Politica

L’orienteering per promuovere lo sport e l’ambiente in Puglia

Grazia Ippedico
L'orienteering si introduce bene del mondo sportivo, permettendo di vedere squarci non urbani del nostro territorio, è uno sport ecologico, e ingloba gran parte del territorio pugliese.
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Originale e molto interessante, con notevoli spunti per riflettere, il seminario concentrato sull’orienteering, all’interno del programma Sportnatura dell’assessorato alle politiche sportive.
Il seminario ha visto partecipi una trentina di persone che sia il 4 che il 5 febbraio hanno frequentato il corso base per fare orienteering.

L’assessore Nico Curci ha promosso energicamente lo sport da fare all’aria aperta e ha accolto a braccia aperte questa nuova e semplice disciplina, adatta a tutti, che nasce da un’esigenza di vita e viene trasformata in esigenza sportiva.

Nonostante il freddo ci attanagli ancora, e la primavera sembra non voglia proprio accennare ad arrivare, dal 21 febbraio al 9 marzo e stato realizzato il Moc (mediterranean open championship) di Orienteering.
Il percorso ha coinvolto la Grecia, l’Albania e l’Italia, attraversando Atene, Corfù, Tirana, Bari Vecchia, Polignano, Alberobello, Ginosa, Oria, Taranto, Bosco del pantano a Policoro, Manduria, Castellaneta marina, Bari, Ruvo di Puglia, Manduria, Trani, Castel del Monte.

L’orienteering è una disciplina sportiva che valorizza molto il territorio – dichiara Gabriele Viale, veneto – e ha una storia secolare. Nato in Europa del Nord, per lo più in Norvegia e Finlandia, si praticava con gli sci. Lo scopo era quello di raggiungere i villaggi collocati nella mappa nel minor tempo possibile.
Sport dal costo molto basso ed ecocompatibile, poiché non ha bisogno di strutture e l’unico strumento necessario è una mappa topografica. Inoltre è adatto a tutti. Da i piccini agli anziani, è uno sport che abbraccia ogni fascia d’età.
E la Puglia e Ruvo, hanno uno strumento fondamentale per iniziare questa attività: Il territorio.

Non si può non concordare sull’importanza di questa nuova disciplina: lo sport sta cambiando e sta crescendo, non è più una realtà minoritaria ed agonistica.
Oggi lo sport aiuta a star bene con se stessi, e migliore il rapporto con il proprio corpo. Inoltre non è da sottovalutare la valenza formativa ed educativa molto efficace, e l’apprendimento delle regole e dello stare con gli altri, tipico dello sport di squadra.
Permette l’inclusione sociale soprattutto delle persone portatori di handicap che vengono sottratti alla concezione segregazionista ed emergono in misura significativa con risultati consistenti.
Un uomo con una sola gamba è riuscito nel salto in lungo a raggiungere i 6,57 m. Si organizzano tornei di calcetto a 5 per non vedenti. E tornei di basket per ragazzi in carrozzella riescono a riempire i palazzotti dello sport. Per la terza età, lo sport è un intelligente strumento di prevenzione.

L’orienteering si introduce bene del mondo sportivo, permettendo di vedere squarci non urbani del nostro territorio, è uno sport ecologico, e ingloba gran parte del territorio pugliese. Puglia che per altro ha una sensibilità specifica verso le discipline innovative, che mixano la bellezza del territorio, con la gastronomia, con le varie escursioni..
È quindi un investimento a lungo termine che risponde ad una crescente domanda del territorio che viene conosciuto attraverso lo sport.
La Puglia è ricca di storia e di bellezze naturali. Alcuni tratturi coincidono con la via Appia. In Abruzzo, si fa orienteering in mountain bike o a cavallo.
In Puglia bisogna rinnovare e costruire le strutture, per incoraggiare un’offerta turistica innovativa.
Ruvo come fiore all’occhiello della Puglia si presta in maniera propizia all’incremento turistico sia nell’urbe che in zone rurali.

Accanto allo sport, importante valenza ha l’ambiente, con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia che grazie ad un provvedimento di carattere istituzionale ha avuto uno scatto propositivo, dove i principi fondamentali sono costituiti dal valore e dalla identità.
Grazie alle escursioni e agli speleologi sono state fatte importanti scoperte.
Grotte, e cave di grande valore naturalistico sono state per anni usate come discariche.

Le istituzioni insieme agli speleologi sono riusciti ad avere un finanziamento di un milione di euro per la pulizia, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti nelle grotte e nelle cavità carsiche del nostro territorio.
L’amore per lo sport e per l’ambiente crea una catena virtuosa tra società e istituzione, che permetterà presto non solo la valorizzazione della nostra Puglia ma incrementerà il turismo naturalista e sportivo.

martedì 11 Marzo 2008

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