Ha avuto luogo nei giorni scorsi la celebrazione della giornata mondiale del rene finalizzata alla prevenzione delle malattie renali, manifestazione che ha visto impegnato in primo piano, nel ruolo di regista ed organizzatore, il presidente della F.I.R. (Federazione Italiana del Rene) Vittorio Andreucci.
Alla manifestazione, per la prima volta nella storia della sua istituzione, il Servizio di Dialisi dell’Ospedale di Ruvo è stato inserito nel circuito della giornata celebrativa e nelle correlate attività di medicina preventiva in piazza.
L’iniziativa, svoltasi in piazza Matteotti, ha visto l’allestimento di una tenda-gazebo a cura della Croce Rossa.
Le attività di informazione e medicina preventiva hanno avuto inizio sin dalle prime ore della mattina, per terminare alle 19.
«Positivo il bilancio – ha detto il Direttore Sanitario, dott. Sabino Brudaglio – considerato che ben oltre 200 cittadini, spontaneamente, hanno aderito alla compilazione di una cartella clinico-anamnestica ed allo screening preliminare, in linea con il protocollo redatto dalla stessa F.I.R.. Nei casi in cui sono stati rilevati fattori predisponenti alle malattie renali, è stata predisposta apposita scheda clinica, a cui seguirà una convocazione presso il presidio ospedaliero per più approfonditi esami e monitoraggio clinico nel tempo».
Il successo della manifestazione si deve, oltre al già citato Vittorio Andreucci, al Commissario Provinciale della Croce Rossa Italia, Ammiraglio Romito che ha messo a disposizione la tensostruttura oltre agli uomini della stessa Croce Rossa, al Sindaco di Ruvo Michele Stragapede, al direttore sanitario dell’ospedale distrettuale Corato-Ruvo, dott. Sabino Brudaglio e ad Anna Melillo, responsabile del tribunale per i Diritti dei Cittadini, che hanno creduto nell’iniziativa e l’hanno ampiamente sostenuta.
In particolare da sottolineare il grande impegno profuso per gli aspetti organizzativi, del servizio dialisi dell’ospedale di Ruvo, la dottoressa Centrone, insieme all’intera equipe medica ed infermieristica che, grazie alla loro professionalità e impegno, è stato possibile concludere con successo l’evento pubblico di medicina preventiva.
Congratulazioni per il successo dell’iniziativa. Un bravo a tutti. “Dare quel qualcosa in più….”.
Mi dispiace di non essere passato a salutarVi, avevo promesso di esserci, ma il nostro è un lavoro non programmato.
Un obiettivo per l’immediato: le scuole.
Onofrio Caputi Iambrenghi