Attualità

Un nuovo servizio della Asl. L’ambulatorio di psicologia

Nicolò Marino Ceci
Presso l'Ospedale di Ruvo, diretto dalla dr.ssa Minafra.
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Tutti nel corso della nostra vita ci imbattiamo in momenti duri e difficili; nella maggior parte dei casi riusciamo a superarli senza conseguenze ma essi possono sfociare in malessere o infelicità causando così uno stato insopportabile e più patologico: ansia, depressione, irritabilità, panico, sindrome ossessivo – compulsava, schizofrenia e simili.

Le “malattie dell’animo” possono colpire soggetti di ogni età e condizione sociale: nessuno può dirsi immune. Il 27% di cittadini europei ha dichiarato di aver sofferto di depressione o ansia e il costo sociale delle malattie mentali è enorme: 60 mila suicidi che si registrano ogni anno in Europa; mentre le perdite di produttività dovute alle malattie mentali è del 3 – 4%. Se non si interviene nel 2020 la depressione si localizzerà al 2° posto tra le malattie che pesano di più sulla sanità nazionale dei Paesi membri dell’Unione Europea. Più grave è che solo il 25% di coloro che soffrono di difficoltà psicologiche si rivolge ad uno specialista per farsi aiutare.

Per tali motivi nell’ambito dei poli – ambulatori dell’Ospedale Civico di Ruvo di Puglia è stato istituito l’ambulatorio di psicologia con personale medico, per fornire consulenza psicologica a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Si tratta di un servizio pubblico, dipendente dall’Asl Bari, Distretto n° 2 – comprendente Terlizzi, Ruvo, Corato — nato il 5 novembre su iniziativa del distretto stesso per offrire un servizio innovativo e originale, individuando il Dirigente Responsabile nella persona della Dr.ssa Minafra.

Depressione e ansia sono i principali disturbi della psiche; le loro cause possono essere molte: un lavoro precario o poco gratificante, una vita sociale e sentimentale difficile, un passato irrisolto. Il livello di gravità è correlato al grado di soddisfazione nei confronti della propria vita. Il pessimismo e l’incertezza per il futuro sono i sentimenti più radicali. Uscire dal vicolo cieco in cui ci si sente costretti non è facile ed è pericoloso farlo da soli. Depressione e ansia sono dunque i problemi principali per cui ci si rivolge ad uno specialista, seguiti da disturbi di personalità, difficoltà con i figli e da stress di vario tipo oppure un lutto familiare particolarmente doloroso, come la perdita di un figlio.

Una notizia non buona è che purtroppo la gente assume di propria iniziativa farmaci senza consultare uno specialista. Non solo: la qualità delle cure dipende dal tipo di relazione che si viene ad instaurare tra il paziente e il terapeuta e dalla tempestività con cui si interviene sulla patologia.

In tale quadro acquista notevole rilievo questo nuovo servizio che si occupa della cura dei “dolori dell’animo” in maniera quasi gratuita: è infatti necessario solo pagare il ticket per le visite, di cui si può avere regolare diritto all’esenzione – è il caso questo ad esempio dei disoccupati, studenti, etc. Per prenotare le visite bisogna rivolgersi al proprio medico di base che rilascerà la ricetta per richiedere una consulenza psicologica o sedute di psicoterapia.

Il servizio è attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e anche il martedì pomeriggio dalle 16 alle 18, presso l’Ospedale Ruvese in Via Piave, 80 – Tel. 080 3611788, Fax 080 3608216.
Per maggiori informazioni e – mail: parlamitiascolto@libero.it .

venerdì 4 Gennaio 2008

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julietta
julietta
16 anni fa

Finalmente una bel segnale per i ruvesi.Spero che questo nuovo servizio aiuti giovani e non a superare le difficoltà esistenziali e i momenti no della vita, evitando il sentirsi soli o diversi, solo perchè in balia dei “dolori dell’animo”, spesso più inabilitanti di quelli del corpo, e soprattutto senza spendere fortune.Tanti auguri!

eduardo
eduardo
16 anni fa

Finalmente un servizio utile alla collettività.Adesso bisogna fare opera di sensibilizzazione e di informazione soprattutto presso le scuole.Occorre sfatare un tabù che è quello di identificare il problema psicologico con quello di malattia mentale cioè sentirsi pazzi o scemi.Alla dott.ssa Minafra un augurio di buon lavoro.

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