In tanti, tra qualche giorno, avremo sollievo nel lasciare un anno assolutamente negativo per la Nazione e la nostra Comunità. Un 2007 assolutamente grigio nei risultati del governo romano, capace solo di ingenerare ulteriore indigenza nel popolo ed incertezza nei giovani, chiamati dal precariato ad abbandonare la propria terra per cercare qualche mese di “fortuna” nel nord.
Un anno trascorso nella stasi e nell’immobilismo, a Ruvo. Dilaniati da bimestrali cambi di assessori, omogeneizzati dalla nascita del partito “unico” in consiglio comunale (il Partito Democratico), gli attori delle sorti della nostra comunità possono esibire solo risultati appartenenti alla vecchia gestione del centro destra (la riapertura dell’Hotel Pineta risplendente e che porta vitalità anche in queste serate; l’imminente cantierizzazione del Palazzo Caputi, recuperato nel piano triennale delle opere pubbliche con il compito di ospitare biblioteca e luogo per la creatività giovanile; gli accordi di programma in fieri; la sistemazione delle strutture sportive; la imminente consegna degli appartamenti nel comparto J), mentre si è assistito ad una perdita di riferimenti della nostra immagine anche verso i paesi viciniori (la chiusura del Liceo Linguistico; la momentanea chiusura della piscina comunale; la impossibilità di una programmazione teatrale; la stasi nel settore del commercio).
Possono cittadini e forze politiche che amano il proprio territorio auspicarsi dal 2008 una inversione di rotta, a tutti i livelli ? Lo devono fare, partendo dal luogo ove si risiede, per tentare di far cessare la diffusa opinione che vede Ruvo città dormitorio, prossima a divenire periferia o satellite di Corato od addirittura Terlizzi.
A questo punto, bisogna avere chiara una strategia globale – assolutamente impercettibile nel centro-sinistra – con punti chiari ed immediatamente raggiungibili.
Proviamo a pensare ad alcuni di essi, ipotizzandoli.
Anzittutto, dare al commercio ed allo sviluppo del centro storico centralità e priorità, attraverso le norme e le delibere pronte già oggi, da far passare in consiglio e delle quali il piano del commercio avrà cura di farsi recettore. Attese ulteriori non sono intelligibili.
Quindi, dopo l’individuazione del nuovo dirigente del sesto settore – che riteniamo debba essere dinamico e serio, ligio alle norme quanto capace di dare impulso all’economia cittadina – porre mano ai già pronti adempimenti propedeutici al PUG (adeguamenti al PUTT/P e verifica piano tratturi, applicazione della L.R. 33/2007) e lavorare per valorizzare la S.p. 231 (ex S.S. 98) nell’ambito dell’individuazione della nuova zona artigianale. Nel rispetto delle norme di salvaguardia archeologiche, vi sono ampi tratti a ridosso di tale arteria che sono indubbiamente capaci di ricevere insediamenti. E non v’è ragione di non utilizzarli, a scongiurare ulteriori fughe verso Corato o Molfetta…
Non v’è chi non veda come Ruvo abbia qualità geografiche e monumentali (la centralità nel Parco Alta Murgia, la vicinanza ad arterie stradali che collegano l’entroterra nord-barese raccordandolo con le zone murgiane, l’ ampia estensione territoriale, il patrimonio culturale ed architettonico) che potrebbero renderla crocevia economica e turistica. Lo sviluppo commerciale e produttivo, l’incentivazione dei servizi di ospitalità e riferimento (sede della Comunità Montana, uffici del Piano del Parco, sede di distaccamento del Corpo Forestale, Polstrada), le prossime fruizioni al massimo del Palazzo Caputi e del Convento ex-Cappuccini, rientrano in un quadro di valorizzazione e sviluppo.
Tanto per essere chiari: a chi conserva corta memoria, ricordiamo che tali indicazioni sono frutto di volontà ed atti amministrativi partiti dalla precedente amministrazione (talvolta con la fiera opposizione degli attuali governanti, come per l’accordo di programma dell’Hotel Pineta o l’adozione del comparto J, vero?) con buona pace dei bastian contrari….
Ed infine, adoperiamoci – ciascuno per quanto può – per piccoli risultati da conseguire subito nel 2008, come il definitivo “sì” al contratto di quartiere II con le opere ivi previste ed il chiarimento sull’ex-Politeama; la “ripresa” del tavolo permanente di confronto tra associazioni di agricoltori ed ambientaliste sul Parco dell’Alta Murgia; il potenziamento dell’ospedale di Ruvo attraverso due figure necessarie di medici, in radiologia e per la dialisi.
Ruvo merita – per la alta dignità della sua storia ed il ruolo di riferimento nella zona – un anno di risultati concreti e diretti, in grado di fermare un declino accentuatosi negli ultimi due anni e che probabilmente ha radici ben più lontane.
Tutti dovranno fare la propria parte e noi ci saremo, in un contesto politico che dovrà necessariamente ricercare una unità di programmi ed azioni quanto più ampia.
All’amministrazione comunale ed al Sindaco, uomo corretto quanto “solo”, il compito ed il dovere di capire se vuol galleggiare o navigare in mare aperto e nel caso in cui non vi siano le condizioni per affrontare la navigazione, non andare più oltre, ritirandosi in buon ordine per il bene della Città.
Auguri a tutti!
*Componente Esecutivo Regionale Alleanza Nazionale.
un manifesto elettorale in piena regola, auguri per un felice 2008, sperando di non avere mai più presidenti del consiglio massoni, prescritti e in combutta con mafiosi; sperando di non avere mai più amministrazioni incompetenti che magari possano trasformarsi in opposizioni da strapazzo.e per fortuna non è il caso dell’italia e di ruvo.si si si si
Bisogna prendere queste parole come quelle di un’amante di Ruvo e come intervento di sprono (che differenza con le parole di Paparella)
Anche se si è scordato un bel pò di cose.. tutto a suo favore…
Vito sei il cuore dell’azione!!Complimenti anche per il team..
una cosa evvera che Ruvo si e fermata non per colpa del sindaco ma di chi li sta accanto io mi aspettavo di piu dal suo discorso di fine anno cosa fara nel 2008?
Che l’economia generale del paese è in stasi, è palese… quella ruvese ancora di più. Le attività commerciali a Ruvo si chiudono. Alcuni alimentari a conduzione familiare… fanno fatica a restare in piedi. A Ruvo la fame è così tanta che per tirare avanti, c’è chi si è messa a panificare in casa!
L’economia ruvese è legata a quella del paese, ma visto che a Ruvo c’è un problema atavico di elevazione economico/culturale… perchè non correre ai ripari? %
…Perché l’amministrazione locale non pensa di investire dei soldi per un consulente economico/finanziario (vero) che stili un piano di risanamento del paese? Che distribuisca consulenza e marketing ai nostri commercianti? Sinistra, destra e centristi e simpatizzanti tutti… dovrebbero solo volere il bene del proprio paese… anzichè scannarsi per qualche gettone di presenza! Auguro a tutti i ruvesi un anno migliore! Incrociamo le dita… e impegnamoci!
Vito quando nasce un’opposizione vera all’attuale amministrazione ruvese? Vorrei davvero un’articolo su quest’ argomento da parte tua……………
Certo che il declino di Ruvo è ormai decennale. Per cui abbraccia sia Amministrazioni di Destra che di Sinistra. Nessuno può permettersi di giudicare l’operato dell’altro in quanto ognuno ha dato il proprio contributo a questa situazione. Un plauso ad Ippedico che ha unito alla critica qualche soluzione degna di nota: speriamo che riesca a realizzare almeno in parte ciò che ha scritto. Per ora solo parole….
CARO AVV. IPPEDICO VEDO CHE ANCHE TU, COME LA MINORANZA IN CONSIGLIO, FAI LA TUA PARTE………………
SICURAMENTE NON VI RESTA ALTRO CHE QUELLA…………
VIVA LA GIUNTA DI CENTROSINISTRA!!!!!!!!
Pessimista hai scritto troppo presto…
Si è capito perchè Ippedico ha fatto questo commento..La giunta (quella ke nn fa nulla….) ha finalmente dato gli indirizzi per il PUG e messo in cantiere un bel pò di opere… aspettiamo solo che si sblocchino i famosi comparti… ma quanto ci vuole ad ex per qullo M??? lo chiedo ai compartisti nn al comune!
Per piy79: Più che altro scrivo cose opportune al momento opportuno….
si.. vabbè… hai ragione pessimista!!
poi onestamente chi se ne frega.. ho soltanto fatto notare una cosa. Per il resto… onestamente…