Giovedì 21 agosto si è conclusa la manifestazione Portoni Aperti, organizzata dall’associazione tra il dire e il fare.
Sebbene sia nei giorni di Luglio e anche in quello di Agosto, facesse molto caldo ogni iniziativa ha avuto una buonissima risposta dal pubblico, composto da bambini e da adulti. Gli spettacoli,infatti, sono stati graditi anche da questi ulitimi che non si sono mostrati affatto annoiati dalle performance teatrali.
Tre repliche al giorno per Danze di neve presso il portone di Palazzo Spada, in via V. Veneto 16 non sono state sufficienti e spesso i ritardatari sono dovuti restare fuori. Lo spettacolo di danza per i bambini dai 2 agli 8 anni, di G. de Leo e M. Lucchini con D. Lasorsa e I. Davvanzo, in venti minuti riesce a commuovere, e nella sua poeticità vuole portare un soffio di aria pulita e fresca, un fiocco di neve da amare, per quei bambini che purtroppo vivono lunghi periodi di degenza in ospedale.
Tema di ugual spessore quello affrontato in …altrimenti arriva l’uomo nero!!!, dove il protagonista è un bambino disabile, stato che non viene mai indicato né menzionato. nella magnifica magia tipica del teatro di figura della ormai conclamata compagnia Burambò. Bill è un bambino come tutti gli altri: non vuole mangiare la minestra di cavoli, ha una amichetta tiranna e dispettosa, ha una mamma apprensiva e alle volte minacciosa, amica del fantomatico uomo nero che punisce tutti i bambini cattivi. Ovvio che Bill sia anche un bambino più solo di altri, che non ha tanta possibilità di uscire e di fare amicizia. Ma la sedia a rotelle per Bill è una favolosa astronave supersonica, un ragno diventa il suo amico jack e l’uomo nero un nuovo fantastico amico da conoscere e incontrare. Dopo Cappuccetto Rosso e Il cane e la volpe, anche in …altrimenti arriva l’uomo nero i burattini, semplici, espressivi ed efficaci riescono nella sobrietà della scenografia a raggiungere l’obiettivo: per un’intera ora gli occhi dei presenti rimangono incollati sulla scena con il cuore aperto ad ogni minima emozione.
A finire il pomeriggio, la visione di cartoni animati nel chiostro dei conventi domenicano.
L’ultimo appuntamenti ha visto protagonista Lupin III disegnato da Hayao Miyazaki, che a dir il vero è l’unico, forse perché preceduto dalla sua fama, che ha riscosso un discreto successo. I primi 2 lungometraggi hanno infatti raccolto pochi appassionati, forse a causa della scelta delle riproduzioni, meno conosciute e per un pubblico elitario e preparato.
Manifestazione, dunque positiva, che ha confermato nelle sue tre giornate la passione di tutti i ruvesi per il teatro e per le arti in generale, che ci dà appuntamento al 31 agosto per un’ultima performance teatrale in piazza matteotti e ci fa sperare nella sede teatrale a Ruvo, presso il Polivalente.
è doveroso ringraziare chi ha permesso questa lodevole iniziativa per i bambini di questo paese,ai quali oltre alle giostrine di piazza Dante e alla Pineta non proprio sicura, non è che proposto granchè nel periodo estivo.adesso che il l’Ass, Teatrale ha ottenuto degli spazi, speriamo di veder moltiplicate queste azioni culturali e piacevoli per i più piccoli anche durante l’inverno.
sì ma bisogna spiegare ai bambini chi è veramente L’UOMO NERO in Italia e sopratttto a Ruvo, altrimenti si rischia di raccontare solo favolette. bravi ma con l’obbligo di arrivare almeno a DINO BUZZATI, CALVINO, PALAZZESCHI. su basta impegnarsi e finirla con la minaccia dell’UOMO NERO, perché i bambini non bisogna spaventarli con pelicoli con esistono. L’UOMO NERO non è mai esistito. Anche perché non è OPPORTUNO RELEGARE dei bimbi neL BUIO ex-carcere FASCISTA.