Arriva un’ulteriore precisazione sulla responsabilità dell’organizzazione della gara di soft-air. La riceviamo e volentieri la pubblichiamo, ritenendo da parte della redazione, una questione che non può continuare ad essere dibattuta su questo portale.
Gentile direttore in relazione all’articolo pubblicato dalla vostra redazione il 27/04 teniamo a precisare alcuni aspetti. L’ ass. “Fare Verde Puglia” è una associazione parallela a Fare Verde ma autonoma sia dal punto di vista statutario, sia dal punto di vista organizzativo. Infatti l’associazione opera sul territorio per coordinamenti, quello presente a Ruvo è il coordinamento “Parco Alta Murgia di Fare Verde Puglia” riconosciuto anche dallo stesso ente.
Abbiamo già svolto sul territorio ruvese alcune iniziative, quella più importante è stata sicuramente il “Campo antincendio Paolo Colli” (come è possibile vedere dal video presente sul portale del 2 Agosto 2007 e dall’articolo presente nell’archivio del 14 Luglio del 2007). Il nostro fine statutario, oltre alla difesa dell’ambiente a livello generale, è la valorizzazione e la diffusione della cultura del Parco dell’alta Murgia quale ente nato per tutelare le bellezze paesaggistiche e la fauna e la flora dei nostri territori. Infatti l’iniziativa del “Soft-air” è stata concepita anche per far vivere un gruppo di giovani che in media ha un’età di 25 anni a contatto col verde per due giornate, dormendo in tenda e quindi permettendo al Parco di vivere e di essere conosciuto. Alla fine dell’iniziativa abbiamo ripulito la zona anche dai rifiuti altrui facendo rigorosamente la raccolta differenziata.
Crediamo che questo modo di concepire l’ambientalismo, legando il divertimento di un gioco che si basa su principi di lealtà, rispetto e comunità, a momenti didattici sia il miglior mezzo per avvicinare i giovani all’amore per il proprio territorio in una società in cui sempre più vincono modelli vuoti e privi di contenuti valoriali.
Ci rincresce però che qualche imberbe cittadino abbarbicato nelle mura del paese e quindi lontano da quel contatto con la natura che ci contraddistingue, ci definisca soggetti mosse da “folle esaltazione socialmente distorsiva.” Crediamo sia esagerato criticare la nostra attività atteso che prima di esprimere giudizi sull’operato altrui crediamo sia più corretto partecipare e semmai dare anche una mano nell’organizzazione. “Fare verde puglia coord. Parco Alta Murgia” tiene a precisare la totale estraneità di Fare verde all’iniziative del soft-air e si scusa con il resp. locale se nell’articolo pubblicato il 23 aprile ’08 e comparso nel sottotitolo il nome della suddetta associazione anziché il nostro.
Presto “Fare verde puglia coord. Parco alta murgia” inizierà ad organizzare il nuovo campo antincendio per l’estate 2008 e quindi cogliamo l’occasione per invitare i cittadini amanti di un sano e sincero ambientalismo ma soprattutto del loro territorio, a darci una mano nella preparazione di questo importante evento.
Preferiamo non fare riferimento ai singoli perché crediamo che i nostri successi appartengano al gruppo e non a individui affamati di fama e notorietà. Quindi se volete conoscerci personalmente contattateci al num. 3401255551, 3318548528, 3471860199.
Qui si inizia a giocare, per non far capire nulla. Ma perché le due associazioni hanno lo stesso simbolo distintivo? A che pro questa confondibilità?
infatti….in primis suggerirei agli organizzatori di presentarsi o per lo meno si spiegere in pubblico quanto scritto nell’aticolo….. due associazzioni parallele ma indipendenti per far cosa una guerra simulata?
chiunque abbia fatto ‘sta cosa…non ne dovrebbe andare fiero visto che si parla tanto di disarmo, di cultura di pace e non violenza…