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Sensibilizzazzione sul prossimo referendum. A Ruvo vota SI

Redazione
Sabato pomeriggio, piazza Dante alle 17.00
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“SI REFERENDUM DAY”…anche a RUVO di PUGLIA
Sabato 16 aprile 2011

Dei 4 referendum che andremo a votare i prossimi 12 e 13 giugno 2011 (acqua, nucleare e legittimo impedimento), sono in pochissimi a parlarne. Le tv e la gran parte dei giornali sono impegnati nella minuziosa narrazione di scandali ed ammorbamenti italiani, e le questioni che più interessano i cittadini, i loro diritti, i loro portafogli e le loro coscienze, passano in secondo piano o, addirittura, nel sottoscala.

È indispensabile ricordare che la validità dei referendum abrogativi è subordinata al raggiungimento del quorum, cioè ne viene riconosciuto il verdetto solo se la percentuale dei votanti supera (anche di un solo voto) il 50% degli aventi diritto al voto. Conti alla mano, si tratta di circa 25 milioni di italiani! Come si può pensare di raggiungere questo risultato se non diamo vita, sin da ora, ad un tam-tam informativo in tutti i Comuni?

A Ruvo di Puglia ci proviamo aderendo all’iniziativa nazionale “SI REFERENDUM DAY” di sabato 16 Aprile, promossa dal Popolo Viola, nata con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dei quesiti referendari.
Nel corso della mattinata, dalle ore 10, distribuiremo volantini divulgativi tra le bancarelle del mercato cittadino e nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, allestiremo banchetti informativi in Piazza Dante (nei pressi della fontana a zampillo), dove proietteremo materiale audio-video a supporto dell’azione informativa. Ci sarà anche la possibilità di “dire la propria” ad alta voce sulle ragioni e sul merito del voto del 12 e 13 giugno. Il motto sarà dunque “informare e partecipare”.

Ecco i quesiti referendari:
Acqua : saranno due le schede da votare. Con il SI sulla prima scheda (“Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”) si decide di fermare la privatizzazione dell’acqua pubblica, abrogando l’art. 23-bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in Italia.

Con il SI sulla seconda scheda (“Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito”) si impedisce di fare profitti sull’acqua pubblica, abrogando una parte del comma 1 dell’art.154 del Decreto Lgs. 152/2006 che dispone adeguamenti della tariffa per il servizio idrico (che il cittadino paga!) all’ammontare del capitale investito dai privati

Nucleare: .votando SI, si impedisce il ritorno al nucleare, abrogando gli articoli di legge di alcuni provvedimenti governativi (decreto legge 25/6/08 e collegati) che prevedono la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare sul territorio nazionale.

Leggittimo impedimento la vittoria del SI, abolirebbe alcuni privilegi del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri, rispetto ai comuni cittadini, in materia di Giustizia con particolare riferimento alle disposizioni circa l’impedimento a comparire in udienza, in caso di processi giudiziari. La cancellazione del “legittimo impedimento”, ci restituirebbe in parte il diritto inalienabile sancito dal principio costituzionale che “la legge è uguale per tutti"

info iniziativa: http://sireferendumday.blogspot.com/
info evento Ruvo: fabbricaruvodipuglia@hotmail.it
tel. 347 1898194 – Antonio
tel. 347 6389565 – Carmen

giovedì 14 Aprile 2011

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FbeShox
FbeShox
13 anni fa

È incompleto dire che sono i giornali a occuparsi d’altro: è il parlamento che si occupa d’altro quindi i giornali riflettono quello di cui si occupano i ladron ehm… parlamentari, guidati dal governo.

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