Politica

Dr. Fatone: “Dietro una nota … le dolenti note!”

La Redazione
"Le politiche della salute della nostra città richiedono un' attenzione differente e soprattutto maggiore responsabilità da parte di tutti e non possono essere esaurite in una fredda e scarna nota".
scrivi un commento 2444

Nella sua qualità di dirigente medico dell’ospedale di Ruvo, il dr. Saverio Fatone ha sentito il bisogno di dare una personale opinione riguardo la lettera del Comune all’ASL. Riceviamo il testo e volentieri lo pubblichiamo di seguito.

Ho letto con molta attenzione la nota pubblicata in data 16 u.s. dalla vostra testata e inviata dal Comune di Ruvo di Puglia al Direttore Generale della ASL, con la quale erano suggerite proposte di modifica all’Atto Aziendale predisposto dalla stessa ASL Bari a seguito della emanazione del Piano della Salute da parte della Regione Puglia.
L’occasione è stata propizia per fare il punto della situazione attuale del nostro ospedale e per esprimere un parere sul disegno di legge che riguarda il nuovo Piano della Sanità pugliese 2008-2010 riferito al nostro territorio.

Intanto è necessario affermare che il Piano della Salute che la Regione Puglia andrà ad approvare non riguarda solo gli ospedali, ma anche l’assistenza sanitaria distrettuale ovvero quella rivolta al territorio, particolarmente per le categorie più “deboli”.
Le politiche della salute della nostra città richiedono un’ attenzione differente e soprattutto maggiore responsabilità da parte di tutti e non possono essere esaurite in una fredda e scarna nota scritta … dal Sindaco e indirizzata al Direttore della ASL Bari, quando tutto il “ resto ″ è affidato esclusivamente alla responsabilità e disponibilità degli operatori e ultimamente anche a numerosi volontari che gratuitamente prestano il loro tempo e la loro professionalità nella prevenzione dei tumori (LITL). Sarebbe stato opportuno e doveroso coinvolgere il Consiglio Comunale, dove tra l’altro sono presenti numerosi operatori sanitari tra medici ed infermieri, il Comitato di Difesa per l’ospedale di Ruvo, l’Associazione medici ruvesi, i docenti universitari ruvesi di medicina e i sindacati ospedalieri di categoria; penso che tutti sarebbero stati disponibili e felici per un apporto concreto di idee. Ma in realtà, dopo la partecipazione ad una Conferenza dei Sindaci presso il Palazzo della Provincia, non si è saputo più nulla.

L’Ospedale di Ruvo, oggi, si identifica come struttura “distrettualizzata” con l’Ospedale di Corato. Pertanto, ad una prestazione urgente presso il posto di primo intervento di Ruvo o tramite il servizio “118”, deve seguire ed essere garantita una prestazione sanitaria indispensabile presso il nosocomio di Corato: il ricovero con la disponibilità di posti letto nelle branche fondamentali (medicina, chirurgia, ortopedia, ostetricia, pediatria) e la necessità di consulenze cardiologiche h 24, vista la disponibilità dell’Unità Coronarica di Terlizzi esclusivamente per i ricoveri.
E’ auspicabile che le Unità Operative di Lungodegenza e Riabilitazione post-acuzie svolgano la propria attività di concerto con le corrispondenti attività territoriali, integrandosi in modo tale da eliminare ogni motivo di conflittualità con una dirigenza ben definita anche negli obiettivi da raggiungere.
Il servizio di radiodiagnostica deve poter esprimere al massimo le proprie attività all’esterno, potenziando il personale medico e tecnico in un’ottica di autonomia funzionale dalla radiologia di Corato.

A dispetto di quel che si crede, il Poliambulatorio Specialistico e il Laboratorio d’Analisi sono la viva testimonianza dell’attività della precedente amministrazione a difesa delle necessità sanitarie della cittadinanza ruvese!
Per quello che l’ odierna Amministrazione dice di fare o sta per fare, va precisato che allo stato attuale non ci risulta firmata alcuna convenzione tra Comune di Ruvo e ASL per la realizzazione di una RSSA (Residenza Socio Sanitaria Assistita) da 30 posti; l’esistente Casa di Riposo, mentre necessita di adeguamenti urgenti (strutturali e funzionali), non riesce più ad interpretare fedelmente il principio con il quale i suoi benefattori la istituirono: l’umana solidarietà e la carità cristiana verso gli anziani soli e bisognosi di assistenza!
La RSA (Residenza Sanitaria Assistita) fu programmata nel Contratto di Quartiere 2 già dal 2004; e per quanto riguarda la Comunità a dimensione familiare per disabili gravi privi di figure parentali, spero non sia realizzata nella logica del “dopo di noi”, cioè dopo di noi: se non ancora funzionante, un’opera non può ritenersi realizzata!
Sono convinto che non si possono affidare le necessità sanitarie e assistenziali della cittadinanza ad un comunicato, mentre la realtà chiama le famiglie ad affrontare da sole a domicilio patologie permanenti disabilitanti di un proprio caro o nella ricerca disperata di un posto letto per una riabilitazione post-acuzia, con il rischio reale che il paziente venga scodellato da un ospedale all’altro o debba spendere tutta la sua pensione e altro per essere curato privatamente.

Tanto si doveva
Dott. Saverio Fatone
Dirigente medico dell’U.O. di L.D.P.A. dell’Ospedale di Ruvo di Puglia

mercoledì 21 Gennaio 2009

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
strillo
strillo
15 anni fa

Grazie per averci chiarito talune cose. Purtroppo questa amministrazione pensa di darci a bere troppi sciroppi!!!

giogiodegiorgis
giogiodegiorgis
15 anni fa

gira e rigira…. sempre la stessa minestra! fatone, non ha altri argomenti? solo ospedale…. e contratto di quartiere 2! ma il mozzico è rimasto in gola per caso?

piy79
piy79
15 anni fa

Strillo visto che parlavi di parentele nell’articolo del Sindaco… perchè non ci dici chi sei tu??Parente di Fatone di quale grado??

gigiegabry83
gigiegabry83
15 anni fa

Da questa lettera quindi dobbiamo dedurre che la nota pubblicata il 16/01 è solo una raccolta “fotocopiata” di promesse….giusto? Ah… Michele non ti smenti! Spero che ti darai davvero da fare con i fatti!

strillo
strillo
15 anni fa

X py79. Sinceramente io non sono parente del dott.Fatone e se lo fossi non avrei alcun motivo x nasconderlo.
Ma deduco che certe constatazioni di fatto rodono a qualcuno che è sempre di parte in questa amministrazione cosi poco lavorativa e produttiva.

chirurgomanonsolo
chirurgomanonsolo
15 anni fa

Anzitutto un distinguo: l’attività dei volontari della LILT è un di più sul piano dell’informazione e della sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori che deve stare fuori dalle valutazioni sui servizi che il SSN somministra sul territorio. Vogliamo affiancare e non essere tirati per la giacca “pro domo propria”.
continua….

chirurgomanonsolo
chirurgomanonsolo
15 anni fa

La mia personale valutazione, anche alla luce della mia frequentazione dell’ospedale: si è verificato negli ultimi tempi un miglioramento delle prestazioni, che denota un maggiore impegno degli operatori (medici e paramedici) con punte di entusiasmo in alcuni di essi. E questo è frutto dei singoli ma anche di un progetto complessivo che si sta cercando di mettere in atto. Bene ha fatto il sindaco a ribadirlo con atto ufficiale, cui deve seguire ovviamente l’impegno di tutti, a tutti i livelli.

YNWA
YNWA
15 anni fa

è normale sentir parlare così il dott.fatone….tra un pò metteranno la bandiera(no..bandiere..buu)fuori all’ospedale….

Pessimista
Pessimista
15 anni fa

Lascio un commento rivolto agli utenti che hanno postato su questa pagina e che va un pò oltre la disputa tra Fatone e l’Amministrazione Comunale: OCCHIO ALL’ITALIANO!! Imparate la grammatica prima di lamentarvi!

saveriofatone
saveriofatone
15 anni fa

Per il prof. Onofrio Caputi: non volevo tirare nessuno per la giacca e ancor di più non volevo usare l’attività della LITL “pro domo propria”; solo, sinceramente, stabilire un contatto con alcune realtà ruvesi competenti per tentare un dialogo costruttivo su alcune progettualità che possono interessare la nostra comunità. Come non detto!

saveriofatone
saveriofatone
15 anni fa

Penso che l’impegno degli operatori dell’ospedale di Ruvo sia stato sempre alto, un po meno da parte di chi amministra: carenza di posti letto, liste di attesa molto lunghe,attività riabilitativa ridotta rispetto alla richiesta. Bene faceva il Sindaco a vigilare e provvedere sulla Casa di Riposo piuttosto che fare propaganda sugli anziani e le RSA.

RobyPellegrini
RobyPellegrini
15 anni fa

Visto che si parla di Salute (la nostra) e dato il silenzio dell’Amministrazione Comunale per quanto sollecitata su ruvowebblog, prego informare la cittadinanza circa il caso CICLOTRONE e la ventilata produzione-sperimentazione in quel di Ruvo, alla zona (diciamo) industriale. Tutti vorremmo sapere eventuali rischi per la salute, se ce ne sono. E…come mai non a Corato, Molfetta, Bari?…

puntadifreccia
puntadifreccia
15 anni fa

Come al solito il Condor cerca di sfruttare la situazione.Ma questa volta non c’è trippa per gatti . La campagna elettorale incalza e prude cosi come rode il fatto di non esserci dentro . La LILT è una realtà che non accetta i contorsionismi politici e come tale deve rimanere. Esimio dott. Fatone stia lontano da questo bellissimo giardino,vada a diserbare altrove.La mia fierezza di essere un volontario non si baratta con la politica.Si vada a cercare i voti altrove.
puntadifreccia

saveriofatone
saveriofatone
15 anni fa

Ma cara puntadifreccia sei in una fase talmente surreale che non riesci a percepire il vuoto che ti circonda.
I risultati hanno bisogno di continuità, puntualità, presenza, pazienza e l’immedesimarsi nei guai del prossimo e non solo di passerelle!

ipercoop
ipercoop
15 anni fa

Avendo potuto constatare personalmente la professioanlità e l’umanità del dott. Fatone, pur non conoscendo le realtà locali, non sono di Ruvo, sento di sostenere i sentimenti e le buone intenzioni del Fatone in quanto persona molto sensibile e attenta alla problematiche degli altri. Ci vuole coraggio per certe cose, il Fatone lo ha dimostrato.

puntadifreccia
puntadifreccia
15 anni fa

Desidero ricordarLe che i risultati sinora raggiunti dalla LILT sono abbastanza soddisfacenti con circa 260 adesioni.Risultato questo che denota una forte continuità del progetto portato avanti da una presenza molto qualificata,abbastanza puntuale e disponibilissima nell’immedesimazione dei problemi altrui.La nostra passerella è quella di stare con chi soffre.I palchi imbandierati li lasciamo ad altri.Come volontario vivo con la gente e percepisco la quotidianeità reale.
puntadifreccia

miccia
miccia
15 anni fa

E’ da apprezzare e onorare l’iniziativa del Prf. Onofrio Caputi, che ha voluto ed è riuscito a realizzare uno sportello della LILT nell’Ospedale di Ruvo, senza interventi e inquinamenti politici, ma solo con le propie forze e l’aiuto di comuni volontari. Purtrocco stiamo tutti costatando un degrado continuo del nostro bellissimo paese…naturalmente la colpa non è di nessuno…forse del CICLOTRONE!?!?

storia226
storia226
15 anni fa

dott. Luciano L., mi complimento con Lei per l’articolo di cui sopra. sei ritornato dal Tuo collega ? quindi per la prossima campagna elettorale starai al fianco del Tuo collega. …auguri !

strillo
strillo
15 anni fa

Mi spieghi cosa centra il dott.L.Lorusso?

Le più commentate della settimana