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Pale eoliche. Varie forze in disaccordo. Interviene Caterina Montaruli

Redazione
Varie forze in disaccordo sul nostro territorio.
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Ci sono vari protagonisti in questa storia. Innanzi tutto c’è la Fabbrica di Nichi di Ruvo di Puglia, che vuole salvaguardare il territorio, il patrimonio estetico, faunistico e floristico. Poi c’è l’azienda "Guastamacchia S.p.a." che ha presentato un progetto per installare le pale eoliche a ridosso del Parco dell’Alta Murgia. E il Sindaco Stragapede che ha firmato contro la suddetta installazione (Prie). Anche la provincia di Bari non è favorevole. Infine c’è Nichi Vendola Presidente della Regione e punto di riferimento della Fabbrica, che si dichiara favorevole alle energie alternative e rinnovabili. La Fabbrica di Nichi di Ruvo prende la sua posizione netta e spiega il perchè con un video molto esplicativo su Facebook. In tutto questo, il Pd di Ruvo si trova a fare delle considerazioni. E a trovarsi in disaccordo con le scelte fatta dal Sindaco stesso. Di seguito una dichiarazione su questa faccenda del segretario politico cittadino del Pd, Caterina Montaruli.

Quando si affrontano i problemi che riguardano la produzione di energia sul piano teorico e si discute di teoremi e principi, è facile trovarsi d’accordo sulla necessità di dover contrastare lo strapotere delle compagnie petrolifere, le velleitarie imposizioni del nostro governo che vorrebbe impiantare, magari sul nostro territorio una bella centrale nucleare pulita ed economica.
Nello specifico, siamo anche d’accordo sull’ individuare la strada del risparmio energetico e lo spostamento della produzione sulle energie rinnovabili, come la via più compatibile per soddisfare i livelli di consumo a cui questo stereotipo di sviluppo ci ha abituati.

La elaborazione teorica che si spinge fino alla definizione di modelli di sviluppo, risente di impostazioni ideologiche più o meno condivise, risente della provenienza degli studiosi e del contesto in cui le teorie sono state elaborate.
Poi la Politica sceglie il modello di sviluppo, le strategie in relazione alla difesa e allo sviluppo del proprio territorio e sposa questa o quella impostazione teorica per individuare l’alveo in cui far confluire tutti i dati reali, tutti i bisogni dei cittadini, tutti gli studi e tutte le visioni personali per definire una linea di indirizzo di sintesi il più possibile condivisa.
Questa diventa la base per fare le scelte e prendere decisioni.

La Regione Puglia governata dal Presidente Vendola , che questo percorso presumo lo abbia fatto, ci consegna una normativa, una prassi e un indirizzo politico, e a breve le linee guida, ( tutto sempre perfettibile!), che vanno verso una Puglia per una energia sostenibile alternativa e pulita.
Questo è il messaggio che stiamo dando al mondo.
Affinché le decisioni sul territorio siano il più partecipate possibili la Regione Puglia ha delegato ai Comuni la predisposizione nell’ambito del quadro regionale, di piani, di regole e di limiti per regolamentare il proprio territorio, tenendo sempre ben presente due elementi essenziali del ben amministrare: lo sviluppo, la valorizzazione, la tutela e la difesa del territorio .

Per venire al problema di cui stiamo parlando, dobbiamo fare un salto di livello, passare dalla impostazione teorica all’applicazione nel contesto, dobbiamo prendere quindi la decisione in relazione ad una richiesta che una ditta locale pone al Comune di Ruvo circa l’impianto di un parco eolico nel nostro agro.
Decidere è il compito della politica che, dopo avere contestualizzato il problema, analizzato tutte le variabili che intercettano i bisogni dei cittadini, tutte le possibili interferenze con le vocazioni del territorio e con altre attività produttive tradizionali, i vantaggi che derivano all’indotto, deve dare risposta ad un’azienda del territorio.

Senza doversi spaventare della parola business che non è una parola cattiva ma piuttosto lo scopo, il senso per cui un’azienda nasce; magari ne nascessero tante aziende sane con imprenditori sani che svolgono anche una funzione sociale accanto al business aziendale!
Il Pd di Ruvo da tempo si era fatto carico di questa discussione, e il coordinamento aveva espresso la volontà di procedere alla definizione del PRIE per valutarne la fattibilità ed evitare di incartarci su posizioni personali dettate dall’adesione a questa o a quella teoria.

 Non più tardi di venti giorni fa il partito ha promosso un incontro aperto a tutti gli iscritti e simpatizzanti e ha invitato esperti che tenessero il filo della discussione: il dott. Mariano Fracchiolla agronomo, ambientalista da sempre, legato all’associazionismo locale , il dott. Michele Chieco, geologo, il dott. Francesco Tarantini, presidente di Lega Ambiente (che all’ultimo momento non ha potuto partecipare), Mimmo Lorusso dell’associazione “ Terrae”. Per rimanere sul punto e contestualizzare l’intervento, abbiamo invitato anche l’azienda Guastamacchia ad illustrare il progetto di cui si parla.
La discussione è stata molto partecipata e di buon livello, sono state messe a confronto i punti di forza e di debolezza dell’intervento e la considerazione prevalente e conclusiva è stata quella che la città dovrà pretendere a fronte di un intervento di” consumo” di territorio il risarcimento socio economico ambientale da destinare alla valorizzazione dello stesso; la decisione del PD è stata di coinvolgere la città con incontri di discussione partecipata per raccogliere contributi utili alla pianificazione di una parte seppur minima del nostro agro.

Perché di questo si tratta .
Questo è il percorso politico del PD e nessuno può tirare il partito verso conclusioni a cui per il momento non si è giunti, l’amministrazione dovrà fare il suo e cioè dotarsi degli strumenti necessari per decidere al meglio.
Non è permesso a nessuno di fare l’equazione banale: sponsorizzazione della Spa Guastamacchia alla festa del PD uguale sostegno al progetto del parco eolico. Questa conclusione diventa ancora più banale se si fa scaturire dal tipo di immagine con cui la ditta sponsor si fa rappresentare nella pubblicità, considerato che l’azienda in questione non è nuova a sponsorizzazioni e sostegno alle varie manifestazioni della città con l’immagine che si è data.

sabato 6 Novembre 2010

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sybilla
sybilla
13 anni fa

Valutiamo i costi/benefici e se la produzione di energia è tale da bilanciare lo scempio del territorio che ne deriva.Che ne sarà di coloro che abitano in prossimità di tali giganti rotanti? Il rumore non li abbandonerebbe mai….Prima della Ditta Guastamacchia vengono i diritti delle persone. Non lo dimentichi Caterina Montaruli….

gibo83
gibo83
13 anni fa

Questo tipo di energia alternativa è fra i più puliti della categoria;ci troviamo di fronte ad un tappezzamento di pannelli solari,senza aver trovato rimedio al futuro smaltimento del silicio contenuto in essi.Dobbiamo arrivare URGENTEMENTE ad un punto di ottimo tra laV.I.A.e la valutazione di carattere energetico:ad un”orizzonte”disegnato da rotori eolici,non preferisco un orizzonte color NERO FUMO!A meno di un impatto visivo ideale,AIUTIAMO il nostro paneta a respirare meglio.Gilberto Di Gioia

gibo83
gibo83
13 anni fa

P.S.Un impianto eolico non lo considero affato un pugno al patrimonio estetico, nè tantomeno esso può influire irreversibilmente in termini di impatto faunistico e floristico, al contrario delle tante centrali che 24h su 24h lavorano per “tutti noi”!!

eziolink88
eziolink88
13 anni fa

Dobbiamo essere tutti favorevoli alle energie alternative. Meglio delle pale eoliche che effetto serra o scorie nucleari in cantina. Inoltre le pale eoliche non imbrattano il paesaggio anzi contribuiscono e renderlo unico.

h645y
h645y
13 anni fa

Ma quando si è tenuto questo incontro?
E’ stata data adeguata comunicazione alla cittadinanza? o l’hanno fatto a casa della prof.ssa Montaruli?

NUOVABELLARUVO
NUOVABELLARUVO
13 anni fa

L’argomento è molto delicato e merita attente riflessioni. Noi del Partito Azione e Rinnovamento siamo a favore del Fotovoltaico più che dell’eolico, decisamente ingombrante. Il discorso è un altro: i BENEFICIARI non possono essere i soliti noti che già godono di benessere, ma centinaia di proprietari terrieri che chiedono a gran voce la conversione dell’uso agricolo, ormai antieconomico, a favore del Fotovoltaico.

NUOVABELLARUVO
NUOVABELLARUVO
13 anni fa

Non discuto affatto la bontà del progetto della ben nota azienda Guastamacchia SpA, fermo restando che l’eolico non è proprio una bella vista, anzi.
Comprendo che produce maggiori utili rispetto al Fotovoltaico, decisamente meno appariscente: l’essenza della nostra contrarietà al progetto è questa: chi deve trarne guadagno? Gli agricoltori ed i proprietari di terreni in abbandono, o chi non ha bisogno e vuole creare mega utili come sempre ?

NUOVABELLARUVO
NUOVABELLARUVO
13 anni fa

Il Partito Azione e Rinnovamento presenterà un progetto di ampio respiro basato sulla conversione parziale dell’agro ruvese, indennizzando in tal modo i tanti agricoltori affranti ed impoveriti dalle fallimentari politiche agrarie che spingono a “non raccogliere il prodotto”, svilendo ogni attesa di ritorno economico. Credo proprio che chi ha la pancia piena debba rispettare chi non mangia da troppo tempo…

NUOVABELLARUVO
NUOVABELLARUVO
13 anni fa

Il PD farebbe bene ad evitare di mettere mano sull’argomento, specie ora che è in fase di fine mandato elettorale.
Ogni ipotesi sull’argomento è da censurare, nè l’azienda Guastamacchia può pretendere di avere approvazioni su un progetto di tale portata prima di Maggio.
Tutti devono poter trarre vantaggio dalle energie rinnovabili, specie i piccoli proprietari che attendono da anni nuove politiche redditizie per l’agricoltura ruvese.

joe99
joe99
13 anni fa

ambiente parlando…con la crescente richiesta d’energia e il crescente impatto ambientale…mi chiedo cosa sia meglio se,in termini di tempo brevi,sia meglio il ferito o il morto,eolico parlando…

nuhrkell
nuhrkell
13 anni fa

fatevi una passeggiata nella zona di canosa melfi dove prima cerano piantagioni di verdura ora ci sono piantagioni di pannelli solari ed pale eloliche…..sfruttate al meglio l’energia perche no costruite come in spagna(brevetto italiano) una centrale solare http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Rubbia

pisolo
pisolo
13 anni fa

Funzione sociale?!? Mah…

obbrobbio
obbrobbio
13 anni fa

Prima no allecentrali nucleari, poi no alle pale eoliche poi no al fotovoltaico, ma signaora Montaruli questa sinistra aoltre a dire no a un programma? Tra 10 anni il bel Niki paghera’ la bolletta a tutta la puglia. ED intanto i giovani che fanno?le energie alternative sono il futuro e gioco forza il nucleare e’ una necessita’, per essere competitivi. E’ bello avere lo stipendio ogni 27 del mese. Si puo’ fare un sacco di filosofia. Ma qualcuno ha visto la reggia di niki a Terlizzi? Poveri noi..

Burberry
Burberry
13 anni fa

Sono convinta che l’eolico sia il MIGLIOR modo per produrre energia in modo pulito e che la CITTA’ DI RUVO possa soltando trarne dei BENEFICI proprio com’è accaduto alla cittadina Abruzzese.

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