Cronaca

Taglia alberi protetti e secolari nell’agro ruvese. Multa per il responsabile

Grazia Ippedico
Allo stesso sarà comminata una sanzione amministrativa di circa 7000 euro.
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Gli agenti del comando stazione forestale di Ruvo di Puglia hanno sequestrato due aree di circa 6000 mq ricadenti nella località “Cialente” in agro di Ruvo di Puglia (BA), zona 2 del P.N. dell’Alta Murgia, ove a seguito di lunghe indagini, è risultato che il proprietario/conduttore dei suoli aveva operato con apposito mezzo meccanico l’abbattimento/sradicamento di oltre un centinaio di piante di Biancospini, Perastri e Roverelle.

Quest’ultime erano di pregevoli dimensioni, tutte specie appartenenti alla flora tipica dell’Alta Murgia, oggetto di tutela da parte del parco, profittando sul legname ricavato. I lavori illeciti avvenuti senza previsione progettuale e pertanto in assenza dell’autorizzazione del Parco e di parere sulla valutazione di incidenza ambientale si inquadravano in un’azione di miglioramento del limitrofo oliveto.

 A seguito del sequestro, il responsabile tale D.F. di anni 40 di Poggiorsini è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per violazione alla legge quadro sulle aree protette e per deturpamento di bellezze naturali. Allo stesso sarà comminata una sanzione amministrativa di circa 7000 euro.
L’attività si inquadra in un’azione attuata a livello provinciale dal C.F.S. sulla prevenzione e repressione dei “tagli furtivi”, emergenza del momento.

giovedì 31 Marzo 2011

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Anonimo
Anonimo
13 anni fa

E già, grazie a questa bella idea del parco dei chianconi della murgia, uno, su un proprio terreno, non è padrone di togliere della stentata e spinosa vegetazione spontanea, al puro e semplice fine di migliorare la propria misera attività economica…

Anonimo
Anonimo
13 anni fa

Hai perfettamente ragione

Anonimo
Anonimo
13 anni fa

Se tutti ragionassero come te, adesso, Madre Natura sarebbe allo stremo delle forze… E noi ne pagheremmo (ancor più di quel che già stiamo pagando) tutte le conseguenze…

Anonimo
Anonimo
13 anni fa

Se tutti ragionassimo come te, adesso, Madre Natura sarebbe allo stremo delle forze e ne pagheremmo tutte le conseguenze, senza sconti.
Il “parco dei chianconi”, come dici tu, se non fosse tutelato, sarebbe snaturato, rovinato. Ma lo sai che spietrando i suoli si impoveriscono e non coltiverai neanche l’aria, tra 5/6 anni, sul tuo terreno??? E questa è solo una delle miriadi di cause/effetto che una persona che la pensa come te, potrebbe azionare in un territorio prezioso come la Murgia… Rifletti ed informati bene prima di parlare!!!

andyba
andyba
13 anni fa

La Murgia sarebbe un “territorio prezioso”. Sarà, ma io ho avuto occasione di vedere dei veri parchi naturali al quale confronto la nostra Murgia è appunto un ammasso di pietre e spine: purtroppo è l’emblema della povertà del nostro territorio. Per tua informazione lo spietramento si effettua per rendere coltivabile un terreno che diversamente non lo è(me ne intendo un pochino). Dietro agli interessi dei pochi che hanno lucrato sulla istituzione di questo pseudo parco, la nostra intera comunità, nel complesso, ci ha sicuramente perso!

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