Da qualche tempo il suo lavoro è aumentato anche se rimane sempre un “angelo custode” del verde e più precisamente della nostra Murgia.
Giovanni Misceo, vice Questore aggiunto 43 enne, responsabile del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è da poche settimane il nuovo Comandante del Corpo Forestale dello Stato per la provincia di Bari.
Riuscire a parlargli è alquanto difficile: sempre in movimento, tra interventi sul territorio, riunioni operative, visite alle stazioni comando del CFS del territorio barese e ricognizioni aeree.
Sorvegliare la seconda area protetta a verde della Puglia, dopo il Gargano, per impedire la commissione di reati contro l’Ambiente (e non solo) non è certamente facile. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende su poco più di 67 mila ettari, comprendendo ben 13 Comuni, della provincia di Bari e della nuova provincia di Barletta-Andria-Trani (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto).
Alcune delle più importanti indagini giudiziarie degli ultimi anni nell’ambito della tutela dell’ambiente ed il contrasto al depauperamento del territorio sono state seguite proprio dal dott. Misceo che durante il periodo estivo, per il coordinamento del servizio antincendio è perennemente a contatto con i Comandi Stazione CFS e le numerose decine di squadre di forestali ed operai della regione sparsi tra le aree boscate della provincia.
“Con l’istituzione del Parco dell’Alta Murgia –sottolinea il dottor Giovanni Misceo-, e dei vincoli ad esso connessi, abbiamo oggi maggiori garanzie per mantenere in vita il patrimonio florale, faunistico, vegetazionale e territoriale esistente, e nel contempo favorire il ripristino ambientale futuro. Castel del Monte, monumento simbolo del territorio è da noi considerato l’epicentro simbolico del Parco, oltre che un sito naturalistico-paesaggistico verso il quale è rivolta una particolare attenzione ai fini della tutela del patrimonio boschivo autoctono nonché delle altre associazioni floristiche presenti, tra le quali la così detta pseudo-steppa.
Quali le ultime indagini da voi condotte sul nostro territorio ?
“In particolare cave abusive e interventi selvicolturali irregolari”.
Quali sono i compiti del Corpo Forestale ?
“Fatte salve le attribuzioni delle regioni e degli enti locali, il Corpo forestale dello Stato svolge le funzioni di rilievo nazionale assegnategli dalle leggi e dai regolamenti, e in particolare ha competenza in materia di:
a) concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica con particolare riferimento alle aree rurali e montane;
b) vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente, con specifico riferimento alla tutela del patrimonio faunistico e naturalistico nazionale e alla valutazione del danno ambientale, nonché collaborazione nell’esercizio delle funzioni di cui agli articoli 35 e 36 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
c) controllo e certificazione del commercio internazionale e della detenzione di esemplari di fauna e di flora minacciati di estinzione, tutelati ai sensi della Convenzione CITES sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, resa esecutiva con legge 19 dicembre 1975, n. 874, e della relativa normativa comunitaria;
d) vigilanza e controllo dell’attuazione delle convenzioni internazionali in materia ambientale, con particolare riferimento alla tutela delle foreste e della biodiversità vegetale e animale;
e) controlli derivanti dalla normativa comunitaria agroforestale e ambientale e concorso nelle attività volte al rispettodella normativa in materia di sicurezza alimentare del consumatore e di biosicurezza in genere;
f) sorveglianza delle aree naturali protette di rilevanza internazionale e nazionale e delle altre aree protette secondo le modalità previste dalla legislazione vigente;
g) tutela e salvaguardia delle riserve naturali statali riconosciute di importanza nazionale o internazionale, nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale;
h) sorveglianza e accertamento degli illeciti commessi in violazione delle norme in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e del relativo danno ambientale nonché repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti;
i) concorso nel monitoraggio e nel controllo del territorio ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico, nonché collaborazione nello svolgimento dell’attività straordinaria di polizia idraulica;
l) pubblico soccorso e interventi di rilievo nazionale di protezione civile su tutto il territorio nazionale con riferimento anche al concorso con le regioni nella lotta attiva agli incendi boschivi e allo spegnimento con mezzi aerei degli stessi; controllo del manto nevoso e previsione del rischio valanghe; attività consultive e statistiche connesse;
m) attività di studio connesse alle proprie competenze con particolare riferimento alla rilevazione qualitativa e quantitativa delle risorse forestali anche al fine della costituzione dell’inventario forestale nazionale, al monitoraggio sullo stato fitosanitario delle foreste, ai controlli sul livello di inquinamento degli ecosistemi forestali, al monitoraggio del territorio in genere con raccolta, elaborazione, archiviazione e diffusione dei dati; adempimenti connessi alla gestione e allo sviluppo dei collegamenti di cui all’articolo 24 della legge 31 gennaio 1994, n. 97;
n) attività di supporto al Ministero delle politiche agricole e forestali nella rappresentanza e nella tutela degli interessi forestali nazionali in sede comunitaria e internazionale e raccordo con le politiche forestali regionali;
o) reclutamento, formazione e gestione del proprio personale; approvvigionamento e amministrazione delle risorse strumentali; divulgazione delle attività istituzionali ed educazione ambientale;
p) ogni altro compito assegnatogli dalle leggi e dai regolamenti dello Stato.
Compiti che –conclude il dottor Giovanni Misceo- il personale tutto del CFS assolve quotidianamente con dedizione e spirito di servizio”.
qua bisogna proteggere nn l’alta murgia……ma le bellezze delle nostre strade sembra di stare all’eta’ della pietra,una vergogna.
vorrei chiedere al responsabile dell’alta murgia se è prevista dalla legge la presenza dei cinghiali nel parco che molto spesso ascono dal parco e attaccano la gente. in attesa di una risposta la saluto
Era stato inviato un commento con una esplicita segnalazione, utile tra l’altro come importante informazione.
Come mai la redazione ha dimenticato di pubblicarla?
All’attenzione dei responsabili Tutti del Parco Alta Murgia,si chiede di verificare e far ripristinare lo stato dei luoghi dei carrari vicinali n.15/16 ed altri, ARATI E DISSODATI da ignoti che non permettono ai proprietari dei fondi esistenti nei fogli di mappa n147/
149/152/153,del Comune di RUVO DI PUGLIA.
Si chiede oppotune verifiche, con la contemporanea presenza del CORPO FORESTALE DELLO STATO.GRAZIE
E ti sembra ruvolive il luogo dove effettuare questa segnalazione??
Mbah.
Invece di fare il critico sapientino caro piy(s…a79)sii più attento ed intelligente.Questo notizia è un servizio che potrebbe essere utile ai molti chè hanno subito di persona quanto detto.Nella speranza che ci sia chi deve interessarsi ed approntare i dovuti provvedimenti conseguenaziali atti a risolvere la segnalazione de-quo.
Chi è s….a79???
Ma perchè non vai ai carabinieri o direttamente alla forestale??? che bisogno hai di far sapere su internet che t’interessi del problema???