Politica

Il Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia. Un’opportunità per i giovani

Redazione
Di particolare impatto per le donne i meccanismi di conciliazione dei tempi e tutte quelle misure studiate per facilitare l'organizzazione della giornata tra famiglia e lavoro
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Venerdì 8 aprile presso l’ex Convento dei Domenicani si è tenuto l’incontro sul tema del Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia – Un’opportunità per i giovani.
Francesco Summo, Responsabile Diritti e Politiche Sociali Segreteria Regionale Gd, ha presentato gli ospiti Pasquale Chieco, Docente di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi di Bari, e Anna Lepore, Segretario confederale CGIL Bari.
Ha aperto il dibattito Pasquale Chieco, che ha esordito spiegando l’importanza degli interventi a favore dei giovani e delle donne previsti dal Piano Straordinario.

Chieco ha chiarito che si parla di Piano del Lavoro più che di Piano di Occupazione poiché esso si configura come un progetto organico che comprende le politiche industriali, l’alta formazione e gli accordi con le aziende per creare posti di lavoro. Un’efficace politica del lavoro è possibile solo nell’ampia prospettiva in cui si articolano le politiche di sviluppo industriale, specie in quei settori che la Regione ha riconosciuto come trainanti per la Puglia, quali turismo, agricoltura, trasporto, ambiente, energia, meccatronica, biotecnologie, e che per questo sono oggetto di altri piani di finanziamento strettamente connessi con il Piano Straordinario del Lavoro. Occorre creare opportunità di sviluppo e di lavoro per creare occupazione: la Regione intende pertanto contribuire alla creazione di nuove imprese operanti nei settori innovativi emergenti, anche con strumenti come il microcredito.

 È altresì decisivo il settore dell’alta formazione per creare osmosi tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, attraverso accordi tra enti di ricerca, università e aziende, con un reciproco vantaggio che permette a chi produce di innovarsi e a chi studia di avere opportunità nella ricerca applicata. Per facilitare l’incontro tra il lavoro e l’impresa sono previsti finanziamenti per l’apprendistato professionalizzante rivolti a giovani diplomati che desiderano trovare subito impiego. Il Piano Straordinario opera inoltre in una dimensione sociale, con il sostegno al reddito, al lavoro di cura svolto all’interno della famiglia, ai settori come quello turistico, agricolo, dei trasporti. Particolarmente interessante per le amministrazioni comunali è l’opportunità offerta dagli incentivi previsti per incrementare la raccolta differenziata, proporzionali alle percentuali di rifiuto differenziato conferito: i comuni potranno così assumere personale per la raccolta porta a porta.

Anna Lepore ha sottolineato il meccanismo virtuoso che il Piano Straordinario si propone di avviare con il sostegno alla formazione, ma ha evidenziato altresì come questo strumento riconosca alle imprese, mettendo loro a disposizione delle risorse, una grande responsabilità, confidando nella loro capacità di creare posti di lavoro grazie all’incremento della produzione e all’investimento nella ricerca, conformemente a quanto prevede l’art. 41 della Costituzione che attribuisce responsabilità sociale ed etica alle imprese. Facilitare l’incontro tra lavoratori e imprese è un ruolo fondamentale che dovrebbe essere svolto dai centri territoriali per l’impiego, che si sono rivelati inefficaci sotto il profilo della gestione affidata alla Provincia. Anna Lepore ha poi posto l’accento su un importante punto di forza del Piano: l’intreccio con le altre politiche che la Regione ha attivato nell’ambito dei distretti produttivi, delle aree vaste, delle sinergie tra le realtà territoriali. La Puglia ha ribaltato la modalità con cui opera la politica nazionale, che lavora tamponando volta per volta le emergenze: qui si lavora pianificando e progettando la crescita, sempre in una prospettiva di sviluppo e secondo una visione orientata al futuro.

Ha chiuso l’incontro il candidato sindaco per il centrosinistra Vito Ottombrini che si impegna a promuovere la crescita della città e a supportare i lavoratori, ed in particolare i giovani, le donne e coloro che sono rimasti ai margini del mondo del lavoro, cogliendo tutte le opportunità che saranno offerte dalle misure del Piano, dalle iniziative della Regione e dalle politiche di sviluppo nazionali ed europee. A questo scopo sarà proposta l’istituzione di una sorta di cabina di regia con il compito di creare un coordinamento tra le istituzioni e i soggetti privati, e di fornire alle associazioni, agli enti o ai singoli cittadini interessati tutte le informazioni sui bandi e i finanziamenti di cui potrebbero beneficiare.

mercoledì 13 Aprile 2011

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