Attualità

Via Scarlatti liberata dai rifiuti, ma c’è ancora tanto degrado

Maria Tedone
L'amministrazione comunale prenda a cuore le sorti di questa arteria cittadina molto frequentata da automobilisti e residenti
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Finalmente da ieri, domenica 18, i cassonetti siti lungo l’estramurale Scarlatti sono stati svuotati dai rifiuti ormai nauseanti, preda di cani randagi e disseminati lungo i marciapiedi dal forte vento di quest’ultimi giorni. Uno spettacolo degradante per quei forestieri che in questo periodo giungono a Ruvo per le tante manifestazioni natalizie. Ma se il “caso rifiuti” và verso una soluzione rimangono  ancora tante le iniziative da attuare per rendere più accogliente la città.

Innanzitutto occorre re-installare quei piccoli alberi piantati lungo il muro di cinta della stazione, laddove esiste un parcheggio, dotandoli di “colli” in cemento che permettano loro una regolare crescita. Sempre in tema di alberi sarebbe opportuno lunga tutta l’estramurale Scarlatti ripristinare quella piantumazione, già avviata negli anni ’50 dall’amministrazione provinciale di alberi di noce alternati a piante di oleandro, la maggior parte delle quali sacrificate al “Dio cemento” e all’asfalto. E che dire, ancora, del piazzale antistante la stazione che ha bisogno di una nuova pavimentazione e di una segnaletica turistica più disciplinata?

Alcuni commercianti, i cui esercizi sorgono in prossimità degli spartitraffici, sperano che venga risolto quanto prima l’incanalamento delle acque che stagnano nelle loro adiacenze in caso di frequenti piogge. È bene, quindi, che l’amministrazione comunale prenda a cuore le sorti di questa arteria cittadina molto frequentata da automobilisti, in quanto raccordo con le provinciali per Altamura, Gravina, Castel del Monte, Calentano e le contrade della murgia ruvese, oltre che da residenti della zona.

lunedì 19 Dicembre 2011

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