Un Parco da vivere, da godere in tranquillità. Un territorio bello, denso di storia culturale, colorato, ricco di tanta biodiversità. Le specie vegetali spontanee censite sono circa 1.500 e rappresentano il 25% delle 6.000 specie presenti in Italia. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle Guardie per l’Ambiente che hanno preso a cuore le sorti del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
«Uno spettacolo – si legge nella nota diffusa dalla stessa associazione – che da qualche tempo ha ripreso a "rigenerarsi" grazie alla quasi smarrita pressione venatoria, ad una più attenta cultura ambientale dei cittadini consapevoli e informati, e al continuo, instancabile monitoraggio che le associazioni serie di protezione ambientale fanno. Quella strana cultura prendi e mordi, che qualche anno fa aveva preso il sopravvento nel nostro modo di fare, sta lentamente scomparendo, quasi autodebellandosi, fiaccata dalla sua inconsistenza. Ci siamo accorti che abbiamo bisogno di spazi, di tempo per apprezzarli, per annusarne gli odori, di cogliere i riflessi dei colori, di vedere quella fauna che da ragazzi quasi ci infastidiva e adesso, scherzo del destino, ne andiamo alla disperata ricerca di vederne almeno un esemplare (ricci di terra e farfalle vi ricordano qualcosa?). Ma guai a strattonarlo, o abusarne, è un luogo per e di tutti il Parco. Guai a toglierli il rispetto che gli è stato già estorto».
Brave le Guardie per l’Ambiente! Un po di colore della natura in queste città grigie…